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5 Alimenti di Uso Comune che Fanno Male alla Salute: Ecco Quali Sono

di Gioela Saga

25 Giugno 2014

5 ingredienti da non utilizzare più

Mangiare è un piacere e anche cucinare lo è per molti di noi ma bisogna sempre più tenere presente che il cucinare bene deve sempre più essere assimilato al cucinare sano.

Molto spesso non si tengono presente regole fondamentali che se rispettate possono davvero rendere un gran favore alla nostra salute e a quella dei nostri cari per cui cuciniamo quotidianamente. Vi sono almeno 5 ingredienti comuni che possiamo tranquillamente evitare per il nostro benessere.

1 – Innanzitutto è ormai risaputo che il dado, seppur un ottimo insaporitore, dovrebbe essere eliminato perché sono molti di più gli svantaggi che i benefici. Innanzitutto è un prodotto grasso e fatto spesso con ingredienti di scarsa qualità, essendo poi un prodotto ipercalorico, senza sostanze nutritive, incide negativamente su colesterolo e aumento di peso.

Inoltre vizia il palato ad un sapore ben preciso che tra l’altro rende simili tutte le pietanze, negando le loro peculiarità di base. Molto meglio sostituirlo con spezie, aromi o un dado vegetale fatto in casa.

2 – Gli insaccati sono molto gustosi ma spesso per praticità e golosità se ne abusa più del dovuto e i risvolti negativi ricadono sulla salute. Soprattutto mortadella e wurstel sono composti da carne macinata finissima proveniente spesso da carni di scarto con un’elevata presenza di nitriti e nitrati cancerogeni.

Secondo uno studio condotto dall’Università di Zurigo e pubblicato su “Bmc Medicine“ il loro consumo eccessivo dunque porta ad un’aumentata incidenza di sviluppare malattie tumorali (+11%) o cardiovascolari (+72%).

3 – Altro prodotto di scarto di uso particolarmente diffuso sono le sottilette, nome commerciale per indicare in realtà del formaggio fuso a fette di incerta origine. Anche in questo caso si tratta di un miscuglio di formaggi spesso non vendibili o avariati che vengono miscelati grazie anche alla complicità nefasta dei polifosfati.

Inoltre la presenza rilevabile dall’etichetta di citrato di sodio (E331) indica l’utilizzo di prodotti ottenuti da scarti di lavorazione. Non è questo il solo additivo presente nelle mitiche sottilette che possono arrivare a contenerne fino a 13 tipi diversi: stabilizzanti (E450), antiossidanti (E361) e conservanti (E250) tra cui nitriti potenzialmente cancerogeni.

In ultimo sono prodotti che contengono un’alta percentuale di sale, fino a 3 grammi ogni 100 grammi di prodotto, deleterio per tutto il sistema cardiovascolare e che abitua il nostro palato ad una concentrazione sempre più alta di sale che viene richiesta.

Piuttosto abituiamoci ad utilizzare noi direttamente cubetti di formaggio di cui conosciamo la qualità per fonderli nei nostri piatti preferiti!

4 – Negli ultimi anni si sta ampliando la campagna anche contro le farine bianche raffinate che riducono di molto la qualità della materia prima: la macinatura finissima (0 – 00) distrugge tutta la parte nutriente, inoltre i processi industriali attuali, per ottenere tale macinatura, scaldano la farina tanto che la crusca viene praticamente bruciata diventando dannosa. Di fatto diventa molto meglio consumare farine integrali.

5 – In ultimo, ma non per questo meno dannoso, troviamo lo zucchero bianco. La polemica è ancora forte tra chi lo classifica come veleno e chi invece tende a sdrammatizzare. Di fatto possiamo dire che sostanzialmente non apporta valori nutritivi insostituibili e fondamentali e che, come è ben noto, porta a problemi di peso, carie, diabete, malattie cardiovascolari.

Come possiamo verificare tutti, inoltre, la sua assunzione ci induce a consumarne sempre di più. Il meccanismo di raffinazione inoltre è altamente nocivo e artificiale.

Possiamo limitarne più possibile l’uso anche celato in molti alimenti, e sostituirlo con zucchero vergine integrale di canna o il miele vergine integrale o ancora il fruttosio o la melassa per dolcificare.



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