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Gravidanza: quando si sa se il bambino è Maschio o Femmina

Quando una coppia è in dolce attesa, oltre all’emozione e alla gioia che si vivono in questo periodo, una delle prima domande che i futuri genitori pongono o che gli viene fatta loro è: “sarà un maschietto o una femminuccia?”. Sapere se il bambino è maschio o femmina è la ...

di Chiara Gasperini

09 Ottobre 2014

Quando una coppia è in dolce attesa, oltre all’emozione e alla gioia che si vivono in questo periodo, una delle prima domande che i futuri genitori pongono o che gli viene fatta loro è: “sarà un maschietto o una femminuccia?”. Sapere se il bambino è maschio o femmina è la curiosità di tutti i futuri genitori in attesa, nonché di chi vive con loro l’aspettativa del bebè.

Gravidanza: quando si sa se il bambino è Maschio o Femmina

Gravidanza: quando si sa se il bambino è Maschio o Femmina
Fonte immagine 123RF. com – ID Immagine : 25839423

Ma quando si sa se il bambino è maschio o femmina?

 

Dai tempi lontani, tutte le persone hanno sempre fatto previsioni, a partire dalla forma della pancia. La forma della pancia non è un indicatore del genere del bebè, nessuna evidenza scientifica collega il sesso del feto alla struttura del pancione che, piuttosto, dipende dalla genetica della mamma, dalla sua corporatura, nonché dal suo stato di salute.

Si diceva, e purtroppo si dice ancora, che la pancia a punta oppure bassa è indice che sarà un maschietto, piuttosto che una pancia ben rotonda e alta indica che sarà una femminuccia. Non affidatevi a queste dicerie, correreste il rischio di riporre fiducia in aspettative fasulle.

 

Altra credenza è che se sul volto della gestante appaiono della macchie più o meno evidenti, è segno che il nascituro sarà maschio, o che se la donna ha voglia di dolce sarà una femmina, se invece le voglie sono di gusti salati sarà maschio. Anche suddette affermazioni altro non sono che il retaggio di credenze popolari che nulla hanno a che fare col monitoraggio prenatale della salute e dello sviluppo del bambino nel ventre materno.

 

Ricordate, quindi, che ai giorni nostri la cultura e i mezzi sono cambiati, anche se queste curiose interpretazioni sussistono ugualmente, voi confidate più nella scienza che nella credenza popolare, solo così non creerete, in voi e in chi vi sta accanto, false aspettative .

 

Il sesso del feto non è visibile prima della dodicesima settimana. Questo è il momento in cui nell’embrione si forma la fessura uro-genitale, nella quale è situato il tubercolo genitale, simile ad una protuberanza che con lo sviluppo del feto si trasformerà o in un clitoride o in un pene. E, dunque, è dato sapere se il bambino è maschio o femmina.

Gravidanza: Maschio o Femmina

Questo tipo di diagnosi si può effettuare tra l’undicesima e la quattordicesima settimana di gravidanza tramite l’ecografia. Essa deve essere eseguita in modo impeccabile.

 

In questa fase si può notare il tubercolo genitale che deve essere studiato da due angoli differenti:

  • primo secondo l’angolo lombosacrale, dal quale a seconda dei gradi di inclinazione si riesce a stabilire il sesso: quando l’angolo è maggiore o uguale a 30° è di sesso maschile, se invece è inferiore a 30° è femminile;
  • il secondo angolo da prendere in considerazione è quello cutaneo, che se è maggiore o uguale a 40° il sesso sarà maschile al contrario se l’angolo sarà inferiore ai 40°sarà di sesso femminile.

 

Bisogna comunque prestare attenzione al fatto che le informazioni ricavate dall’ecografia possono non essere esatte al cento per cento, perché la formazione del tubercolo genitale è un abbozzo di ciò che si svilupperà successivamente.

 

Il periodo ideale per poter scoprire il bambino è maschio o femmina è tra la diciannovesima e la ventunesima settimana di gestazione, quando, di prassi, viene consigliato alla gestante di sottoporsi ad un’ecografia morfologica.

 

Durante questa ecografia vengono eseguiti importanti controlli: a partire dalla circonferenza addominali, ai parametri cranici, per poi proseguire con molta cura alla valutazione di ogni singolo organo e ad ogni singola parte scheletrica, fino ad arrivare, finalmente, alle ossa iliache, quindi al bacino. Ed è proprio questa zona che potrebbe svelare se il bambino è maschio o femmina.

 

Dico potrebbe perché, anche se il più delle volte si riesce a svelare questo mistero, il tutto dipende dal feto stesso. Il bambino che si trova nella sacca embrionale può assumere diverse posizioni, potrebbe trovarsi di schiena piuttosto che sul fianco o proprio in quella posizione in cui non è visibile la zona genitale.

 

Uno dei nuovi mezzi per scoprire se il bambino è maschio o femmina è l’esame del sangue.

 

Questo studio è stato condotto dalla Fondazione madrilena Jimenez- Diaz, che con un precipuo esame del sangue rivela la presenza dei cromosomi XX o XY determinanti per il sesso. Inoltre può portare alla luce la presenza di patologie come la sindrome di Down e se il gruppo sanguigno sarà RH positivo o negativo. Quanto viene riportato dal centro rivela che il test ha un’altissima percentuale di certezza, e che, tra i diversi metodi che si possono usare (amniocentesi o analisi dei villi coreali), esso è decisamente il meno invasivo. Purtroppo questo test (cosiddetto anche Harmony test) è ancora eseguibile solo con costi medio alti. E’ bene ricordare che sono da preferirsi cliniche ginecologiche affidabili e specializzate in questa tecnica.

 

Sicuramente ai giorni nostri si sta arrivando ad esagerazioni, sapere se il bambino è maschio o femmina non è più solamente un modo di prepararsi al meglio o scegliere il nome. Ci si affida anche a calendari poco attendibili, nei quali viene indicato il giorno del mese in cui se si concepisce si può già sapere il sesso, a calendari stranieri, come quello cinese. Tutte queste credenze non hanno valore scientifico nè sono attendibili.

 

Credo che al di la della curiosità, o della voglia di organizzarsi per tempo, oggigiorno si stia arrivando agli estremi, e che in qualche modo si tenda a togliere quella magia e mistero che avvolge la nascita di una nuova vita umana.

 



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