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Stimolare i capezzoli per indurre il travaglio naturale: vero o falso

di Redazione VitaDaMamma

25 Ottobre 2014

Il momento tanto atteso ormai è arrivato! La gestante sta per diventare finalmente mamma e vedere il suo bimbo in carne ed ossa e non più solamente tramite sensazioni durante la gravidanza. Questo momento, ovviamente, comporta tante emozioni, paure e dubbi. Quale donna arrivata alla data fatidica di termine della gravidanza senza iniziare ad essere impaziente, a farsi mille domande e ad avere tante paure? Una delle curiosità ricorrenti è quella sul come indurre il travaglio, qui ci interroghiamo sulla stimolazione del seno: stimolare i capezzoli per indurre il travaglio facilita veramente l’arrivo del bebè?

 

 

Stimolare i capezzoli per indurre il travaglio naturale: vero o falso. Diritto d'autore:  gkondratenko ©123RF.com con licenza d'uso

Stimolare i capezzoli per indurre il travaglio naturale: vero o falso.
Diritto d’autore:
gkondratenko ©123RF.com con licenza d’uso

 

Come stimolare il travaglio naturale

La data presunta del parto va sempre assunta come indicativa, la prima cosa da chiarire è dunque la soggettività del momento nascita. Tuttavia esistono metodi naturali che possono facilitare l’avvio al parto, alcuni magari li si conoscono, forse da moltissimi anni e si tramandano da madre in figlia per generazioni e generazioni. Fare lunghe camminate potrebbe aiutare a facilitare l’abbassamento del bambino all’interno del bacino e di conseguenza il travaglio perché scendendo il bimbo esercita sempre più pressione sul collo dell’utero.

 

Un’altra tecnica per indurre il travaglio naturalmente, tecnica che forse tutte le mamme in attesa hanno sentito nominare, è quella di mangiare cibo piccante, perché si ritiene che il piccante irriti l’intestino e di conseguenza i movimenti intestinali che aumentano la possibilità di stimolare le contrazioni dell’utero. Ma questa pratica non è consigliabile poichè potrebbe creare disturbi al tratto gastrointestinale che in una donna incinta, invece, deve essere mantenuto in salute, soprattutto in vista del parto. Pertanto è sconsigliabile eccedere col piccante ed in linea generale è sconsigliabile eccedere con l’alimentazione.

 

Altri sostengono che avere rapporti intimi con il proprio partner faciliti l’avvio del travaglio, per il fatto che lo sperma contiene degli ormoni che possono aiutare la dilatazione della cervice e quindi l’inizio del travaglio tanto atteso. Oltre agli ormoni rilasciati dallo sperma, durante l’orgasmo viene rilasciato un ormone femminile chiamato ossitocina e anche questo può aiutare a scatenare le contrazioni. In una gravidanza fisiologica i rapporti intimi non possono che fare bene a mamma, papà e anche al bambino che nell’utero beneficia del rilassamento della mamma.

 

Stimolare i capezzoli per indurre il travaglio naturale

Un altro rimedio naturale che aiuta l’avvio del travaglio è la sollecitazione dei capezzoli, con questa pratica si aiuta la produzione dell’ormone ossitocina, questa pratica può essere fatta personalmente, dal proprio partner o anche con un tira latte. Bisogna sfregare i capezzoli intensamente per almeno un minuto, fare una pausa e poi riprendere il tutto per circa un paio d’ore.

 

L’elenco dei rimedi naturali per stimolare il parto può essere abbastanza lungo, stimolare i capezzoli per indurre il travaglio, camminare o fare l’amore sono pratiche che non incidono negativamente sulla gestazione fisiologica, tuttavia per correttezza di informazione va chiarito che non ci sono studi medici specialistici che ne comprovino la validità. Ma una cosa che si può notare è che in ben due dei rimedi naturali, tra quelli succitati, viene nominata la stimolazione della produzione dell’ormone ossitocina. Sappiate che l’ossitocina sintetica viene somministrata alla partoriente nei parti indotti, per facilitare le contrazioni e di conseguenza il parto.

 

Ossitocina: cos’è e che ruolo ha nella stimolazione del parto

L’ossitocina è un ormone composto da nove aminoacidi che viene prodotto dal nucleo dell’ipotalamo, l’azione principale di questo ormone è proprio quella di stimolare le contrazioni della muscolatura liscia dell’utero e ha una funzione importante all’inizio e durante il travaglio, il parto e non solo. Durante i primi due trimestri di gravidanza stimola le contrazioni di Braxton Hicks, che aiutano il mantenimento dell’utero tonico, mantenere la cervice ben chiusa per evitare aborti spontanei e l’afflusso del sangue nella placenta. Inoltre favorisce la distensione della vagina e del pavimento pelvico nel momento della discesa del bambino durante il parto.

 

Quindi questo ormone aiuta il corpo della donna in maniera del tutto naturale durante tutto il corso della sua gravidanza, del travaglio e del parto e addirittura nella produzione di colostro e della montata lattea. E non è finita qui: l’ossitocina ha un peso anche nel post parto poiché causa forti contrazioni dell’utero per aiutarlo a ritornare alla sua condizione normale e di conseguenza a diminuire le perdite.

 

In conclusione si può tranquillamente affermare che la stimolazione dei capezzoli per aiutare l’inizio del travaglio non ha alcuna controindicazione, visto che non fa altro che massimizzare la produzione di ossitocina, ormone che già il nostro corpo produce naturalmente e con un’infinità di effetti benefici del tutto naturali, sia nella vita intima di coppia, nell’induzione del travaglio, durante il travaglio, nel parto e anche durante il periodo post parto e dell’allattamento.

 


Articolo aggiornato al 2 Maggi 2022 ore 14:20



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