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10 Cose False che Tutti Credono Vere

di Alessandra Albanese

04 Novembre 2014

einstein

Avete mai pensato a quante cose crediamo di sapere solo perché ce lo tramandano insegnanti e parenti, o cose lette su internet senza alcun fondamento, o addirittura cose che pensiamo essere vere perché sono “vox populi”?

Noi oggi vorremmo sfatare 10 bufale che nell’immaginario collettivo sono vere e provate, ma che non hanno riscontro in alcun libro di storia, di scienze o di altre materie.

1 I sensi sono 5

Anche nei testi scolastici si studiano i sensi dell’uomo, e se ne contano 5.

In effetti non è così. Rudolf Steiner (il filosofo e pedagogo a cui si devono varie teorie sull’insegnamento e molto altro ancora) sosteneva che l’uomo avesse 12 sensi:

  • Senso della vita
  • Senso del movimento
  • Senso dell’equilibrio
  • Senso del tatto (senso della cute)
  • Senso del calore
  • Senso del gusto
  • Senso dell’odorato
  • Senso della vista
  • Senso dell’udito
  • Senso della parola o del linguaggio
  • Senso del pensiero o dei concetti
  • Senso dell’Io

Anche la scienza elenca altri 4 sensi, affiancati ai cinque più conosciuti che sono tatto, olfatto, vista, udito e gusto. Oltre questi l’organismo umano percepisce il proprio corpo (propriocezione), il calore (termocezione), il dolore e l’equilibrio.

darwin

2 L’Uomo discende dalle scimmie

Secondo la credenza è così, ma uno scienziato un tantino più esperto, di nome Charles Darwin, nella sua teoria evolutiva avrebbe avanzato l’ipotesi che “ l’uomo non discende dalle scimmie ma si è evoluto parallelamente ad esse, quindi non può esistere alcun anello mancante fra i due ma al massimo un “più antico progenitore comune”.

napoleone

3 Napoleone era basso

Dai dati ufficiali emersi dalla autopsia del grande generale francese, effettuata dal suo medico personale Francesco Antonmarchi, si evince che

« la hauteur totale du sommet de la tête aux talons est de 5 pieds, 2 pouces, 4 lignes » , ovvero l’altezza totale dal capo ai talloni era 5 piedi e 2 pollici

misure che corrispondono a un metro e 68 cm, non molto più basso della media di allora, che era anzi per gli uomini di un metro e 55.

Sfatato il mito dunque che Napoleone era basso, secondo le misure ufficiali era al contrario sopra la media.

4 Einstein bocciato in matematica.

Cari alunni svogliati, non giustificatevi con la voce di popolo che Einstein fosse scarso in matematica perché non è affatto vero!

La biografia ufficiale del fisico più importante della storia afferma al contrario che “Einstein concluse i suoi studi al Politecnico nel luglio del 1900, superando gli esami finali del diploma con la votazione di 4,9/6, risultando quarto su cinque dei candidati in matematica e fisica”.

5 I tori attaccano quando vedono il rosso

I tori sono daltonici invece.

Più o meno è così: all’interno dei loro occhi sono proprio assenti delle cellule nervose che consentono loro di riconoscere i colori.

Il fatto che si scaglino contro i toreri è più per puntare contro il movimento del bersaglio che per mirare al rosso.

6 Edison inventò la lampadina.

Altra bufala, ma con un fondo di verità: l’inventore della lampadina fu in realtà Heinrich Göbel,25 anni prima, ma Edison ebbe il merito, attraverso la sua compagnia Motion Picture Patents Company, di brevettarla e commercializzarla, diffondendo nel mondo questa invenzione, che lo rese primo tra le tra le “100 persone più importanti negli ultimi 1000 anni”

7 I capelli e le unghie crescono anche dopo la morte.

Non è esattamente così: i capelli e altri annessi cutanei potrebbero sembrare più lunghi soltanto per effetto della retrazione cutanea dovuta alla “disidratazione post mortem”.

L’idea che unghie e capelli ci sopravvivano è solo un’altra leggenda metropolitana

8 Ai topi piace il formaggio

Sicuramente è vero, ma soltanto nei cartoni animati di Tom e Gerry!

E poi, ragionando per logica, dove potrebbero trovare il formaggio questi mammiferi roditori nel loro habitat naturale?

Il cibo preferito dai topi, come tanti altri cugini roditori, invece sembrerebbe essere a base di zucchero e cereali

adamo eva

9 Il frutto del peccato era la mela

Nel testo della Bibbia viene descritto il peccato originale nel capitolo 3 del libro della Genesi.

Ma da nessuna parte del testo troverete la parola mela.

L’errore probabilmente sarebbe derivato nel Medioevo, poiché in latino la parola malum significherebbe mela, ma la sua pronuncia significa anche “male”, e per questo forse da allora si ritrae la mela come frutto proibito (nota: nella credenza musulmana il frutto proibito è il fico)

10 Frankestein era un mostro.

Chiunque abbia visto la celebre parodia di Mel Brooks “Frankenstein Junior”, che raccontava in chiave comica il capolavoro di Mary Shelley lo sa: Frankenstein non era il mostro creato in laboratorio dallo scienziato pazzo, ma il cognome del medico stesso che gli diede la vita.



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