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Come si Prepara il Brodo per lo Svezzamento

di Gioela Saga

03 Novembre 2014

brodo vegetale per svezzamento

A seconda dell’insostituibile giudizio del pediatra, verso i 4 mesi il bambino inizia la fase dello svezzamento. Se allattate il vostro bimbo al seno, potrete permettervi un passaggio anche più lieve e lento.

Normalmente si inizia prima con qualche assaggio di frutta omogeneizzata a grattugiata, possibilmente mela, pera, banana o prugna che sono tra le meno allergizzanti.

Successivamente, vengono appunto suggerite le prime pappe a base di brodo vegetale.

La base fondamentale del brodo è costituita da patate, carota e sedano in circa due litri di acqua non salata che potrete prendere anche dal rubinetto se non presenta problemi di durezza eccessiva.

Lavate e pelate la patate e la carota, sfilettate il sedano e fate bollire finché il contenuto dell’acqua non si sia dimezzato.

Per le prime pappe, a cui aggiungerete delle farine di mais e tapioca, crema di riso o altre non contenente glutine, dovrete prima filtrare le verdure, le cui fibre, risulterebbero troppo difficili da digerire in un primo momento.

Le verdure “scartate” possono andare benissimo come base per condire la pasta della mamma!

In un secondo tempo a distanza di una settimana-dieci giorni, potrete man, mano aggiungere altre verdure: zucchine, bietole, coste, carciofi, spinaci, fagiolini, zucca, piselli, finocchi, lattuga.

Sono da evitare cavoli, cavolfiori, verze, cipolle che hanno sapori troppo forti, spesso sgraditi al bambino e che possono creare qualche problema intestinale e il pomodoro, almeno fino all’ottavo mese, che può essere potenzialmente allergizzante.

Inserire un elemento alla volta e fare passare qualche giorno.

Questo è fondamentale per evidenziare un’eventuale intolleranza o anche un gusto non gradito al bambino. Inoltre, così facendo, si darà modo al sistema digestivo del bambino di elaborare meglio i vari ingredienti.

Una volta preso la quantità di brodo che vi serve per la pappa, in base alle indicazioni del pediatra, il resto potrete conservarlo in frigorifero, in un contenitore ben chiuso, per non più di tre giorni o congelarlo in cubetti o vaschette pronti all’uso!

Dopo qualche settimana potete iniziare a passare le verdure, frullandole via, via in modo più grezzo nel corso dei mesi, dei gusti o della preparazione. Prima aggiungerete solo un cucchiaio di verdure passate al brodo.

Successivamente potrete aggiungere il liofilizzato di carne o la pastina come vi indicherà in modo personalizzato il pediatra di riferimento.

Per le prime pappe è fondamentale trovare il livello giusto di densità:

non devono essere eccessivamente spesse e asciutte ma neppure troppo brodose, nel primo caso per il bambino avrà difficoltà a deglutire, nel secondo sarà molto frustrante per lui e per la mamma il continuo ed inevitabile sbrodolarsi.

La pazienza e la calma devono sempre accompagnarci e ogni bambino, con i suoi ritmi apprezzerà piano, piano le prime pappe.

 



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