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Cattivo Rapporto con il Cibo, 10 Atteggiamenti che lo Svelano

di Giuseppe Gagliano

17 Settembre 2015

Parlando di cattivo rapporto con il cibo, si deve necessariamente prescindere da ciò che riguarda l’infanzia. I bambini, infatti, hanno un rapporto tutto particolare con l’alimentazione e questo va, di volta in volta, educato per essere avviato ed incanalato verso la normalità.

Quando il cattivo rapporto con il cibo riguarda un adulto, fa parte di un patrimonio culturale a torto o ragione già acquisito e consolidato.

anoressia e bulimia

 

Se questo rapporto diventa “sbagliato”, per essere rieducato necessita di una deframmentazione delle convinzioni che portano alle azioni, in modo da risalire alle loro motivazioni iniziali per poterle poi riprogrammare. Di solito si ricorre a questo quando il cattivo rapporto con il cibo è giunto ad uno stadio patologico e bisogna che se ne curino dei professionisti.

Gli atteggiamenti di chi ha un cattivo rapporto con il cibo sono standardizzati in prototipi raggruppabili in due grandi categorie: i “mangioni”e gli “inappetenti”.

Nel primo caso, si può arrivare al sovrappeso e alla grande obesità; nel secondo caso si denotano magrezza moderata fino ai limiti della consunzione.

Per ogni gruppo ho scelto cinque atteggiamenti che caratterizzano queste persone.

Cattivo rapporto con il cibo: propensione a mangiare smodatamente:

1 – La persona compulsiva che non riesce a stare con la bocca vuota e continua a sgranocchiare qualcosa in ogni momento della giornata. È motivata dal diversificare gli snack e averne sempre una certa scorta.

2 – La persona nervosa che deve cadenzare col cibo ogni azione, come per distinguere un’azione dall’altra. Ogni azione deve terminare con il cibo e ogni cibo deve denotare un’azione. È, chiaramente, la paura di perdere il controllo di ciò che fa.

3 – La persona golosa che non resiste alle tentazioni, soprattutto dei dolci, e quanto più cerca di resistere tanto più cade in abbuffate.

4 – La persona svogliata che cerca riparo nel cibo pur di evitare i lavori e i doveri che ritiene noiosi. Il vero problema è la pigrizia.

5 – La persona che mangia grandi quantità di cibo perché non ha il senso della sazietà per cui farebbe bene a consultare un medico.

cattivo rapporto con il cibo disturbi alimentari

Cattivo rapporto con il cibo: propensione a mangiare meno del necessario:

1 – E’ la persona inappetente per natura che ha bisogno di essere stimolata dal gusto e dal profumo, nonché dal bell’aspetto del cibo, altrimenti non trova una valida ragione per mangiare.

2 – La persona che sostituisce al cibo molti piccoli gesti come: temperare matite, riordinare continuamente i soprammobili e i cuscini sul divano, controllare continuamente la casella della posta elettronica e partecipare a più social network pur di evitare di mettersi davanti ad un piatto.

3 – La persona che fuma molto e più della metà delle sigarette servono a contenere i morsi della fame.

4 – La persona che dedica poco tempo a se stessa perché ha mille impegni che in realtà sono solo scuse per non mangiare.

5 – La persona che vive davanti ad uno specchio e alla bilancia controllando ossessivamente il proprio peso.

Tutte queste persone non hanno un buon rapporto col cibo e ciò riguarda più della metà della popolazione occidentale, cioè dove non esistono grossi problemi economici.

Tra queste persone bisogna, comunque, distinguere quelle che hanno un cattivo rapporto con il cibo in modo moderato e saltuario da quelle che hanno, come si diceva prima, seri problemi patologici.

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