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Gianna Nannini Mamma ad Ogni Costo

di Federica Federico

08 Febbraio 2015

mamma Gianna Nannini

L’età diventa un concetto relativo quando si parla d’amore, di cura e di responsabilità; lo sanno bene quelle mamme cosiddette “attempate” che, non più giovanissime, hanno coscientemente deciso di vivere ed affrontare maternità ulteriori o miracolose, arrivate inaspettatamente o raggiunte con sofferenza e dolore.

Mamme over 40 (oggi anche over 50), mamme per amore e ad ogni costo.

Gianna Nannini, “mamma ad ogni costo” all’età di 55 anni, ora ne ha 59, è una delle madri simbolo di questa scelta d’amore … una scelta forse “estrema” ma sicuramente estremamente coraggiosa e altruista.

I l volto della Nannini è cambiato con la nascita di Penelope è emersa la vera ribellione agli stereotipi della rock star italiana:

l’amore ha rotto un’altra volta ogni schema e ha dimostrato che amare, come anche sfidare la vita e le sue leggi per amore, è l’espressione più vera dell’essere.

Gianna Nannini si racconta confessando dolcemente lo stravolgimento emotivo, fisico ed organizzativo che interviene nella vita di una donna quando arriva un figlio.

Un bambino mescola le carte su un tavolo da gioco dove la posta in palio diventa altissima perché nel figlio ogni mamma, senza differenza di sorta, investe tutto il suo futuro emotivo e concentra tutto il suo universo affettivo.

La cura del figlio diviene la soddisfazione più piena e bella della vita e la normalità incomincia ad avere il sapore dolce della costruzione delicata di un futuro da coltivare … un futuro d’amore che si esprime nella scoperta del figlio e nella costruzione di un rapporto serio e dolce con lui.

Quella della Nannini incinta a 55 anni fu una scelta dibattuta, tanto più che la bimba è venuta al mondo fuori da uno schema familiare “usuale”. In pochi hanno saputo riconoscere che, al di là di ogni opinione personale (per quanto rispettabilissima), nella maternità sta una decisione così intima da divenire insindacabile.

mamma Gianna Nannini

Gianna Nannini con Penelope ha “urlato” il suo slogan più rivoluzionario e così interpretabile e sintetizzabile:

la maternità è un diritto personalissimo della donna che si coniuga con la libertà di scelta.

Ed ecco cosa ha detto Gianna Nannini raccontandosi in un’intervista rilasciata a Repubbica.it:

Ho imparato a trascurare me stessa”.

Meno disciplina, più vino, più pasta e pane, poca attenzione al corpo. Da quando Penelope è diventata la mia priorità tutte le altre abitudini sono passate in secondo piano, la cura del fisico soprattutto. Mi sono un po’ trascurata, devo riprendere col pilates, la mia passione …”.

Sembra un paradosso ma, giuro, trasgredisco più ora di allora. E faccio cose che non avevo mai fatto: le pulizie, il bucato. Ma non mi lamento, sono stata toccata dalla divinità; la maternità è una cosa mistica, ti solleva, eleva lo spirito, problemi quotidiani a parte. Non sono apprensiva, e neanche preoccupata, cerco di prestare attenzione alle sue inclinazioni e alle sue potenzialità. I genitori devono solo incoraggiare le inclinazioni dei figli, non scegliere per loro“.

Assecondare e potenziare le inclinazioni dei figli, realizzarne i desideri e amarli per ciò che si intravede nei loro occhi, sull’orizzonte della loro anima, questo è il compito di un genitore. La maturità personale, professionale ed umana, in questo aiuta moltissimo perché permette al figlio di incardinarsi su un percosso di vita già compiuto, stratificato e stabilizzato.

Abbiamo gli occhi dello stesso colore Penelope e io; lei guarda lontano, proprio come me. Ho il carattere de la mi nonna, mica facile. Mia figlia ha un carattere migliore. Ero una bambina simpatica, volevo darmi da fare, mettevo sempre il becco in pasticceria, e anche le mani. Il mi babbo mi aveva preparato un banchettino per farmi arrivare al piano di lavoro. Ma io volevo un mestiere mio. È quel che insegno quotidianamente a Penelope, a essere indipendente”, dice la rock star mamma in un passaggio della lunga intervista.

La verità che la Nannini mette nell’intervista pubblicata su Repubblica.it è totale ed assolutamente coinvolgente!

Il suo non è un ritratto di “mamma impossibile”, capace di fare tutto e di conciliare ogni interesse senza stravolgimenti o sofferenze, ma è, piuttosto, un affresco umano e terribilmente vero della dolcezza del divenire madri, della magia di dare la vita e di curare la crescita della propria creatura … dell’essere madre malgrado tutto, malgrado ogni difficoltà quotidiana.

La rock star è per definizione egoista. Il nostro è un mestiere competitivo, devi essere concentrato per dare il meglio, tutto gira intorno a te. Ora invece la mia giornata è per l’80% dedicata a lei. Il pianoforte è rimasto a lungo muto. Mi restano cinque minuti al giorno per le canzoni, ma per fortuna quando l’ispirazione arriva riesco a fare tutto in fretta”, dice mamma Gianna.

E raccontando così il suo 80% di vita da mamma descrive in maniera viva e reale il miracolo della nascita di una mamma insieme a suo figlio.

Fonte: Repubblica.it

 



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