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Mangiare Troppa Carne Rossa fa Male?

di Le nutrizioniste Altura

09 Marzo 2015

 

Negli ultimi tempi la carne rossa è oggetto di attenzione da parte di ricercatori e scienziati.

Si susseguono, infatti, ricerche e studi soprattutto anglosassoni che riguardano la carne rossa e il suo consumo ed il legame nell’insorgenza di malattie gravi quali diabete colesterolo e cancro.

Negli ultimi anni grazie ad un maggior benessere economico l’uso della carne rossa è notevolmente aumentano infatti mentre i nostri nonni ne consumano 1/2 volte al mese oggi la carne è diventato un piatto abituale nella dieta di tutte le famiglie, ma quali sono i pericoli? Ed a cosa sono dovuti?

Il tema è abbastanza complesso.

Quanta carne rossa si può mangiare?

Per incominciare descriviamo che cos’è la carne detta rossa.

Il colore rosso intenso è dovuto al notevole quantitativo di emoglobina e mioglobina e ha origine principalmente dalla macellazione di manzo maiale capretto e agnello.

Emoglobina e mioglobina al loro interno contengono il cosiddetto gruppo eme gruppo contenente molecole di ferro a cui si legano le molecole di ossigeno, sono quindi fondamentali per la respirazione cellulare e la produzione di energia.

Alcuni studi asseriscono che il gruppo eme se assunto in grande quantità agisce sulla flora intestinale presente normalmente nel nostro intestino producendo così elementi cancerogeni responsabili nel tempo di sviluppo di cancro al colon del retto.

Oltre al gruppo eme anche i grassi saturi presenti nella carne rossa sono ritenuti colpevoli di favorire alcune malattie come diabete e colesterolo.

Ancora più critico risulta essere il consumo delle carni rosse lavorate in particolari salumi e insaccati, quest’ultimi, a causa dei loro processi di lavorazione che prevedono aggiunta di una vasta varietà di additivi risultano essere ancora più pericolosi.

Quanta carne rossa si può mangiare?

Ed eccoci arrivati alla domanda che tutti ci poniamo :

cosa fare? Eliminare del tutto la carne dalla propria dieta?

No, almeno non del tutto; come dicevano i latini in medio stat virtus: “nel mezzo c’è il giusto”.

Quindi una totale eliminazione della carne rossa non è consigliabile almeno quanto un eccessivo consumo, bisogna ricordare che la carne ha sostanze importanti quali gli aminoacidi – elementi fondamentali per la costruzione delle proteine, in definitiva possiamo dare delle indicazioni o delle semplici regole per il consumo della carne rossa nella nostra di dieta.

  • Buona abitudine potrebbe essere quella di sostituire quando possibile la carne bianca (pollo, tacchino ) alla carne rossa,
  • inoltre il quantitativo da assumere di carne rossa non dovrebbe superare i 200 grammi settimanali,
  • mentre per gli insaccati circa 150 grammi,
  • importante è anche il modo di preparazione infatti un’eccessiva cottura determina la formazione di sostanze cancerogene e radicali liberi questi ultimi danno origine a processi ossidativi che vanno a danno delle cellule provocandone “un invecchiamento” ed altre gravi patologie.

Infine possiamo concludere ancora una volta che una dieta ricca e variegata con largo uso di frutta e verdura è il miglior modo per prenderci cura della nostra salute.

 



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