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La nuova campagna BCC: “Non inventiamo storie. Ne abbiamo tante vere da raccontare”

di Gioela Saga

06 Aprile 2015

La storia di Alessandro è la storia di un sogno che si realizza, un sogno che lui ha dedicato ai suoi figli e alle generazioni che verranno perché la migliore forma di investimento è sempre questa!

Si parla sempre tanto dell’importanza di conoscere bene una seconda lingua e spesso ci si lamenta dei limiti di apprendimento che vincolano i nostri bambini nelle scuole: poche ore a settimana, laboratori inadeguati, scarso coinvolgimento.

campagna bcc scuola bililngue

L’opportunità di entrare in contatto con una seconda lingua in modo vivo e immediato è essenziale fin dalla più tenera età. E’ proprio nei primi anni di vita che imparare una lingua in più è più semplice, divertente e più fruttuoso.

L’apprendimento nei primi cinque anni avviene in una forma vicina alla propria madre lingua e le strutture linguistiche si imprimono istintivamente, creando dei presupposti essenziali anche per aprire la mente, in ogni senso.

Tutte belle parole che Alessandro ha accompagnato con i fatti.

Entrato come genitore in un asilo, viene coinvolto dall’entusiasmo degli insegnanti e della struttura e inizia a partecipare attivamente come volontario a varie iniziative, fino a diventare membro integrante e presidente della scuola Mazzoleni.

La scuola pensata da Alessandro è una scuola viva, dove tutti possono partecipare, guardare e sentirsi parte integrante del tutto.

E’ allora che inizia a pensare ad un valore aggiunto particolarmente importante:

organizzare una sezione completamente bilingue che dia una grande opportunità ai bambini e rilanci il loro futuro.

Un coinvolgimento totale dove la full immersion sia per i bambini un modo naturale per entrare in contatto con la seconda lingua, attraverso un’insegnante italiana e una madrelingua che creino una dimensione ludica e, allo stesso tempo, ogni bambino diventi protagonista di una nuova avventura per la sua vita.

Il progetto è ambizioso e lungimirante ma si scontra con le risorse economiche da trovare per l’attività didattica.

scuola bilingue campagna bcc

Alessandro pensa di rivolgersi alla sua banca, la BCC, interlocutore privilegiato presente in modo capillare sul territorio alla quale la scuola è associata.

E’ proprio in banca che Alessandro trova una soluzione inaspettata: scorge un manifesto dedicato ai soci e viene a conoscenza dell’iniziativa BCC che avrebbe immesso sul mercato dei social bond i cui proventi sarebbero stati devoluti alle scuole del territorio, un progetto di finanza solidale assolutamente innovativo.

Il suo sogno prende forma!

Alessandro iscrive la sua scuola al progetto ed esauriti i bond, la BCC gli ha subito donato la percentuale della cifra raccolta a loro destinata.

Per BCC le persone sono importanti e sono al centro della sua storia aziendale, per questo si è voluta realizzare una campagna pubblicitaria dove ad essere protagonisti siano proprio le persone con i loro racconti di vita. La campagna “Non inventiamo storie. Abbiamo tante storie di vita da raccontare” nasce così, dalla realtà che l’azienda è riuscita a creare attraverso le persone.

Questo marketing narrativo (o campagna di comunicazione) riesce, attraverso una comunicazione efficace, a coinvolgere ogni persona, nella propria quotidianità e attraverso i propri progetti di successo raccontati, garantendo una prospettiva in più che riesce a valicare gli ostacoli.

La storia di famiglia di Alessandro e di molti altri diventa così la storia che può essere quella di ognuno di noi attraverso questa nuova comunicazione estremamente vincente.

Diventare soci di BCC significa questo: poter realizzare i propri sogni.

Ascolta la storia di Alessandro in questo video:



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