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Santo del giorno 20 Aprile: Sara

Santo del Giorno 20 Aprile: oggi Santa Sara di Antiochia martire. Scopri il significato di questo nome, le curiosità e la storia di questa santa

di Maria Corbisiero

19 Aprile 2024

Santo del Giorno 20 Aprile: Sara

Il Santo del giorno 20 aprile è Santa Sara martire, ossia Sara di Antiochia, donna cristiana proveniente da una famiglia benestante uccisa insieme ai figli per la sua fede. In questa data celebrano l’onomastico di tutte le persone che portano il nome Sara in onore di questa mamma martire.

Santo del giorno 20 aprile: origine del nome Sara

Il nome deriva dall’ebraico Sarah, che significa “principessa, signora o nobildonna”. È un nome ben noto ai cattolici e ai mussulmani, Sara infatti era il nome della moglie di Abramo e madre di Isacco, citata nella Bibbia e nel Corano.

 

Molto diffuso in diversi paesi del mondo, la forma Sara viene usata soprattutto in Italia e nei paesi ebraici mentre nella traduzione inglese viene aggiunta al nome la “h” finale.

Storia di Santa Sara, martire ad Antiochia di Siria

La sola testimonianza scritta della vita di Sara di Antiochia è descritta nel “Sinassario Alessandrino”, una raccolta di memorie relative alla vita di un santo e al suo culto.

 

Sara fu data in moglie a Socrate, un alto ufficiale dell’esercito dell’Imperatore romano Diocleziano, e visse con lui ad Antiochia di Siria, in Turchia. Uniti nel matrimonio ma fortemente divisi spiritualmente.

 

Lei difatti professava la fede cristiana e, anche dopo il matrimonio, tenne fede ai suoi ideali religiosi. Di contro lui rinnegò tali ideali tenendo invece fede alle convinzioni di Diocleziano che passò alla storia come l’imperatore che mise in atto la più grande e grave persecuzione dei cristiani.

 

Per questo motivo, nati i due loro figli, Sara decise di partire alla volta di Alessandria d’Egitto per poterli battezzare.

Il miracolo del battesimo

La donna si imbarcò insieme ai figli per raggiungere la meta prefissata, tuttavia il viaggio non fu privo di difficoltà: la nave rischiò l’affondamento a causa di una forte tempesta.

 

Al fine di evitare ai figli una morte senza battesimo, Sara decise di incidersi il petto e segnare con il suo stesso sangue una croce sulla fronte dei piccoli. Successivamente immerse 3 volte i bambini in mare pregando la Santissima Trinità.

 

La tempesta si placò immediatamente e l’imbarcazione raggiunse la città di Alessandria senza danni. Scesa a terra, Sarà raggiunse il vescovo Pietro chiedendogli di battezzare i bambini. Tuttavia, una volta giunta nelle vicinanze della fonte battesimale, l’acqua del catino si ghiacciò, rendendo impossibile il rito.

 

Nel tentativo di risolvere quel prodigio, Sara raccontò al prete quanto fatto sulla nave. Dopo averla ascoltata, Pietro rassicurò la donna sulla validità del suo battesimo, ritenendo inutile doverla ripetere.

Il martirio di Sara

Sara ripartì per Antiochia e, una volta a casa, raccontò al marito quanto accaduto sulla nave e in città. L’uomo riferì le confidenze della moglie a Diocleziano che convocò immediatamente la donna. Trattata duramente dall’imperatore e spaventata dalla sua severità, Sara si chiuse in un mutismo tale da irritare Diocleziano.

 

Quest’ultimo, offeso dal comportamento della donna, ne ordinò la morte: Sara fu messa al rogo insieme ai suoi due figli.

Santo del giorno 20 Aprile: curiosità per chi porta il nome Sara

In Italia il nome Sara è alquanto diffuso. Secondo i dati ISTAT, nel triennio che va dal 1999 al 2002, è stato uno dei nomi femminili più scelti insieme a Martina e Alessia.

 

Chi porta questo nome ha una personalità tranquilla e riservata, al punto che la sua compagnia viene preferita in quanto considerata una persona piacevole. Sempre pronta ad aiutare gli amici, Sara è una persona molto paziente purché gli altri non abusino di questa sua qualità; in tal caso infatti si potrebbe scatenare la sua rabbia, svelando così la parte di sé meno tranquilla.

 

Altre curiosità per chi porta questo nome:

  • Il suo numero è 3;
  • Il suo colore è il rosso;
  • La sua pietra è il rubino.
 

I personaggi famosi che portano questo nome sono: Sara Simeoni (atleta), Sarah Ferguson (ex moglie di Andrea di York), Sara Errani (tennista), Sarah Jessica Parker (attrice).

 

Altri santi celebrati in questo giorno, 20 aprile: sant’Aniceto; santi Sulpicio e Seviziano; san Secondino; san Marcellino; san Marciano; san Teodoro; sant’Anastasio; san Vione; beato Geraldo de Salis; beato Domenico Vernagalli; sant’Agnese; beato Simone Rinalducci da Todi; beati Giacomo Bell e Giovanni Finch; beati Riccardo Sargeant e Guglielmo Thomson; beato Maurizio Mackenraghty; beato Antonio Page; beati Francesco Page e Roberto Watkinson; beata Chiara Bosatta; beato Anastasio Pankiewicz.


Articolo originario datato 20 aprile 2015, aggiornamento in data 19 aprile 2024.



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