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Chi deve scegliere il nome del figlio: solo la mamma

di Federica Federico

30 Giugno 2015

Chi deve scegliere il nome del figlio è solo e soltanto la madre, la donna non deve subire condizionamenti né pressioni provenienti da soggetti “estranei” alla gravidanza: marito, nonni o genitori.
 

Perchè e chi lo ha detto?

 

Chi deve scegliere il nome del figlio: solo la mamma

Mano di un neonato con un braccialetto di identificazione.
Foto diritto d’autore: asu© 123RF.com – ID Immagine: 149280488 con licenza d’uso.

Chi deve scegliere il nome del figlio: solo la mamma.

 
Lo ha detto uno dei più illustri psichiatri italiani, il Dottor Raffaele Morelli, e la spiegazione addotta è romantica e persino condivisibile da ogni mamma del mondo:

la gravidanza sarebbe fisiologicamente nel corpo ma emotivamente nel cervello e il nome del bambino viene dall’immaginario d’amore che la donna crea intorno al figlio attendendone la venuta al mondo.

Nella voce della mamma il bambino percepisce positività e la pronuncia del nome “scelto” dalla madre rafforza il legame empatico mamma – bambino.
Più costruzione affettiva c’è nel nome privilegiato maggiore sarà la positività trasmessa al bebè.
 
In ragione di ciò, secondo Raffaele Morelli, chi deve scegliere il nome del figlio sarebbe sempre e solo la mamma; nè il padre né alcun altro familiare dovrebbe imporre il nome del nascituro; per una ragione di fisiologica empatia, rispetto a tale scelta, solo e soltanto la madre avrebbe voce in capitolo.
Questa posizione del Dottor Morelli è emersa durante una diretta su RTL102.5, puoi sentire le dichiarazioni di Morelli cliccando qui: Il suono dei nomi.
 

Chi deve scegliere il nome del figlio: solo la mamma

Bambino appena nato tra le braccia della mamma.
Foto diritto d’autore: saulich© 123RF.com – ID Immagine: 78136942 con licenza d’uso.

Chi deve scegliere il nome del figlio?

 
Questa è una domanda che si pone in molte famiglie durante la dolce attesa, non è infrequente che detto quesito divenga persino un problema familiare.
Morelli riconoscendo alla mamma il ruolo centrale di punto di riferimento del bebè e ammettendo che, senza dubbio, la serenità della mamma è condizione indispensabile per il benessere del bambino, dice cosa buona e giusta.
Tuttavia l’amore di una madre riesce facilmente a prescindere da un nome, l’identità del bambino non dipende dal nome che porta ma dall’amore che il piccolo riceve.
 
Diversamente nulla vale quanto la pace familiare e nel matrimonio, che è il più grande e dolce compromesso umano, non dovrebbero esistere ruoli precostituiti: non c’è chi deve scegliere il nome del figlio come non c’è chi deve gettare l’immondizia né chi deve stirare le camicia, ecc.
In una famiglia moderna l’unico dovere è il dialogo e il solo auspicio è la partecipazione alla vita altrui, auspicio non possibile senza un concreto interscambio di ruoli.
 
Scegliere il nome insieme, anche per onorare una memoria o seguire una tradizione, è un momento di condivisione, rappresenta il passaggio attraverso cui l’idea del figlio si struttura.
Si dice spesso che il papà deve cambiare i pannolini! Se esiste chi deve scegliere il nome del bambino per diritto acquisito si corre il rischio serissimo che debba esistere anche chi deve fare il bagnato o dare la pappa per ruolo strutturato.
 

Chi deve scegliere il nome del figlio?

 
Da mamma ritengo che non esista una risposta assoluta a questa domanda, e penso che il nome venga dalla storia di una coppia e di una famiglia come risultato, primo ed ultimo, di un’avventura che sta per accrescersi nella genitorialità.
Il nome non è una scelta marginale e per questo da essa non si può escludere tout court un genitore.
 
Voi mamme cosa ne pensate? Chi deve scegliere il nome del figlio?
Trova un nome per tuo figlio
 


 

Articolo aggiornato al 10 Luglio 2021



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