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Digiuno intermittente 5 2, dieta veloce e facile

di Federica Federico

01 Agosto 2015

La dieta è sempre una filosofia di vita, tutti noi, infatti, mangiamo secondo le nostre abitudini e nelle scelte alimentari subiamo influenze culturali e sociali: il digiuno intermittente 5 2 (o 5: 2) è comunemente proposto come una dieta veloce e facile, viene banalmente seguito come un pratico sistema di dimagrimento capace persino di “promettere” la perdita di 8kg in 8 settimane.

Prima di dettagliare la dieta del digiuno intermittente 5 2, facciamo alcune premesse:

  • la perdita di peso non è un fattore che si può oggettivamente pianificare all’inizio di una dieta o quantomeno non è mai assolutamente certo che si perdano “x” chili in “x” giorni;
  • le diete drastiche o che comunque dimostrano di affaticare troppo corpo e mente non sono mai consigliabili;
  • ogni piano alimentare finalizzato al dimagrimento va vagliato tenendo conto della salute del soggetto che intende intraprenderlo, indi per cui, qualunque sia il tuo peso, indipendentemente dai chili che hai da smaltire, prima di incominciare una qualsiasi dieta consulta il tuo medico di base.

dieta fast  il digiuno intermittente 5 2 (o 5: 2)

La dieta del digiuno intermittente 5 2 (o 5: 2) si basa su un principio di depurazione del corpo,

alterna 5 giorni di alimentazione libera, nei limiti dell’apporto calorico necessario in base alle caratteristiche personali, a 2 giorni di digiuno, mai totale. Ecco spiegato perché si chiama dieta del digiuno intermittente 5 2.

Leggerete su molti portali, anche specificamente dedicati alle diete, che nei 5 giorni di dieta libera l’individuo femmina ha bisogno di 2.000 calorie mentre l’uomo hanno bisogno di 2.400, per cui nei giorni di digiuno le donne dovranno mantenere l’apporto calorico entro le 500 calorie e gli uomini entro le 600. Attenzione questa informazione non è del tutto corretta e fornisce al lettore un’esemplificazione minimalista della dieta del digiuno intermittente 5 2 (o 5: 2).

Visitando il sito ufficiale che il dottor. Michael Mosley, autore del piano dietetico del digiuno intermittente 5 2, si scopre che il calcolo calorico va operato sulla base di una pluralità di fattori:

  1. calcolo dell’indice di massa corporea;
  2. calcolo del metabolismo basale;
  3. calcolo del dispendio energetico totale giornaliero.

Sul sito ufficiale l’utente può compilare una semplice scheda elettronica che in automatico fornirà il calcolo delle calorie giornaliere ammesse nei giorni di dieta libera. Chi si sottopone a questo regime alimentare nei giorni di digiuno deve assumere un quarto delle calorie normalmente raccomandate per dì.

Mediamente le donne necessitano di 2.000 calorie, perciò dovranno assumerne 500 nei due giorni di digiuno (laddove 500 e 1\4 di 2000). Gli uomini mediamente hanno bisogno di 2.400 calorie, perciò dovranno assumerne 600 quando si troveranno ad affrontare i giorni di digiuno (ed, appunto, 600 è pari a 1\4 di 2400). Questi valori medi debbono essere considerati solo come esempi e debbono, poi, assumere una più netta specificità quando si applicano all’individuo singolo.

Per esempio, io, che sono molto magra e non tanto alta, ho bisogno di meno di 2.000 calorie, considerato anche che non faccio moto ovvero conduco una vita sedentaria.

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La filosofia della dieta del digiuno intermittente 5 2 (o 5: 2).

Questo regime dietetico si basa sul concetto di depurazione del corpo, nei giorni di digiuno chiede al “paziente” di dividere l’apporto calorico in due pasti, colazione e cena, bevendo molte tisane.

Per attenuare il senso di fame nei giorni del digiuno è consigliabile mangiare, per esempio, uova sode e prosciutto o bresaola al mattino, mentre a cena va bene pesce bollito e verdure, purché siano non condite.

La depurazione è un processo di cura fisica che non andrebbe mai trascurato, senza una buona depurazione non solo non vi è dimagrimento ma si può affaticare il fegato come il sistema linfatico e più in generale quello cardio-circolatorio.

I vantaggi e gli svantaggi della dieta digiuno intermittente 5 2 (o 5: 2).

Il vantaggio pratico che attrae molti sta nell’assenza di un piano alimentare rigido: nei 5 giorni di dieta libera il “paziente” può mangiare tutto, purché mantenga fede al limite massimo di calorie giornaliere.

ATTENZIONE, però, agli svantaggi: il digiuno è ammissibile, resta anche un’antica pratica religiosa correlata alle filosofie della depurazione del corpo, ma è bene non digiunare mai per più di un giorno. Pur aderendo alla dieta del digiuno intermittente 5 2, è bene far si che i 2 giorni di digiuno non si susseguano.

Questo regime dietetico ammette che ciascuno scelga i giorni in cui mangiare liberamente e quelli in cui digiunare, l’accortezza da mantenere è, dunque quella, di distanziare i 2 giorni di restrizione alimentare.

Spieghiamo anche perché è sconsigliabile digiunare per due giorni di seguito: di norma, dopo le prime 24 ore di digiuno, l’organismo produce chetoni, capaci di affaticare fegato, cuore e globuli rossi, a tutto danno della salute.

Non è escluso che il digiuno (sempre parziale) possa, con parere concorde del medico o del nutrizionista, ridursi ad un solo giorno.

Per completezza di informazione va detto che la tabella elettronica, presente nel sito ufficiale della dieta del digiuno intermittente 5 2 (o 5: 2), non è attendibile in caso di obesità, stato di gravidanza e adolescenza.

E’, infine, indispensabile indicare i soggetti a cui è assolutamente sconsigliata la dieta del digiuno intermittente 5 2: questo regime alimentare (a causa di quella che in gergo medico viene chiamata “elevata sintesi dei corpi chetonici”) non si addice a diabetici, donne in gravidanza, adolescenti e persone affette da disturbi della sfera alimentare.



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