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Testicolo Ritenuto Sintomi e Cure Adeguate

di Gioela Saga

23 Agosto 2015

Il criptorchidismo o testicolo ritenuto evidenzia la mancata discesa di uno o entrambi i testicoli nel sacco scrotale del neonato. Tra il 3 e il 5% dei maschi nati a termine possono incontrare questa evenienza e fino al 30% tra quelli nati prematuri.

Testicolo ritenuto sintomi: le valutazioni da fare.

testicolo ritenuto sintomi e cura

Circa un terzo dei neonati affetti da criporchidismo lo presentano in modo bilaterale, cioè con entrambi i testicoli ritenuti, mentre due terzi di loro avranno un solo testicolo ritenuto, prevalentemente accade con il destro. Non è un problema di rilevanza grave ma deve essere prudentemente valutato per mettere in atto alcune strategie ed adeguati interventi nei tempi utili.

Testicolo ritenuto sintomi e origine.

Normalmente i testicoli, per quasi tutta la durata della gravidanza, si trovano all’interno dell’addome del bimbo e solo verso il settimo mese di gestazione si spostano e si posizionano nel sacco o borsa scrotale.

Può succedere che il testicolo però non scenda e ad una prima visita pediatrica viene facilmente riscontrato che la borsa scrotale è vuota e il testicolo corrispondente sia rimasto all’interno dell’addome o a metà strada, nel canale inguinale.

E’ altamente probabile che, entro il terzo mese di vita, i testicoli ritenuti discendano spontaneamente grazie ad un aumento naturale di alcuni ormoni. Normalmente il pediatra si riserva di valutare la situazione dopo questo periodo quando circa solo l’1% dei neonati presenta ancora questa malformazione.

Testicolo ritenuto sintomi e cause.

Non è facile stabilire la causa del criptorchidismo, i medici sono quasi tutti concordi nel dire che si tratta di un evento dalla causa multifattoriale. Da una parte c’è senz’altro una predisposizione, il 4% dei loro padri ed il 6-10% dei loro fratelli hanno la stessa malformazione. Pare però che non sia un fattore solo ereditario e abbiano notevole influenza anche alcuni comportamenti in utero. Possibili fattori di rischio per il criptorchidismo possono essere l’età materna avanzata, l’obesità e il diabete.

La presentazione podalica, la nascita prematura e di basso peso o piccolo per età gestazionale possono rappresentare altri fattori statisticamente correlati al criptorchidismo ma che sicuramente non lo determinano.

testicolo ritenuto sintomi criptorchidismo

Testicolo ritenuto sintomi e trattamento.

Il testicolo ritenuto non porta nessun apparente problema immediato, il neonato non sente nessun dolore e il criptorchidismo non ha nessuna conseguenza riscontrabile subito o correlazione con l’apparato urinario, come credono erroneamente alcune mamme.

Il problema connesso al testicolo ritenuto è strettamente legato ad una sua caratteristica peculiare che non tutti conoscono e davvero importante durante lo sviluppo del bambino. La borsa scrotale infatti ha la capacità di mantenere al suo interno una temperatura più bassa del resto del corpo di circa 1 o 2 gradi che è ottimale per il normale sviluppo del testicolo, per il suo funzionamento e la produzione corretta di spermatozoi.

In passato venivano anche tentate terapie ormonali i cui risultati erano però scarsi e potevano avere ripercussioni negative nella produzione di spermatozoi in età adulta.

Testicolo ritenuto sintomi in caso di intervento tardivo.

Il 5% dei casi di cancro al testicolo è attribuibile ad un precedente criptorchidismo e aumenta in modo esponenziale più tempo si aspetta per l’intervento di riposizionamento.

Più passa il tempo infatti, più le alterazioni a carico dell’organo possono diventare pericolose fino a portare ad una predisposizione ad un tumore maligno o alla sterilità. Normalmente il protocollo medico migliore prevede di intervenire con un riposizionamento tra il sesto e il dodicesimo mese del neonato, così da ridurre al minimo gli effetti negativi, in ogni caso è bene intervenire entro i due anni di vita.

Anche gli interventi ritardati sono ora evitati più possibile e nel caso in cui, per qualsiasi motivo, debbano essere posticipati, si arriva, nei casi estremi, fino a scegliere di asportare il testicolo piuttosto che riposizionarlo, per evitare possibili neoplasie. Anche perché, in taluni casi, il testicolo superstite ha dimostrato di supplire bene e in modo compensativo alla sua funzione.

Fonte: Uppa



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