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Salute, bellezza e prodotti cosmetici: la cosmesi non conosce crisi

di Federica Federico

19 Maggio 2011

L’uomo e da sempre attratto ed affascinato dalla bellezza, essa ha un rapporto di intima corrispondenza con i contesti sociali e culturali in cui viene diversamente perseguita e rappresentata.

Oggi la cura del corpo è una manifestazione dell’essere, un mezzo di affermazione ed è finalizzata ad un positivo inserimento sociale dell’individuo, è, infatti, innegabile che una bella presenza agevoli, aiuti e sostenga chi ne è dotato.

Dunque non stupisce il fatto che in Italia, malgrado il delicato momento economico ed il calo di certi settori commerciali, il “ mondo della cosmesi” non conosca crisi. La bellezza continua ad attrarre utenza ed i prodotti cosmetici continuano a vendersi, anzi si registra un trend di vendite in aumento.

Per cosmetici si intendono i prodotti di bellezza ad ampio raggio: dal dentifricio sbiancante, tanto ricercato, alla crema per il corpo, dall’anti rughe alla matita per gli occhi. Questi prodotti sono il frutto di lavorazioni chimiche o erboristiche, essi entrano a contatto con il nostro corpo, si poggiano sull’epidermide ed inevitabilmente, in forme e misure differenti, la permeano. Ciò crea una correlazione tra tutela della salute e bontà dei prodotti cosmetici.

Il Ministero della Salute, consapevole dell’intimo rapporto esistente tra salute e prodotti di bellezza, specie laddove si faccia riferimento alla salute della pelle, annuncia un nuovo servizio per la cosmetico-vigilanza.

In occasione del Beauty Report Unipro 2011, il secondo rapporto sul valore dell’Industria cosmetica in Italia,il Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha annunciato che entro un anno tutti i prodotti di bellezza dovranno segnalare tutte le possibili controindicazioni all’uso, rilevando – su o nella confezione – gli effetti indesiderati del prodotto cosmetico. Dunque arriveranno i “bugiardini” della bellezza come per le medicine comuni. È un servizio a garanzia della trasparenza, della qualità ed a tutela del consumatore.

Va detto che la nuova normativa è pensata e verrà istituita soprattutto per tutelare i consumatori da prodotti di provenienza estera. Questo aspetto lo chiarisce bene Fabio Franchina, presidente dell’Unipro, Associazione italiana delle imprese cosmetiche, dalla spiegazione del presidente emerge con chiarezza che le aziende italiane ed europee sono strettamente controllate, vigendo rigidi protocolli e norme capaci di garantire assoluta sicurezza. “Il problema, ha aggiunto – Fabio Franchina – sono alcuni cosmetici che arrivano da paesi terzi ”. Nel mirino anche i prodotti brasiliani per lisciare i capelli che probabilmente contengono quantità alte di formaldeide.

Tra gli altri prodotti risulta aumentato il consumo di smalti colorati, nel 2010 questi preziosi alleati per la bellezza delle unghie hanno registrato un incremento nelle vendite pari al 16,7% rispetto all’anno precedente. Del resto l’attenzione alla bellezza delle mani è sotto gli occhi di tutti, ultimamente assai praticate sono anche le ricostruzioni delle unghie.

 

 



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