Napoli, 18 Giugno –
Il diritto alla salute non può non transitare attraverso il diritto alla prestazione medica e questa può essere garantita in sicurezza solo in strutture idonee e da personale qualificato.
Il diritto alla salute deve essere pensato come assoluto ed inviolabile e garantito a tutti, ovunque. Tanto più tutelati, protetti e curati devono essere i piccoli malati. Quelli a cui la vita non ha sorriso, gravandoli presto di un enorme fardello.
È di queste ore la inaccettabile notizia che dal 1 luglio la Chirurgia pediatrica del Cardarelli di Napoli perderà i 10 posti letto di cui attualmente dispone.
Oggi permette 8 degenze ordinarie e 2 day hospital.
È un reparto importante: vengono effettuati con successo 640 interventi l’anno. I pazienti sono bambini!
È un reparto che lavora già fronteggiando ristrettezze e problemi logistici, pensate che la sala operatoria e l’anestesista sono disponibili solo per 3 giorni alla settimana.
Malgrado ciò la Chirurgia pediatrica del Cardarelli di Napoli è un reparto di eccellenza. Ad oggi è un punto di riferimento per i bambini talassemici che devono subire l’asportazione della milza, operazione che lì viene effettuata in laparoscopia, ovvero nel modo meno invasivo e traumatico per i piccoli pazienti.
Il primario, Carmine Del Prete, inizierà una occupazione e uno sciopero della fame.
La redazione di vita da mamma è vicina al primario a tutti i medici, al personale infermieristico ed all’intero reparto. Condividiamo la loro battaglia per la tutela della salute dei piccoli e del diritto di tutti alle debite cure.
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