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Allarme Farmaci Pericolosi Ritirati: Qui Tutte le Info

di Gioela Saga

17 Novembre 2015

“Con le medicine non si scherza!”, è questo che siamo abituati a dire ed è davvero una regola da tenere presente sempre, per questo ci battiamo costantemente nel dire alle mamme che il primo referente deve essere il medico che valuta la salute generale del bambino, tutti i sintomi, fa domande mirate e prescrive l’eventuale farmaco e il dosaggio relativo.

Non sottovalutiamo mai l’uso di una medicina anche se ci è stata suggerita in buona fede da parenti e amici. Detto ciò è doveroso fare chiarezza su alcune notizie rimbalzate in questi giorni nei social relativi ad un allarme farmaci pericolosi ritirati dal mercato.

Allarme Farmaci pericolosi ritirati dal mercato, Plasil e metoclopramide.

allarme farmaci pericolosi ritirati

L’Aifa è l’agenzia italiana del farmaco ed è l’autorità competente che si occupa di regolare le autorizzazioni e la vendita di farmaci in Italia. E’ dunque lo strumento istituzionale preposto per garantire la sicurezza relativa ai farmaci attraverso protocolli di tutela e una continua raccolta di dati clinici che permettano anche un aggiustamento di terapie e dosaggi. Quest’agenzia lavora anche in stretta collaborazione con gli altri istituti internazionali in modo da ottimizzare tempi e risultati di ricerca.

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Proprio in questo ambito di collaborazione, si è evidenziata la necessità di rivedere l’uso del principio attivo della metoclopramide. Come comunicato dall’EMA (Agenzia Europea dei Medicinali), in base ai dati del comitato per i medicinali ad uso umano (CHMP), si raccomandava di valutare il rapporto rischio/benefico dell’uso del principio attivo del metoclopramide, normalmente usato nelle terapie in caso di vomito, nausea, spasmi intestinali, diarrea e intossicazioni da cibo. Queste linee guida risalgono fin dalla fine del 2013 e hanno portato ad un allarme farmaci ritirati già diffuso a suo tempo e diventato operativo in Italia nel gennaio 2014 con il ritiro di alcune forme farmaceutiche del famoso farmaco Plasil.

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Questa precauzione, però, come emerge dal comunicato, è relativa esclusivamente a:

  • supposte da 20 mg;
  • formulazioni liquide orali con concentrazioni superiori a 1 mg/ml;
  • formulazioni iniettabili con concentrazioni superiori a 5 mg/ml.

Questo per minimizzare le eventuali reazione avverse e effetti neurologici indesiderati associati a dosi elevate. Anche le indicazioni d’uso delle formulazioni ancora in commercio sono state limitate, anche perché spesso il vomito è un sintomo importante, inibirlo può comportare rischi maggiori come una diagnosi sbagliata ad esempio.

La dose massima di metoclopramide nelle 24 ore, per gli adulti, è stata portata a 30 mg (o 0,5 mg/kg di peso corporeo) per via orale, rettale, endovenosa o intramuscolare per un trattamento massimo di 5 giorni. Nei bambini fino ai 18 anni può essere utilizzata solo come trattamento post operatorio di nausea e vomito o come prevenzione dei sintomi nei trattamenti chemioterapici, a dose ridotta di un massimo 0,5 mg per chilo distribuiti in massimo 3 dosi giornaliere. La metoclopramide non deve mai essere usata in bambini al di sotto dell’anno.

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Tutte queste indicazioni però sono già in possesso di medici e farmacisti e già dal gennaio 2013, dunque l’allarme farmaci pericolosi è comunque un po’ fuori luogo e fuori tempo, fermo restante poi che anche chi avesse farmaci già acquistati, e non scaduti, in casa, deve sempre prima fare riferimento al medico, questa ne è la riprova assoluta!

Allarme farmaci pericolosi: domperidone

Lo stesso allarme farmaci pericolosi che gira in questi giorni sui social riguarda anche un altro principio attivo, il domperidone e le conclusioni sono le stesse: è un comunicato già datato 1.8.2014.

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Come si può leggere sono state raccomandate “Importanti limitazioni di uso a seguito di una rivalutazione, a livello europeo, in base a rischi e benefici del farmaco. Questa revisione conferma che esiste un lieve aumento del rischio di eventi avversi cardiaci gravi correlati all’uso di domperidone, pertanto ne è stato limitato l’utilizzo al solo trattamento dei sintomi di nausea e vomito, sono state limitate la dose e la durata del trattamento, con la raccomandazione di regolare accuratamente i dosaggi in funzione del peso nei bambini. La riduzione delle dosi raccomandate e della durata del trattamento è stata considerata fondamentale per minimizzare i rischi.”

Un’ulteriore prova dell’importanza di rivolgersi al medico per una terapia e la posologia (dosaggi e frequenza di somministrazione).

Allarme farmaci pericolosi: ritirati 9 farmaci della ditta farmaceutica Geymonat

A questo allarme farmaci pericolosi è stato poi associato un ritiro che fece scalpore a suo tempo, parliamo del settembre 2013, di ben nove farmaci prodotti dalla ditta farmaceutica Geymonat, ancora sotto inchiesta e a cui è stata sospesa l’autorizzazione alla produzione.

Nel comunicato si elencano i seguenti farmaci:

Alvenex 450 mg compresse e polvere per sospensione orale, per l’insufficienza venosa

Gastrogel 2 g/10 ml gel orale per l’ulcera gastrica

Sucrate 2 g gel orale per l’ulcera

Intrafer 50 mg/ml gocce orale e soluzione in flacone per le anemie

Nabuser 30 compresse e bustine per l’artrite

Citogel 2g/10 ml gel orale per l’ulcera

Ecomì crema, emulsione, polvere, ovuli, soluzione vaginale per le infezioni dermatologiche

Venosmine 4% crema, compresse o polvere per il trattamento di varici

Testo Enant fiale iniettabili per patologie sessuali.

Sono stati tutti ritirati a scopo precauzionale, i farmaci in questione non sono propriamente pericolosi ma presentavano un difetto di qualità, ovvero contenevano un quantitativo di principio attivo inferiore rispetto a quello indicato nell’etichetta. Dunque di fatto potevano risultare scarsamente efficaci o inutili.

Da tutto ciò emerge ancora una volta la regola ferrea di consultare sempre il medico prima di prendere una medicina, è lui il professionista informato ed aggiornato, preposto ad istituire qualsiasi terapia strettamente personale. Inoltre quando si leggono notizie su allarme farmaci pericolosi è bene risalire alla fonte per capire le effettive limitazioni e la data del comunicato ufficiale.



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