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Estate in città: 10 regole per la sicurezza delle famiglie

di Federica Federico

23 Giugno 2011

L’estate spalanca i balconi, fa rivivere i giardini domestici, ci conduce nei parchi, in riva al mare, sulle sponde di laghi e fiumi, per i campi ed in montagna, riempie cestini da picnic, accende barbecue e griglie, colma d’acqua piscine gonfiabili o fuori terra.

L’estate è gioia, piacere di respirare l’aria calda e di incontrare il sole, è vacanza da vivere con la famiglia impegnandosi in attività all’aperto.

Le nuove abitudini estive, soprattutto quando coinvolgono l’intera famiglia e quindi dei bambini, meritano di essere “liberamente ” svolte ma con attenzione, ovvero non trascurando le debite precauzioni e cautele.

Comunemente il tema della sicurezza estiva è erroneamente riferito solo alle vacanze: così chi va in spiaggia o al lago si preoccupa di conoscere e prevenire i pericoli legati alla attività vacanziera. Diversamente chi resta in città trascura “i rischi dell’estate domestica”.

A riflettere sulla diffusa disattenzione ai “pericoli dell’estate cittadina” è l’UL, acronimo di Underwriters Laboratories, organizzazione globale ed indipendente leader in materia di sicurezza.

Secondo Marcello Manca, General Manager di UL in Italia, “E’ fondamentale, soprattutto in estate, quando aumentano le occasioni di divertimento, dedicare alcuni minuti alla sicurezza dell’ambiente che ci circonda, sia questo un luogo esterno o il giardino di casa nostra. Bastano pochi e semplici accorgimenti per ridurre al minimo i rischi e garantire a tutta la famiglia il massimo della sicurezza”.

L’UL ha studiato e pubblicato un vero e proprio vademecum delle vacanze sicure destinato a quelle famiglie che nei mesi estivi non si sposteranno dalle città.

Il risultato del lavoro dell’UL è un elenco dettagliato di 10 utili consigli per trascorrere l’estate con la propria famiglia ed i propri bambini in assoluta tranquillità.

In giardino:

  • Durante i pasti all’aperto massima attenzione a barbecue e griglie, vanno tenuti a distanza di sicurezza dai bambini e non vanno mai lasciati incustoditi;
  • Anche il cortile domestico va accuratamente controllato, quando a fruire degli spazia aperti sono i bambini è compito di noi adulti vigilare sulla sicurezza dei luoghi e delle attrezzature gioco. Periodicamente è buona norma accertarsi che tutte le attrezzature di gioco a disposizione dei piccoli (altalena, scivolo, amaca, casetta di legno o plastica, ecc) siano sicure. In primo luogo devono essere montate ad arte, occorre che i giocattoli non presentino parti movibili o mal montate (bulloni non stretti bene o sporgenti), precarie, insicure, logorate o arrugginite. Quando i giochi hanno ancoraggi al terreno occorre assicurarsi che siano ben fissati al suolo. Complessivamente i giochi messi a disposizione dei bambini devono trovarsi in un buono stato di funzionamento e conservazione.

In caso di piscina gonfiabile:

  • Premesso che i bambini non vanno mai lasciati da soli né nelle prossimità della piscina né, tanto meno, in acqua (anche se si tratti di una piscina gonfiabile, l’acqua è sempre pericolosa ed il bimbo va sempre custodito e osservato). È buona norma di sicurezza, una volta terminato l’utilizzo della piscina, svuotarla completamente e capovolgerla.
  • Tutti i tubi del giardino (anche quelli coinvolti nell’uso delle piscine gonfiabili) vanno arrotolati e accuratamente conservati fuori dalla portata dei bambini. Attenzione ai sistemi di irrigazione: mettere in sicurezza, lontano dalla portata dei bambini, l’irrigatore se non in uso, un’accensione improvvisa o non controllata può creare incidenti.

 

 

<< Le piante del nostro giardino domestico possono costituire un pericolo per i bambini?>>

Questa è una domanda che vale la pena di porsi.

  • Quando apriamo il giardino ai bimbi ricordiamoci che loro sono delle creature “curiose”, che amano scoprire il mondo e per questo indagano ciò che si impone alla loro attenzione. Accertiamoci, dunque, che le piante poste nel giardino di casa siano sicure e controllate. In primo luogo è fondamentale che le nostre piante non siano velenose, non abbiano spine particolarmente pericolose. Laddove una pianta possa costituire un pericolo per i bimbi è buona norma di sicurezza collocarla in un luogo sicuro e lontano dalla portata dei bambini. Quando i bambini frequentano i giardini ed i cortili domestici è bene non fare uso di pesticidi.

In caso di piscina (dentro o fuori terra):

  • Controllare quotidianamente il livello di cloro e agenti disinfettanti dell’acqua per garantire igiene e sicurezza.
  • Attenzione, è preferibile sollevare dall’acqua qualsiasi gioco quando i bambini sono fuori dalla piscina. Ragionando con la logica dei bambini palline, pesciolini o barchette possono attrarre l’attenzione dei piccoli, indurli nuovamente verso l’acqua, spingerli a “recuperare da soli il gioco” ed è chiaro che questo istinto di “recupero del gioco dall’acqua” potrebbe essere assai pericoloso, potendo causare cadute accidentali in piscina.
  • Non lasciare mai il bambino incustodito vicino ad una piscina; l’adulto deve essere in grado di eseguire la scansione alla piscina ogni 10 secondi e di raggiungere l’acqua entro 20 secondi.

Al parco, presso i giardini pubblici o durante una scampagnata:

  • Attenzione alle piante: certe piante possono essere velenose per la famiglia e per gli animali domestici, quando non si conosce la natura e le caratteristiche di una pianta è bene controllare che i bambini non entrino in contatto con essa.

  • 10. Via libera alle passeggiate in bicicletta, ma per pedalare in sicurezza è buona norma prevedete per tutta la famiglia caschi protettivi per prevenire le lesioni in caso di caduta. Ed in particolare assicuratevi che il bambino indossi un casco a norma ed adatto alla sua conformazione cranica, ovvero non troppo largo, ma che si adatti comodamente a lui.

È appena il caso di aggiungere che anche nel giardino di casa batte il sole: usate le creme protettive quando siete all’aperto, soprattutto curate la pelle dei piccoli con fattori di protezione adeguati, e non esponete i piccini al sole ed al caldo nelle ore di massima calura.



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