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Sicurezza bambini in casa: 5 regole contro il rischio di inquinamento chimico

Sicurezza in casa. Cinque cose da sapere (e da fare) per proteggere i vostri bambini Ormai quasi tutti lo sanno: la casa, il luogo che dovrebbe essere tra i più sicuri per i nostri bambini e dove essi trascorrono buona parte del loro tempo, può essere uno degli ambienti più a ...

di Mamma Licia

24 Giugno 2011

Sicurezza in casa. Cinque cose da sapere (e da fare) per proteggere i vostri bambini

Ormai quasi tutti lo sanno: la casa, il luogo che dovrebbe essere tra i più sicuri per i nostri bambini e dove essi trascorrono buona parte del loro tempo, può essere uno degli ambienti più a rischio di inquinamento chimico, e quindi pericoloso per loro come anche per noi.

La Canadian Partnership for Children’s Health and Environment, le autorità della salute e ambientali canadesi, ha stilato un elenco di 5 buone regole da seguire per proteggere i bambini dai possibili rischi casalinghi e per rendere l’ambiente domestico più sicuro e salubre per loro.

Vediamole nel dettaglio.

1. Bust that dust, Caccia via la polvere, consigliano gli esperti canadesi.

La polvere si deposita dappertutto (inclusi i giocattoli che i nostri bimbi portano in bocca) ed in continuazione; si origina da fuori, penetrando nelle nostre case quando apriamo porte e finestre, ma anche da dentro: essa, infatti, si compone di detriti organici (frammenti della nostra pelle, dei nostri peli, dei nostri capelli) e di fibre tessili che provengono dai divani, dalle tende e dai tappeti. Le particelle provenienti dall’esterno possono anche contenere sostanze tossiche (piombo, arsenico…) e rappresentare quindi un rischio per la salute di adulti e bambini.

Il consiglio è quello di passare spesso l’aspirapolvere su pavimenti e mobili (non la sola scopa che di fatto non elimina la polvere, ma la solleva per poi farla ricadere nuovamente sulle superfici) oppure uno straccio umido. Se avete un bambino che gattona, pulite più volte a settimana.

Entrando in casa, togliete le scarpe (che trasportano frammenti minerali provenienti dall’esterno) ed indossate delle ciabatte pulite. Lavate spesso i tappetini d’ingresso.

La polvere sui giocattoli può essere ridotta riponendo questi all’interno di grandi contenitori chiusi a fine giornata.

 

2. Go green when you clean. È la seconda raccomandazione degli esperti canadesi. Per la pulizia, nostra e degli ambienti, meglio utilizzare prodotti non tossici né profumati, ecologici appunto.

Il bicarbonato di sodio è un ottimo detersivo per pulire lavandini, vasche e docce; e l’aceto mescolato all’acqua è ottimo per pulire finestre, pavimenti e superfici in genere. Al bando la candeggina.

Non usare nemmeno deodoranti spray per la casa, perché le loro esalazioni rimangono a lungo nell’aria.

 

3. Renovate right. Se state ristrutturando o rinnovando una zona della vostra casa, ricordate che le vernici, le colle, i calcinacci possono contenere sostanze potenzialmente nocive. È necessario, quindi, che l’area in cui si stanno facendo questi lavori venga adeguatamente isolata e sigillata con teli di plastica e nastro isolante. Scegliere comunque sempre prodotti non tossici.

Gli abiti e le scarpe da lavoro andrebbero tenuti lontani dagli altri indumenti e lavati separatamente da essi.

 

4. Get drastic with plastic. Il monito degli esperti canadesi è chiaro: sii spietato contro la plastica! Soprattutto in cucina. Non utilizzare contenitori in plastica per scaldare cibi nel microonde, anche se nella confezione è riportata la dicitura “adatto per il microonde”. Le sostanze chimiche contenute in questi contenitori, infatti, possono comunque passare negli alimenti e nelle bevande.

Conservare i cibi in contenitori di vetro o di ceramica.

Fare attenzione, e bandire, tutti quegli oggetti destinati ai bambini che contengono PVC o vinile (articoli per la dentizione, bavaglini, giocattoli da bagno etc.). Questo tipo di plastica, infatti, contiene ftalati, sostanze chimiche altamente nocive.

 

5. Dish safer fish. L’ultimo consiglio degli esperti canadesi è quello di stare attenti al tipo di pesce che si sceglie per i bambini. Il tonno, ad esempio, può contenere alti livelli di mercurio, sostanza che, se consumata in quantità elevate, può essere dannosa per la salute. Meglio privilegiare altre specie di pesci, come gli sgombri, le aringhe, le trote o il salmone.

 

Fonte: http://www.healthyenvironmentforkids.ca/

 

 



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