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Cistite nei Bambini, Come Riconoscerla e Prevenirla

di Gioela Saga

12 Gennaio 2016

Tra le infezioni alle basse vie urinarie che possono riscontrarsi anche in età pediatrica vi è senza dubbio la cistite nei bambini, molto fastidiosa e dolorosa, più diffusa tra le femminucce che tra i maschietti. Vediamo di comprendere con chiarezza di cosa si tratta, riconoscerne i sintomi ed imparare a prevenirla.

Cistite nei bambini, cos’è:

cistite nei bambini sintomi e prevenzione

La cistite è un’infiammazione dell’uretra, cioè del tubicino che collega la vescica con l’esterno. Al contrario di quanto si possa pensare è una condizione che può essere abbastanza comune anche nei bambini, in particolare nelle femminucce. Così come in età adulta, le donne sono più predisposte per una questione squisitamente anatomica.

Si tratta infatti di un’infezione batterica definita “ascendente”, ovvero determinata dalla risalita di batteri dall’esterno attraverso l’uretra, fino alla vescica. Essendo l’uretra femminile decisamente più corta (in età adulta si estende per circa 3-5 centimetri), va da sé che sia più facile che i batteri risalgano nell’apparato urinario femminile piuttosto che quello maschile visto che il percorso è più breve.

Cistite nei bambini, riconoscere i sintomi.

A volte nei bambini è più difficile riconoscere i sintomi perché spesso non hanno un’età che gli permette di riferirci alcuni fastidi in modo verbale e, come in altri frangenti, è la nosta osservazione e il nostro rapporto con il bambino che ci fornisce elementi utili per determinare che ci sia un problema.

Innazitutto la cistite nei bambini, come per gli adulti, dà luogo ad una sintomatologia dolorosa e bruciori alla minzione. Dunque la mamma si accorgerà di un disagio proprio mentre il bimbo sta facendo la pipì: potrebbe piangere o strizzare gli occhi in segno di sofferenza o, se porta ancora il pannolino, potrebbe accovacciarsi o stringere le gambine.

Inoltre, a tutto ciò, si aggiunge l’urgenza di fare pipì che si può monitorare meglio nei bimbi più grandi e anche l’aumento della frequenza. Il bimbo avvertirà l’esigenza di andare in bagno molto più spesso, anche solo per fare qualche goccia di pipì e sentirà quest’esigenza in modo repentino ed irrefrenabile, accompagnato per lo più da fitte al basso ventre. A volte con le urine possono esserci anche tracce di sangue. Può capitare che i bimbi più piccoli non riescano proprio a trattenersi e anche se con poche gocce, continuino a bagnarsi.

Vale la pena accertarsi che un bimbo, che fino a poco prima si era liberato elegantemente del pannolino, se improvvisamente non riesce più a trattenersi, non soffra forse di una forma di cistite. Cercate di indagare sugli altri sintomi o consulatate il pediatra per ogni dubbio.

cistite nei bambini sintomi e prevenzione

In caso di cistite nei bambini le urine assumono un colore più scuro e un odore più intenso. Se a tutto ciò si accompagna febbre, nausea e vomito con dolori intensi, l’infezione potrebbe aver colpito anche le alte vie urinarie e presentare un quadro più serio che deve essere valutato con la massima urgenza da un medico. Se le tracce di sangue dovessero essere consistenti, anche in questo caso, è opportuno un consulto urgente con il pediatra, potrebbe trattarsi di un’infezione da adenovirus. Nel qual caso, al contrario delle cistiti batteriche curabili con un antibiotico, il pediatra isitituirà una diversa terapia idonea.

Cistite nei bambini: prevenzione.

Se sono ben chiare le cause delle cistiti nei bambini, come per altro negli adulti, dovrebbe essere altrettanto chiara l’azione preventiva. Se infatti le cistiti sono dovute dalla risalita di batteri nell’uretra, l’igiene intima riveste un’importanza fondamentale. I batteri responsabili delle cistiti nei bambini sono per lo più batteri che provengono dall’intestino come Escherichia coli, Staphylococcus saprophyticus, Klebsiella e Enterobacter.

Diventa dunque ancora più importante lavarsi accuratamente dopo ogni evacuazione. Dobbiamo noi per primi insegnare ai nostri bimbi come si fa e trasmettere le istruzioni più corrette. E’ indispensabile, soprattutto alle femminucce, insegnare che devono pulirsi dal davanti al dietro e non viceversa, dunque sempre dalla vagina all’ano.

Attenzione però perché la stessa cosa vale anche quando cambiamo il pannolino ai neonati e ci accingiamo a pulirli, dobbiamo anche cercare di cambiarli prima possibile quando si sporcano per non far stazionare troppo le feci a contatto con l’apparato urinario del bimbo e creare così condizioni favorevoli e predisponenti alle infezioni.



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