Network
Deabyday Cure naturali Eticamente Crescita personale Sapere.it

 

Seguici:

Festa della donna, 8 Marzo: storia e origini

Quali sono le origini della festa della donna? Come è nata la Giornata Internazionale della Donna e perché si festeggia proprio l’8 marzo

di Maria Corbisiero

07 Marzo 2023

Festa della donna, 8 Marzo: storia e origini

In molti associano l’origine della festa della donna ad un incendio scoppiato in una fabbrica di New York. Tale notizia è stata più volte smentita nel tempo lasciando irrisolto, ma non del tutto, il dubbio su quali siano le origini della Giornata Internazionale della Donna celebrata l’8 Marzo.

Le origini della festa della donna

Conoscere le origini di questa festa aiuta a comprenderne appieno il senso e lo scopo per il quale viene celebrata. Divenuta oggi una festività puramente commerciale, è in realtà una giornata dedicata alla lotta e alla sensibilizzazione sui diritti delle donne in ambito lavorativo, sociale, religioso. Quegli stessi diritti che molto spesso vengono negati per mera convenzione di una società maschilista.

 

Apprenderne tutti ciò inoltre ci permette di discernere la verità dalle bufale che circolano in rete in modo sempre più frequente.

Festa della donna e la tragedia della Triangle Shirtwaist Company

Come detto in precedenza, la Giornata Internazionale della Donna (Internation women’s day) viene spesso collegata all’incendio divampato nella Triangle Shirtwaist Company, incidente in cui persero la vita 146 lavoratori.

 

Il disastro avvenne il 25 Marzo 1911 nella zona industriale di Manhattan, distretto della città di New York (USA), e portò alla morte di 23 uomini e di 123 giovanissimi donne immigrate (avevano dai 14 ai 23 anni). La vicenda, ancora oggi considerata il disastro industriale con il più alto numero di vittime nella storia degli Stati Uniti, non è collegata in modo diretto alla festa della donna bensì al dibattito sui diritti delle lavoratrici.

Festa della donna: l’incendio alla fabbrica di New York

Dopo aver appurato la non correlazione tra la tragedia della Triangle Shirtwaist Company e la festa della donna, in rete si è diffusa una storia simile ma che non trova alcun fondamento nei dati storici.

 

Si narra infatti che l’8 Marzo del 1908 centinaia di operaie siano decedute in un incendio divampato in una fabbrica di camicie di New York, la Cotton. A dare fuoco all’azienda il suo proprietario, tale Mr. Johnson, spinto dal desiderio di vendetta contro le dipendenti scioperanti.

 

A differenza del disastro avvenuto a Manhattan nel 1911, non esistono documenti che attestino l’esistenza di questa fabbrica, men che meno la tragedia che si sarebbe consumata al suo interno.

 
Festa della donna, 8 Marzo: storia e origini
8 Marzo: donne manifestano per i loro diritti durante la Giornata internazionale della donna

Cronistoria della Giornata internazionale della donna

1909 – Il Partito socialista americano istituisce la prima Giornata nazionale della donna, celebrata l’ultima domenica di Febbraio, in onore delle lavoratrici newyorkesi che negli anni precedenti hanno manifestato per il diritto al voto e condizioni di lavoro/salariali più “umane”.

 

1910 – Durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste tenutasi a Copenaghen il 26 e 27 Agosto, alcune delegate socialiste americane proposero di istituire una Giornata internazionale della donna al fine di rivendicarne molti dei diritti fino a quel momento negati.

 

1911 – Alcuni paesi dell’Europa decidono di celebrare solo in quell’anno una giornata dedicata alla donna organizzando una manifestazione. La data scelta non fu uguale per tutti, questi gli esempi più eclatanti:

  • Germania: la manifestazione si tenne il 19 Marzo per commemorare la rivoluzione del 1848;
  • Francia e Austria: la celebrazione si svolse il 18 Marzo, quel giorno infatti ricorrevano i 40 anni de La Commune de Paris (la Comune di Parigi);
  • Svezia: la giornata dedicata ai diritti della donna fu fatta coincidere con la Giornata del lavoro, celebrata il primo giorno di Maggio.
 

1913 – Le manifestazioni sui diritti delle donne divennero proteste contro la guerra. Organizzate negli anni precedenti in Europa, si estesero anche in Russia come parte integrante del movimento per la pace.

Le manifestazioni dopo la prima guerra mondiale

1917 – Lo scoppio della prima guerra mondiale fermò ogni tipo di manifestazione e determinò la cancellazione dei congressi dei partiti socialisti e laburisti. Nonostante ciò, l’ultima domenica di Febbraio del calendario giuliano (8 Marzo del calendario gregoriano), a San Pietroburgo le donne diedero origine ad una nuova protesta per i loro diritti e la fine della guerra. Ne derivano altre manifestazioni che portarono all’abdicazione dello zar.

 

1921 – Il 14 Giugno, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che si tenne a Mosca, venne istituita la Giornata internazionale dell’operaia, celebrata l’8 Marzo.

 

1975 – È definito dall’ONU l’Anno Internazionale delle Donne; in questo periodo le Nazioni Unite proposero di celebrare la Giornata internazionale della donna in data 8 Marzo.

 

1977 – L’anno della svolta: durante l’Assemblea generale tenutasi il 16 Dicembre, le Nazioni Unite proposero ad ogni paese di istituire e celebrare ogni anno la Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale.

Festa della Donna: perché si festeggia l’8 marzo

Osservando la cronistoria dell’International women’s day è facile intuire la scelta della data, ossia l’8 Marzo. Infatti molte delle manifestazioni organizzate dalle donne per rivendicare i propri diritti si sono svolte durante gli ultimi giorni di Febbraio o i primi di Marzo.

 

La data dunque non si ricollega ad un evento storico specifico e, contrariamente a quanto ipotizzato da molti, non fa riferimento ad un incendio in fabbrica o ad una particolare manifestazione. In questi ultimi casi possiamo parlare di falso storico.

 
 

Articolo originario 8 Marzo 2016 – Aggiornamento 7 Marzo 2023



Iscriviti alla newsletter
Riceverai preziosi consigli e informazioni sugli ultimi contenuti, iscriviti alla nostra newsletter.

Seguici