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Educazione bambino: come educare le bambine alla femminilità

di Dott.ssa Annamaria Del Vecchio

12 Luglio 2011

Succede di vedere bambine che sembrano già delle piccole donne camminare per strada. Le caratterizzano vestitini corti, scarpe con accenni di tacchi, borsettina in spalla e un filo di trucco. Essere donna si sa, vuol dire essere vanitosa … ma anche essere bambina dovrebbe voler dire essere spensierata, libera e “semplicemente bella”!

<< Il processo della vanità a che età dovrebbe iniziare? È giusto permettere alle bambine di fare le piccole donne? >>

Queste le domande che spesso ci si pone quando di fronte a piccine estremamente preparate, curate e truccate, intenzionate ad imitare le mamme. Molti genitori sono preoccupati da atteggiamenti di questo genere, ma niente paura , la cosa importante è il gioco e la comunicazione, come in ogni cosa che riguarda i figli.

L’imitazione della figura materna non è certo una cosa negativa, ma attenzione a non lasciar viaggiare troppo con la mente le nostre bambine! La bambina che gioca a fare la donna va bene, va male invece se viene
alimentata dai genitori stessi ad usare vestiti ed atteggiamenti non troppo idonei all’età.

All’età di 4 – 5 anni è giusto far giocare con i trucchi le bambine, ma poi è altrettanto importante spiegarle che è stato un gioco e che è il caso di struccarsi e indossare la comoda tuta per restare in casa, proprio come fa la
mamma. Rispettare lo spazio del gioco è fondamentale, rende la bambina consapevole dei “limiti del buon gusto” e le dimostra che “esiste un’età per tutto”.

Ad esempio si potrebbe giocare alla signora che va a fare la spesa o alle signore che si fanno belle dal parrucchiere. Allora la piccina si prepara e assieme alla mamma finge di fare acquisti o di andare nel salone a mettere i bicodini, quando però tutte le faccende sono state completate ed arriva l’ora di rientrare a casa, ecco che indossare pantofole, abbigliamento comodo e sciacquarsi il viso è la cosa da fare per terminare il gioco.

Un comportamento ragionato e equo è sempre la giusta strategia da usare per orientare i bambini, per evitare che cadano in pericolosi eccessi capaci di determinare il salto di tappe vitali.

La bambina avrà tempo per uscire carina e truccata, per adesso va bene semplicemente giocare e a fare la donna grande.

Il ruolo del genitore, in questo caso, è quello di mediare, la mamma deve far comprendere che il filo di trucco in viso è una concessione di gioco e non una componente necessaria per affrontare la giornata.

Verso i 9- 11 anni le bambine incominciano a sviluppare un abbozzo di femminilità: iniziano bene a comprendere la vanità, il piacersi, sviluppano il senso del gusto ed inoltre iniziano anche i primi, proprio primi, sguardi verso i bambini. Durante questa fase permettere nelle occasioni importanti un tocco di vanità può solo fare bene, aumentare l’autostima della bambina e la sicurezza in sé. Diversamente, permetterle di fare ciò sempre, ogni volta che esce, significherebbe farla diventare grande troppo in fretta.

I bambini devono vestirsi con un abbigliamento adatto alla propria età ed è importanti che giochino solo a fare i grandi … perché poi avranno tempo per esserlo!

E’ molto importante che i genitori lascino vivere ai figli la propria età nella maniera più spontanea possibile, intervenendo solo per dare la giusta misura e il giusto insegnamento. Questo non significa che la vanità sia negativa, sia un peccato o una cosa da tenere alla larga dai nostri figli, ma è bene farli crescere gradualmente affinchè comprendano il vero significato delle cose della vita.



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