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Truffa del Canone RAI: i Consigli della Polizia

di Maria Corbisiero

14 Aprile 2016

La Polizia di Stato ha di recente pubblicato attraverso il social network facebook l’allerta inerente un nuovo fenomeno di phishing: la truffa del canone RAI.

L’avviso è stato pubblicato in data 7 aprile 2016 sulla pagina ufficiale “Una vita da social”, nome dato al progetto itinerante, nonché social, della Polizia di Stato che tratta tematiche relative alla sicurezza nell’uso della rete da parte dei più giovani, ma non solo.

Truffa del canone RAI: attenti a questa mail.

Truffa del Canone RAI: i Consigli della Polizia

Gli amministratori di Una vita da social non hanno fatto altro che riprendere l’avviso pubblicato sul sito del CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) fornendo ulteriori consigli utili su come difendersi dalla truffa del canone RAI.

Usando il titolo “Nuovo fenomeno di Phishing” – la parola phishing sta ad indicare un tipo di truffa attuata attraverso la rete grazie alla quale un utente, le cui intenzioni non sono di certo benevole, inganna le sue vittime convincendole a fornirgli dati personali, finanziari o codici d’accesso – il CNAIPIC, in data 7 aprile, scriveva sul proprio sito:

“In queste ore è in corso un nuovo fenomeno di Phishing. Viene recapitata una e- mail apparentemente inviata dalla RAI radiotelevisione italiana, con la quale viene invitato l’utente ad effettuare il pagamento del canone RAI, pari a 100 euro e scaricare la relativa fattura seguendo il link indicato.

CONSIGLI

  • Non fornire dati personali
  • Non cliccare sul link contenuto nel messaggio di posta elettronica.”

 

Truffa del Canone RAI: i Consigli della Polizia

La truffa del canone RAI, come spiegato successivamente sulla fanpage facebook della Polizia di Stato, è stata segnalata da diverse sedi regionali della RAI, tra cui Cosenza, Perugia, Roma e Firenze,.

L’inganno consiste nella ricezione di una mail, avente tutti i riferimenti della società che offre il servizio radiotelevisivo, attraverso la quale l’utente viene invitato a pagare l’intera somma dell’abbonamento televisivo, pari a € 100,00, scaricando la fattura posta in allegato.

Truffa del Canone RAI: i Consigli della Polizia

L’azienda Radiotelevisione Italiana S.p.A ha provveduto a denunciare la truffa del canone RAI alla Polizia di Stato che, sempre attraverso la pagina facebook “Una vita da social”, fornisce agli utenti un fac-simile della mail ingannatrice.

Truffa del Canone RAI: i Consigli della Polizia

Truffa del canone RAI: i consigli della Polizia.

Come tutti ormai sanno, in seguito all’approvazione della Legge di Stabilità 2016 (art. 1, c. da 152 a 159, L.208/15), il canone RAI, il cui importo totale annuo è stato ridotto da 113,50 euro a 100,00 euro, non dovrà più essere pagato tramite bollettini postali o altro, bensì verrà addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica a partire dal 1° luglio 2016 il canone Rai.

Per ulteriori informazioni leggi: Tutte le informazioni sul canone RAI in bolletta.

Tale informazione deve rappresentare il primo campanello d’allarme per non cadere vittima della truffa del canone RAI.

La Polizia di Stato inoltre, come anche il CNAIPIC, consigliano a tutti gli utenti che hanno ricevuto, o che riceveranno, la suddetta mail truffa, di NON APRIRE assolutamente gli allegati in formato zip o exe oppure eventuali link in essa contenuti. È probabile infatti che siano dei virus che possono danneggiare il computer.

Inoltre non bisogna rispondere alla mail o fornire nessun dato personale, finanziario o eventuali codici.

Chiunque riceva la mail truffa del canone RAI è invitato a contattare la Polizia Postale e, in caso di dubbi sulla veridicità di quanto ricevuto, contattare l’ufficio territoriale per qualunque chiarimento al riguardo o il numero verde 800.93.83.62 per conoscere tutte le novità sul canone TV ad uso privato.

Fonti: Una vita da socialCNAIPIC



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