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Whole30: Dieta dei 30 Giorni, Dimagrire Tanto e Velocemente

di Federica Federico

18 Maggio 2016

Da oltreoceano arriva via social media una nuova dieta “miracolosa”: la Whole30, dura un mese e consente di perdere molto peso in eccesso.

 

L’attenzione alla forma fisica è oramai socialmente alta, tutti o quasi tutti si preoccupano di restare in linea e contemporaneamente in salute; l’allarme sui cibi spazzatura e sulla loro negativa influenza sul peso corporeo e sul benessere fisico è sentito e costante.

Dall’America arriva una nuova dieta che, per quanto “radicale” e per quanto criticata possa essere, riesce a prendere ampiamente le distanze dal cibo industriale promettendo una cospicua perdita di peso in un tempo breve, pari a soli 30 giorni.

Nota come la dieta Whole30, è un regime alimentare restrittivo dalle grandi promesse.

Whole30 dieta

Prima di intraprendere questo piano di dimagrimento è consigliabile informarsi e consultare il proprio medico curante.

Qui di seguito alcune informazioni basilari sulla dieta dei 30 giorni o Whole30:

la dieta porta la firma di due celebri nutrizionisti americani, Melissa e Dallas Hartwig. L’intero regime alimentare della Whole30 fonda sulla esclusione radicale di alcuni gruppi di alimenti: i latticini, il grano, gli zuccheri e i legumi sono i cibi banditi dall’alimentazione.

In pratica chi sceglie la dieta Whole30 per 30 giorni dovrà eliminare dalla sua tavola latticini e derivati, grano, quindi tutti farinacei, zuccheri, legumi e alcol.

Whole30 dieta

Rispetto agli zuccheri le regole sono assolutamente ferree, infatti nel corso dei 30 giorni di dieta non è consentito l’uso di alcun tipo di dolcificante, né naturale né artificiale. La dieta dei 30 giorni bandisce anche il miele mentre l’unico dolcificante ammesso è il succo naturale di frutta.

 

Oltretutto è questo un regime dietetico senza eccezioni: il principio più rigido della dieta Whole30 pretende il rispetto ferreo del piano nutrizionale, per cui la dieta si considererà fallita al primo sgarro e qualora accadesse di cedere anche ad un solo peccato di gola bisognerà ricominciare tutto daccapo.

Attenzione all’alcol: nella dieta Whole30 l’alcol non è ammesso nemmeno come condimento in fase di cottura, carne e i pesce, quindi, non possono essere sfumate con il vino.

Rispetto ai legumi fanno eccezione fagiolini e taccole.

Whole30 dieta

L’assenza dei legumi è stata ed è oggetto di aspra critica al regime nutrizionale della Whole30 .

In merito, vale la pena riportare l’opinione medico scientifica espressa sul sito LiveScience.com che sottolinea la posizione dubbiosa di molti esperti non concordi con l’eliminazione totale di taluni gruppi alimentari.

Per completezza d’informazione, va chiarito che detta eliminazione è alla base delle scelte ideali della dieta dei 30 giorni: la Whole30 fonda sul recupero dei primi alimenti che l’uomo ha avuto a disposizione nel suo processo evolutivo, escludendo, all’opposto, i cibi sconosciuti ai nostri antenati.

Quali sono gli alimenti liberamente ammessi e fruibili nella dieta Whole30?

Gli alimenti liberamente fruibili per i 30 giorni di dieta sono carne e pesce (via libera alle proteine animali), associati ad un forte consumo di frutta e verdura.

Si noterà subito che la selezione alimentare della Whole30 è limitata ad alimenti a disposizione dell’uomo sin dalla notte dei tempi.

In questo senso tale regime alimentare accoglie e incarna le perplessità più moderne sul consumo di glutine, cereali e farinacei, latte e derivati.

Come si gestiscono i condimenti nell’ambito della Whole30?

Questa dieta ammette l’uso di aceto purché sia senza zucchero, l’uso moderato del sale, nonché l’so del burro chiarificato.

Whole30 dieta

La dieta Whole30 funziona veramente?

La promessa che questa dieta porta con sé è ambiziosa, sui social, dove la dieta dei 30 giorni ha numerosissimi seguaci, vengono pubblicate ogni giorno immagini testimonianza. Tuttavia non è tutto oro quel che luccica e, malgrado duri solo per 30 giorni, quello proposto è un regime alimentare che sottrae al corpo dei nutrienti; pertanto il soggetto che voglia sperimentare la Whole30 deve innanzitutto chiedere il parere del medico curante per valutare se dette restrizioni alimentari si adattino al suo fisico e siano per lui sostenibili.

 

Secondo i delatori la Whole30 fa dimagrire “solo” perché impone una radicale eliminazione di zuccheri e cereali, con l’unico beneficio di portare il consumo di cibo spazzatura a quasi zero. Il rischio, oltre alla privazione di intere categorie di nutrienti, è quello di riprendere il peso perduto con velocità, non fosse altro che per la necessità di dimagrire stabilmente. E’ sempre un bene evitare il fai da te e proporre l’idea della dieta dei 30 giorni al vaglio del medico.



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