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Famiglia senza Casa: 2 Adulti e 2 Bambine Vivono Accanto ai Binari

di Federica Federico

27 Luglio 2016

Stazione ferroviaria di Aversa, provincia di Caserta – un’intera famiglia senza casa, 2 adulti e 2 bambine, dorme accanto ai binari. Lo testimonia una foto scattata da una guardia giurata.

L’immagine suggerisce una vita ai margini della società: una panchina è diventata un guardaroba, mentre mamma, papà e due bambine riposano in un modo che appare subito disperato. Il padre sembra abbracciare la mamma come a volerla proteggere.

Questo ritratto a tinte tristi di una famiglia senza casa, senza alternative e senza un rifugio sta facendo il giro del web portando con sé un carico di angosciosa realtà.

famiglia senza casa foto

Quando si fa sera, chiudendo la porta di casa prima della cena e prima di mettere i bambini a letto sento sempre un forte senso di sicurezza e tranquillità. E so bene che si tratta dell’equilibrio che solo la famiglia sa offrirti. L’equilibrio familiare è fatto di tante cose, l’amore da solo non potrebbe bastare a fondarlo se non ci fosse la salute, la serenità di un piatto in tavola per sfamare i figli e l’intimità delle quattro mura.

Una famiglia senza casa è l’emblema di una vita in balia dell’incertezza. E quando vi sono figli minori anche di una vita ai limiti del pericoloso e dell’ammissibile.

Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli si è fatto carico di portare l’attenzione di tutti su questa famiglia senza casa. Condividendo la cronaca giornalistica ha lanciato l’hashtag #aiutiamoli.

Le fonti stampa assicurano che non tutti hanno applicato la semplicistica formula del “non ti curar di loro ma guarda e passa”, nota all’uomo moderno che sa fare facilmente a meno della compassione e rifiuta completamente la condivisione. La stessa guardia giurata che ha scattato la foto alla famiglia senza casa si sarebbe fatta carico di fornire qualche piccolo aiuto materiale.

 

Posta l’importanza della solidarietà civile comune, in situazioni come questa non basta l’aiuto dei passanti o dei singoli “altri” mossi a compassione. Questa foto è l’emblema di una sempre più vera e tangibile esigenza di uno stato sociale funzionante e funzionale.

L’auspicio di tutti è che questa famiglia senza casa e più ampiamente le famiglie in condizione di bisogno ricevano una tutela concreta fondata su strumenti duraturi e mirati, possibilmente ispirati al reinserimento sociale e all’autonomia.

Più comunemente l’intervento dei servizi sociali non dovrebbe esser “privativo”. In tal senso è inutile negare che spesso nulla si risolve strappando i minori a quei genitori che vivono il dramma della povertà, all’opposto molto potrebbe cambiare se il lavoro venisse nuovamente considerato come un diritto sociale e come tale corredato di quelle antiche garanzie oggi perdute.



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