Network
Deabyday Cure naturali Eticamente Crescita personale Sapere.it

 

Seguici:

Dressage Olimpiadi di Rio 2016: Adelinde Cornelissen si Ritira

Dressage olimpiadi di Rio 2016: il cavallo viene punto da un insetto o morso da un ragno e la sua testa si gonfia, diventa nervoso, la temperatura sale e si rendono necessarie cure veterinarie. L’amazzone che lo guida sulla pista e lo ama nella vita non si dà pace, dorme ...

di Federica Federico

17 Agosto 2016

Dressage olimpiadi di Rio 2016: il cavallo viene punto da un insetto o morso da un ragno e la sua testa si gonfia, diventa nervoso, la temperatura sale e si rendono necessarie cure veterinarie. L’amazzone che lo guida sulla pista e lo ama nella vita non si dà pace, dorme con lui nella stalla, non lo lascia mai solo, lo assiste e lo monitora giorno e notte. Dopo momenti di vera preoccupazione, i veterinari danno il loro assenso alla gara, ma quello che accade in pista dinnanzi a milioni di spettatori lascia tutti senza parole.

Dressage è un termine francese la cui traduzione italiana è addestramento.

Per definizione detta disciplina equestre ed olimpica porta in pista una gara di addestramento, cavallo e fantino compiono movimenti prevalentemente geometrici (cosiddetti arie) su un campo di forma rettangolare.

Adelinde Cornelissen è un’amazzone olandese, per le Olimpiadi di Rio il suo sembrava essere un destino d’oro, era tra le favorite dopo due medaglie a Londra 2012 (argento individuale e bronzo a squadre).

dressage cavallo rischia la vita Rio

Adelinde doveva portare in pista il suo dressage insieme a Parzival, l’amato e fidato cavallo. Arrivati a Rio Adelinde e il suo cavallo erano felici, complici ed in ottima forma.

dressage cavallo rischia la vita

Ma entrando nella scuderia alle 6:00 del mattino e a tre giorni dall’ambita gara, Adelinde ha trovato il suo compagno di dressage agitato, con la mascella gonfia, aveva liberato calci contro il muro e la temperatura superava i 40°. Per i veterinari non ci sono mai stati dubbi: il cavallo è stato punto o morso da un insetto capace di scaricare sostanze tossiche nel sangue. L’animale è stato prontamente monitorato e curato.

La preoccupazione per l’imminente gara di dressage si è fatta subito sentire e sull’amazzone il peso della responsabilità è apparso immediatamente gravoso.

Adelinde ha dormito nella stalla accanto a Parzival, lo ha monitorato ogni ora con la consapevolezza che il suo animale stesse rischiando la vita. L’amazzone, sostenuta dalla sua equipe, ha chiesto di posticipare la gara ma non le è stato riconosciuto questo privilegio, si sarebbe trattato di una mera sostituzione sull’arena che avrebbe però garantito a Parzival un intero giorno di ripresa in più.

 

Il dressage è una gara e in questa occasione olimpica sarebbe valso onore e fama, ma Parzival è l’amico di una vita, il compagno, il coprotagonista. In nome dell’amore per il suo cavallo, su tutto ha prevalso il cuore di Adelinde.

Secondo il parere dei medici di gara Parzival avrebbe potuto prendere parte al Grand Prix, è stato considerato idoneo alla gara di dressage del debutto olimpico.

Ma Adelinde scendendo in pista ha sentito che qualche cosa non andava e dinnanzi agli occhi del mondo ha salutato tutti e tutelato la salute del suo cavallo: si è ritirata nella sua arena, su quello che doveva essere il campo della vittoria.

dressage cavallo rischia la vita

Il mio amico non merita tutto questo”, abbandona la gara di dressage e pubblica la sua verità su Facebook. Adelinde Cornelissen ha preso la difficile decisione per salvaguardare la salute del suo cavallo Parzival: “Il mio amico, il cavallo che ha dato tutto per me durante tutta la sua vita, non merita di passare tutto questo – ha scritto -. Così ho salutato tutti e lasciato l’arena”.

Col suo gesto di solidarietà e amore per Parzival, l’amazzone olimpica dà a tutti un insegnamento di vita:

i medici dicevano che il cavallo poteva correre ma lei, la sua amica umana, lo aveva visto soffrire solo poche ore prima e lo considerava ancora convalescente.

Lo ha condotto sull’arena per una passeggiata di 10 minuti prima della gara, lo ha sentito capace di sostenere quella fatica ma nell’aria che respiravano insieme cavallo e cavallerizza ancora aleggiava la preoccupazione. Da una parte la squadra, gli interessi economici, l’oro di una medaglia possibile e dall’altra lui, il suo amato cavallo, in questo scontro di sentimenti ha prevalso il cuore e Adelinde ha voluto dimostrare al mondo che i cavalli che si esibiscono hanno un’anima e si legano ai cavallerizzi in ragione di un affetto vivo e sincero.

Morso di Pipistrello: 12 Bambini Morti di Rabbia



Iscriviti alla newsletter
Riceverai preziosi consigli e informazioni sugli ultimi contenuti, iscriviti alla nostra newsletter.

Seguici