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Prevenzione Antisismica: Foto Ingegner Gherardo Gotti su Fb

di Federica Federico

29 Agosto 2016

Che l’Italia sia un terreno ad alto rischio sismico, in alcune zone più che in altre, è un dato di fatto noto a tutti e il terremoto in centro Italia ha dimostrato l’importanza della prevenzione antisismica intesa anche come sicurezza delle costruzioni nelle aree abitative.

La prevenzione antisismica parte dalle ristrutturazioni antisismiche che possono salvare molte vite umane rendendo tutti gli edifici più capaci di resistere ai terremoti.

Quando la terra trema i morti si recuperano sotto le macerie, il primo obiettivo dello Stato deve essere quello di rendere le costruzioni più resistenti alle oscillazioni scatenate da un sisma. A fronte di un qualsiasi evento sismico è palese che il numero dei morti diminuisce proporzionalmente al numero dei crolli: meno case, scuole, chiese collassano e vanno in frantumi meno morti fa qualsiasi terremoto.

prevenzione antisismica terremoto in centro  italia

Gherardo Gotti è un giovane ingegnere civile che esercita come libero professionista a Pieve di Cento in provincia di Bologna, nel 2012 fu sui luoghi del sisma che colpì l’Emilia, la sua terra, e accompagnò i Vigili del fuoco come volontario nelle ispezioni. Oggi è grazie a Facebook che il suo nome si lega all’esame tecnico – scientifico degli effetti del sisma sugli edifici. L’ingegnere, infatti, ha messo a disposizione di tutti la sua professionalità esaminando una serie di fotografie provenienti dai luoghi della tragedia.

Le foto postate su Facebook dall’ingegner Gherardo Gotti sono un grande esempio di partecipazione operosa alla tragedia che ha colpito il nostro paese.

Le didascalie agli scatti fotografici indicano con precisione cosa e come dovrebbe essere fatto (se non corretto) in termini di ristrutturazione edilizia e prevenzione antisismica. Quel che colpisce è che le immagini evidenziano gli errori da non commettere mai.

“Per placare un po’ quel senso di impotenza… Non potendo fare altro, il mio contributo di solidarietà a chi soffre, sperando che possa essere d’aiuto, e che possa smuovere qualche coscienza…”, queste le parole con cui il giovane ingegnere ha accompagnato il suo grande contributo su Facebook.

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