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Salvatore Parolisi Non è Più un Militare: per Lui Carcere Civile

di Federica Federico

09 Settembre 2016

Salvatore Parolisi non è più un militare, pertanto lascerà il carcere in cui è detenuto e verrà trasferito in un penitenziario civile.

 

Era il 18 aprile 2011 quando moriva assassinata Melania Rea, 29 anni, moglie di Salvatore e mamma di Vittoria Parolisi, che allora aveva appena 18 mesi. Melania scompare sul Colle San Marco di Ascoli Piceno; insieme alla sua famiglia, ovvero a Salvatore e a Vittoria, stava trascorrendo qualche ora all’aria aperta.

 

La piccola Vittoria aveva allora solo18 mesi e fortunatamente non può ricordare alcunché di quel drammatico pomeriggio, papà Salvatore, invece, è stato il solo testimone delle ultime ore di vita di Melania. Secondo quanto riferì agli inquirenti la moglie si allontanò dalle altalene dove Vittoria veniva intrattenuta dai genitori e si diresse a piedi, da sola, allo chalet per usufruire dei servizi igienici. Nessun altro, però, l’ha mai vista accedere allo chalet o ai bagni. Non vedendola rientrare, dopo circa 20 minuti dal suo allontanamento il marito diede l’allarme e si aprirono le ricerche della giovane mamma scomparsa nel nulla.

 

Due giorni dopo, il 20 aprile, una telefonata anonima rende possibile il ritrovamento della salma di Melania nel bosco di Ripe di Civitella, a circa 18 chilometri di distanza da Colle San Marco. La telefonata fu opera di un uomo che conservò l’anonimato, la sua identità non è mai stata scoperta. Stando alle poche parole pronunciate attraverso il telefono, l’uomo denunciava genericamente l’avvistamento di un corpo.

 

Melania è stata uccisa con 35 coltellate, il cadavere non presentava segni di strangolamento e nemmeno di violenza sessuale.

Salvatore Parolisi non è più un militare, la decisione delle autorità competenti arriva dopo una lettera aperta del papà di Melania e determinerà il trasferimento dell’uomo in un carcere civile.

L’omicidio Rea, con tutto il suo carico di brutalità, è stato imputato a Salvatore Parolisi, allora Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano.

Salvatore Parolisi non è più un militare

Il movente emerso in fase investigativa sarebbe addirittura “banale”: Salvatore aveva un’amante e probabilmente non sosteneva più il “peso” di un matrimonio finito nel tradimento. Melania, invece, era dedita alla famiglie e alla maternità, sua era, probabilmente, l’intenzione di tener fede alle promesse nuziali.

Oggi Salvatore Parolisi non è più un militare, è stato il papà di Melania, Gennaro Rea, a chiedere che ci si interrogasse sulla opportunità di consentire a quest’uomo di vantare ancora l’onore militare.

In una lettera pubblicata dal settimanale Giallo, il padre di Melania Rea ha apertamente scritto:

“Quell’uomo ha ucciso la moglie davanti alla loro figlia, si è macchiato di un delitto orribile e non si è mai assunto le sue responsabilità, ma può restare un soldato? Può godere dei privilegi concessi a chi appartiene all’Esercito, come scontare la pena in un carcere militare a cinque stelle?”

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La risposta ufficiale delle autorità non si è fatta attendere:

“Gentile signor Rea, Le comunico che in data 16 giugno 2016 la Direzione generale per il personale militare ha decretato la perdita di status militare di Salvatore Parolisi nonché la cessazione del rapporto di impiego con l’Amministrazione della Difesa a far data dal 13 luglio 2016. Il trasferimento di Parolisi presso un istituto di pena civile verrà eseguito una volta disposto dalla competente Procura Generale di Perugia, già in tal senso formalmente interessata da codesto ministero”,

queste le parole che il generale Alberto Rosso, capo di gabinetto del Ministro della Difesa, avrebbe indirizzato a Gennaro Rea confermando ufficialmente che Salvatore Parolisi non è più un militare dell’Esercito Italiano.

Fonte: ilGiornale.it



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