Uomo trovato morto in casa, probabilmente il decesso ha cause naturali e forse la morte era intervenuta già da almeno 48 ore.
Nell’immaginario collettivo Natale è festa d’amore e conciliazione, è una festa familiare vissuta intorno alla tavola ovvero in compagnia. Ma non per tutti è così, non sempre il Natale è la rappresentazione e l’incarnazione dell’incontro, dell’unione e del ritrovarsi.
A Rovigo si è consumato un vero e proprio dramma di Natale, un dramma della solitudine che ha contorni ancora non nitidi.
La testata giornalistica RovicgoOggi rende nota la notizia dell’uomo trovato morto in casa.
Uomo trovato morto in casa, aveva 48 anni e il decesso potrebbe risalire anche a 48 ore prima del rinvenimento del corpo.
Il cadavere è stato rinvenuto nell’appartamento, l’uomo era solo e probabilmente la morte lo aveva strappato alla vita già da un paio di giorni.
Morire da soli, silenziosamente e mentre il mondo fuori cammina verso il Natale, è questa una scena dolorosa solo da immaginare e ci fa riflettere su come la vita possa costringere tante persone a profonde solitudini.
I vigili del fuoco e e le autorità sono intervenute in viale Porta Po, luogo della tragedia. La morte dell’uomo ad un primo esame appare naturale, la fonte stampa precisa però che tutti gli accertamenti del caso sono in corso. La causa del decesso va bene investigata considerata anche la giovane età del malcapitato.
Uomo trovato morto in casa, la sua vita finisce mentre fuori è natale.
Qualunque sia la causa del decesso o la storia di quest’uomo, Vita da Mamma invita oggi ad una riflessione sulla solitudine e sull’importanza di preservare i rapporti umani. Natale vuol dire carità e questa parola dovrebbe diventare un verbo da tradurre quotidianamente in azione e fatto. Amate, fatelo con altruismo e lasciando che la vostra vita sia pervasa dalla carità.