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Parto a 23 Settimane, i Più Giovani Nati e Sopravvissuti

di Gioela Saga

29 Dicembre 2016

Il desiderio di un figlio e poi la sorpresa di averne tre insieme, è questo che è capitato ad una donna che non pensava più di poter realizzare il suo desiderio di allargare la famiglia.

 

Poi, dopo la felicità, arriva la sorpresa della gravidanza multipla e subito dopo la paura per quel parto a 23 settimane!

parto alla 23 settimana sopravvissuti

Parto a 23 settimane

Emma Seaton era una felice mamma dell’Hempshire inglese e felicemente sposata con Ray.

 

La coppia aveva già un figlio di nove anni, Billy ma entrambi desideravano allargare ulteriormente la famiglia ma senza successo per diversi anni.

 

Un giorno Emma inizia ad avere forti nausee e a sentirsi particolarmente stanca, per curiosità fa un test di gravidanza senza volersi illudere troppo, sicura più che altro che si potesse trattare di una forma influenzale.

 

Invece la sorpresa è enorme nel constatare di essere incinta ma certo non poteva pensare ad un parto a 23 settimane!

 

Alla 12esima settimana viene fissata la prima ecografia ed è proprio lì che scoprono di aspettare ben tre gemelli! I due non avevano casi di gemelli in famiglia e le triplette si verificano in un caso su un milione.

 

La gravidanza però si rivela subito essere complicata e Emma sta spesso male, tanto che, alla 22esima settimana inizia ad avere contrazioni evidenti.

 

Naturalmente era troppo presto e la situazione rischiava di essere drammatica. Emma viene ricoverata in ospedale e, si cerca di ritardare più possibile la nascita con la somministrazione parallela di steroidi per cercare di aiutare la maturazione dei polmoni dei piccoli gemellini.

 

Parto a 23 settimane: Emma partorisce Alfie, Conor e Dylan.

parto a 23 settimane gemelli

I gemellini pesavano appena 400 grammi ciascuno ed Emma non poteva neppure tenerli in braccio perché dovevano essere aiutati dalle macchine per sopravvivere, dunque il medico deve di fatto staccare subito i bimbi dalla mamma.

 

Normalmente i prematuri hanno maggiori probabilità di sopravvivenza se almeno arrivano alla 26esima settimane, dunque il caso dei gemellini di Emma era davvero disperato.

 

“Ci sentivamo senza speranza”, ricorda la donna. “Ray mi faceva vedere delle foto, Alfie sembrava così fragile e aveva tutti quei fili e tubi… La pelle era traslucida e non erano ancora completamente sviluppati.”

Emma e Ray si fanno forti a vicenda e vivono giorno dopo giorno, pensando che ogni alba portava con sé un’altra speranza e una vittoria per andare avanti.

parto a 23 settimane gemelli

Parto a 23 settimane, la mamma non può coccolare i suoi piccoli gemellini

Per mamma e papà, non poter coccolare e prendere in braccio i loro gemellini era una vera tortura ma era purtroppo necessario. Potevano parlargli, stargli vicino e sperare. Nel frattempo le sofferenze aumentavano e i genitori hanno dovuto affrontare il collasso dei polmoni di uno, la possible cecità di un altro e l’intervento al cuore del terzo.

 

Contro ogni previsione questi gemellini si rivelano sempre più forti fino a quando i genitori sono riusciti finalmente a tenerli in braccio e si possono staccare le macchine con i tubi e il fili, a ben sei mesi dalla nascita.

 

I gemellini possono finalmente andare a casa!

parto a 23 settimane gemelli

 

La ripresa è lunga e difficile ma l’amore di mamma e papà è infinito, come la loro forza di volontà nell’affrontare tutto e anche la nuova organizzazione familiare con l’altro bimbo di nove mesi.

 

Alfie, Dylan e Conor sono i prematuri più “giovani” che si conoscano e che sono riusciti a sopravvivere brillantemente.

 

Ora hanno due anni e sono belli vivaci!

 

I Bambini Prematuri, i Piccoli ma Grandi Guerrieri

 

Fonte: Dailymail



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