Un giorno un figlio mi chiese alla madre:
“Mamma, cos’è l’amore?”
e lei rispose senza indugi:
“Tu, l’amore sei Tu!”
La donna vide il figlio osservare la sua immagine riflessa nello specchio, quando tornò da lei non era contento e replicò:
“E così io avrei l’aspetto dell’amore! Non mi sei stata d’aiuto.”
Il figlio non aveva capito ancora niente dell’ amore
“Ripeti la tua domanda, ancora una volta”,
gli disse la madre e il figlio di nuovo chiese:
“Cos’è l’amore?”
la mamma, allora, lo prese e l’abbraccio; il bambino non seppe resistere all’abbraccio e strinse a sua volta il corpo della donna.
L’uno udì il cuore dell’altro e l’uno sentì l’odore dell’altro, i due cuori mischiavano il loro rumore e i due odori il loro sapore, sembrava quasi di essere tornati a quel tempo in cui erano una sola materia.
“L’ amore non conosce parole, non ammette momenti, non considera gli stati d’animo né le circostanze, esso è come la fede: semplicemente “è”, arriva senza bussare e senza preavviso.
All’amore non si domanda cosa sia né si chiede da dove venga, lo si accetta col capo chino e il cuore aperto come si accoglie una benedizione o un’occasione.
L’amore non conosce buio, non sa cosa sia il silenzio e non si ferma dinnanzi agli ostacoli”,
disse la madre.
“E allora dove sarà il tuo amore quando non potrò abbracciarti?”,
chiese il figlio.
La donna lo guardò negli occhi e gli sussurrò:
“Il mio amore sarà dove tu vorrai trovarlo, ti basterà guardarti allo specchio e lo vedrai!”