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Caso Nicole a Processo 3 Medici: Costituzioni di Parte Civile

di Federica Federico

22 Marzo 2017

La notte del 12 febbraio 2015 nasceva e moriva Nicole Di Pietro, la neonata, partorita presso la clinica Gibiino di Catania, è diventata “il caso Nicol” che tanto scalpore ha fatto nei primi mesi dopo la tragedia:

mamma Tania e papà Andrea sin da subito hanno chiesto di fare luce sulle responsabilità mediche, sull’assistenza al parto, sulle manovre compiute sulla madre e sulla bimba in sala parto, sulle condizioni della piccola dal “primo vagito” alla disperata ricerca di un posto in una neonatologia ospedaliera.

Nicole, secondo la ricostruzione agli atti processuali, è morta in autoambulanza nella stessa notte della nascita, si è spenta durante un disperato tentativo di trasferimento da Catania a Ragusa. Negli ospedali catanesi non era stato trovato nemmeno un posto per la neonata.

Caso Nicole

Il caso Nicole non è chiuso né su di esso deve calare la disattenzione dei media.

 

E’ in corso il processo contro 3 medici e un’ostetrica accusati di omicidio colposo e false attestazioni.

Lo scorso giovedì, 16 marzo, in aula si è discussa la costituzione delle parti civili. Dopo il dibattimento mamma Tania ha urlato di nuovo la sua indignazione, ecco perché:

anche la Clinica Gibiino ha chiesto di costituirsi parte civile ritenendo di averne tutti i diritti, e si sono costituiti parte civile pure l’assessorato regionale alla sanità oltre ai nonni e ai genitori di Nicole.

 

Stando alle dichiarazioni rilasciate da mamma Tania, la difesa del caso Nicole si è opposta alla costituzione in parte civile dei nonni della bambina. Tania Egitto e Andrea di Pietro, per ammissione della stessa mamma, si dicono sconcertati per le motivazioni addotte dal collegio difensivo.

 

Cosa significa costituirsi parte civile:

“Si dice costituirsi parte civile quando la persona offesa o danneggiata da un reato interviene nel processo penale contro l’autore dell’illecito per chiedere che quest’ultimo sia condannato (non solo alla pena prevista dall’ordinamento, ma anche) al risarcimento dei danni (sia morali che materiali) subiti in conseguenza del reato.” (Citazione da laleggepertutti)

 

Mamma Tania spiega attraverso i canali social (Facebook, pagina ufficiale del girotondo per Nicole e Youtube) che la difesa si è opposta alla costituzione in parte civile di tutte le associazioni, dell’assessorato della salute e dei familiari della bambina, esclusi i genitori.

 

Sono state dette parole che fanno rabbrividire” ha scritto mamma Tania su Facebook, aggiungendo: “Hanno sminuito la mia Nicole e l’amore che i nonni, le zie, i bisnonni provano per lei”.

Caso Nicole a Processo 3 Medici

A quanto emerge dalle dichiarazioni della madre, la difesa del caso Nicole ha fondato la sua richiesta di rigetto delle costituzioni a parte civile sullo sesso evento per cui si dibatte: la morte della neonata.

La bambina non ha vissuto, pertanto non sarebbe stata conosciuta dalla famiglia e ciò pregiudicherebbe il legame affettivo su cui si fonda la stessa costituzione a parte civile. Questo, in sintesi, quello che “denuncia” mamma Tania.

Rispetto alle parole pubblicate da Tania Egitto e alle sue dichiarazioni, da mamma, da donna e da cittadina, io mi chiedo come si possa mettere in discussione il diritto ad amare. Non è forse questo diritto a fondare l’istituto della famiglia e a dare linfa alla società?

Ci hanno quasi preso in giro dicendo che è come se si costituisse parte civile anche un ipotetico futuro fidanzato della mia bambina”, scrive Tania Egitto.

 

Il prossimo 22 maggio, il Giudice del caso Nicole deciderà se accogliere o meno le richieste relative alla costituzione di parte civile.

Tania Egitto manifesta la sua fiducia nella giustizia ma ribadisce che questa è una battaglia per l’onestà, la legalità e la sicurezza delle mamme e dei neonati: il caso Nicole deve fare il suo corso non per lenire il dolore di una famiglia ma per evitare che altro male si abbatta su altre madri e altri bimbi.

 

Oltre aver fatto la cosa peggiore al mondo, sono anche cattivi, non ci dobbiamo dimenticare che loro la bambina se la sono presa”, dice mamma Tania “l’hanno avvolta in una coperta e se la sono portata senza farmela salutare”.

 

Caso Nicole, il video delle dichiarazioni di mamma Tania:



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