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Capsule di detersivo: i pericoli per i bambini

di Federica Federico

21 Aprile 2017

Le capsule di detersivo sono particolarmente comode nella gestione dell’economia domestica: rappresentano un pre-dosaggio monouso da estrarre dalla scatola e inserire in lavatrice o lavastoviglie al momento opportuno. In quanto pre dosate, costituiscono anche un vantaggio economico in termini di risparmio e giusto uso del prodotto.

Rispetto alla presenza di bambini piccoli in casa, è bene, però, sottolineare la potenziale pericolosità delle capsule di detersivo (e in genere di ogni detersivo):

i bimbi piccoli e piccolissimi non dorrebbero mai entrare in contatto con i detergenti chimici e tutti i detersivi per la casa dovrebbero essere custoditi lontano dalla portata dei più piccini. Le capsule di detersivo nascondono un’insidia in più: esse hanno spesso un aspetto “attraente”, sono sovente colorate e finiscono col somigliare a giocattoli o peggio a caramelle.

L’aspetto accattivante della capsule di detersivo comporta un maggiore interesse del bambino; entrando in contatto con esse il bimbo potrebbe manipolarle fino a farle “esplodere”, se si tratta di capsule liquide, oppure arrivare a metterle in bocca con conseguenti danni (danni agli occhi in caso di esplosione o danni all’apparato gastrointestinale nel più grave caso di ingestione).

Jemima Strain è una mamma inglese che, suo malgrado, ha sperimentato da vicino la pericolosità delle capsule di detersivo:

stava facendo il bucato e, mentre preparava un carico di lavaggio, il suo bambino ha preso dalla confezione una capsula di detergente. Senza che la mamma se ne accorgesse il piccolo l’ha manipolata fino a farsela esplodere tra le mani a pochi centimetri dal viso.

capsule di detersivo liquido incidente bambino

Quello che è accaduto a pochi istanti dall’esplosione e nei giorni a seguire è stato terrificante, questa esperienza va risparmiata a ogni bambino, a ogni mamma e a ogni famiglia: è con questa consapevolezza che Jemima Strain ha voluto condividere vai Facebook la foto del figlio dopo il contatto ravvicinato con il liquido contenuto nelle capsule di detersivo.

Il detergente esploso dalla capsula morbida ha coperto il volto e gli occhi del bambino.

Il liquido, come poi hanno confermato i medici che hanno preso in cura il piccolo, ha avuto un effetto urticante all’esterno e all’interno di ciascun occhio: le cornee sono rimaste ustionate.

 

Mamma Jemima ha avuto la prontezza di lavare abbondantemente e con acqua corrente gli occhi di suo figlio, lo ha fatto prima di ogni cosa e quest’azione, banale se non istintiva, è stata probabilmente salvifica. Il danno oculare del bambino non è permanente, il piccolo ha subito una cecità temporanea che regredirà col regredire delle ustioni e dell’infiammazione.

Una volta in ospedale il bimbo è stato sottoposto ad un lungo trattamento di lavaggio, durato un’ora e mezzo: un’equipe di infermieri che lo ”costringeva” a mantenere gli occhi aperti mentre i medici vi irroravano liquido salino con l’intento ultimo di neutralizzare gli effetti devastanti del detergente. Lo racconta la mamma stessa su Facebook.

“Tenete i detersivi fuori dalla portata dei vostri figli, fate attenzione a questo sempre e in ogni momento”. E’ questo il messaggio che anima la divulgazione della foto del bimbo “vittima” delle capsule di detersivo.

“Allarme di sicurezza” – è cos’ che la mamma inglese ha intitolato il suo post su Facebook, l’allarme riguarda appunto le capsule di detersivo per lavatrice, nello specifico quelle liquide

Le pastiglie maneggiate dal figlio di Jemima, questo va detto, contenevano candeggina. E’ evidente che questo componente ha massimizzato i danni. Per parte sua la sfortunata mamma inglese imputa l’incidete anche all’inscatolamento domandando confezioni a prova di bimbo, io, da mamma, ritengo che non vi sia confezione a prova di bimbo che tenga:

è indispensabile cautelarsi tenero i prodotti pericolosi (come detersivi e medicine) assolutamente fuori dalla portar dei bambini.

“Per favore condividete e come avvertimento”, questo l’appello della mamma che ciascuna di noi non può non condividere apertamente e sentitamente.

Bambino Beve un Detersivo in Casa: Cosa Fare



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