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Dieta disintossicante: perchè e come si fa

di Federica Federico

05 Giugno 2017

Quando si parla di dieta disintossicante la maggior parte delle persone pensa al dimagrimento e alla perdita di peso, magari anche veloce.

In realtà la disintossicazione dell’organismo è un beneficio di cui tutti si dovrebbero avvantaggiare indipendentemente dal dimagrimento. Oltretutto una buona dieta disintossicante non è una dieta dimagrante, piuttosto può essere una dieta propedeutica alla perdita di peso.

Come iniziare un percorso depurativo con una dieta disintossicante e perché curare l’epurazione del corpo?

E’ facile che chi trovi una giusta risposta a questa domanda già si innamori della possibilità di depurarsi ed è probabile che decida semplicemente e automaticamente di affrontare la sua dieta.

La depurazione è una filosofia di vita, l’organismo che si depura si libera dalle tossine favorendo l’autodifesa immunitaria, il rilassamento muscolare, la buona funzionalità cardiocircolatoria e, non ultimo, persino il dimagrimento.

dieta disintossicante

Diffidate dalle diete disintossicanti che promettono un dimagrimento facile e veloce, sovente questi piani dietetici sono solo a base di bevande il che incide negativamente sul metabolismo e implica una facile e veloce ricomparsa del peso smaltito subito dopo la fine della dieta ovvero non appena si reintroduce il cibo solido.

Pertanto evitate qualsiasi dieta disintossicante (e non) che elimini per protocollo gli alimenti solidi.

  • L’epurazione del fisico parte dalle scelte alimentari ed è sostenuta dalla fitoterapia;
  • una buona dieta disintossicante è una dieta equilibrata che fondi molto sull’apporto di fibre e vitamine proveniente dalle verdure, da consumarsi anche a crudo;
  • un’efficace disintossicazione punta sulla depurazione del fegato come sulla cura naturale di ogni stato infiammatorio del corpo.

 

I cibi industrialmente manipolati, molti fritti, la cucina carica di grassi e l’alimentazione sovrabbondante di zuccheri, nonché il consumo di scatolame, cibi confezionati o surgelati in luogo degli alimenti freschi sono alcune delle cause di infiammazioni a carico del sistema digerente e di alterazione della funzionalità delle mucose. Inoltre un regime alimentare insano rappresenta fonte di grandi quantità di tossine che l’organismo avrà difficoltà a smaltire naturalmente.

Prediligere cibi sani e freschi, non confezionati e non manipolati industrialmente è il primo step mentale da compiere per un giusto approccio ad una dieta disintossicante.

In conclusione, una buona dieta depurativa parte dall’esigenza di rimettere il corpo in equilibrio stabile e può essere utile per convincerti ad eliminare dalle tue abitudini alimentari cibi troppo grassi o cotture aggressive oppure bevande zuccherine o anche alimenti diversamente manipolati.

Se la disintossicazione è compiuta con raziocino e senza rinunciare i cibi solidi (impostazione sempre passibile di contestazione), camminare o seguire piani di allenamento aerobico a basso impatto fisico fa sempre bene alla salute sia del corpo che della mente.

 

Un buon regime depurativo parte dalla rinuncia all’alcol e alla caffeina, queste bevande andrebbero sostituite con acque detox e\o disintossicanti.

Il pompelmo è un ottimo disintossicante naturale e 100ml di succo apportano al corpo solo 26 calorie.

Inoltre polpa e semi contengono fibre e potassio e pertanto sono capaci di combattere cali energetici e disidratazione, questo rende l’apporto del pompelmo estremamente utile in ogni regime dietetico.

 

L’estratto liquido di pompelmo può essere sfruttato 2-3 volte al dì (le dosi e le modalità di assunzione saranno indicate dal naturopata o dall’erborista, previo consenso del medico curante):

si possono assumere 10 gocce di prodotto per volta diluite in acqua o in una spremuta di agrumi misti (la diluizione aiuta a stemperare il sapore amaro del pompelmo).

Attenzione: l’estratto liquido di pompelmo è sconsigliabile in gravidanza, quando si assume la pillola in caso di ipotensione o problemi al sistema cardiocircolatorio, se il paziente assume antidepressivi o diuretici. C’è infatti sempre da considerare che il pompelmo, concentrato nell’estratto, può influire con la metabolizzazione di alcuni principi attivi e aumentare o alterare l’effetto di alcuni farmaci. Pertanto se l’idea del pompelmo come coadiuvante in un percorso dietetico disintossicante, vi affascina, fate sempre capo al vostro medico curante prima di assumerlo.

dieta disintossicante

Il panorama delle acque detox e delle bevande per depurare l’organismo è vastissimo, tra le altre l’acqua aromatizzata all’anguria è tra quelle più indicate nella stagione calda.

Dieta disintossicante, acqua aromatizzata all’anguria:

posto che per disintossicare l’organismo è indispensabile apportare liquidi pari ad almeno 2 litri al giorno perché l’acqua ha un naturale effetto drenante che di per sé favorisce l’espulsione delle tossine, è possibile rendere più piacevole l’atto di bere aromatizzando le acque. Inoltre l’anguria favorisce per sua stessa composizione il drenaggio dei liquidi e l’espulsione delle scorie organiche.

L’acqua depurativa all’anguria si prepara semplicemente immergendo alcuni cubetti di anguria in 2litri d’acqua e lasciando riposare per almeno 2 ore, la bevanda va conservata in frigorifero e consumata in 48 ore. Si può aggiungere menta o limone, a seconda dei gusti personali.Indicato anche lo zenzero, tipico ingrediente detox e depurativo.

Il fegato è l’organo a più alto rischio intossicazione ed è quello che maggiormente subisce gli effetti dell’accumulo di tossine nel corpo, pertanto una buona dieta disintossicante non può non tenere conto dell’epurazione del fegato.

A parte i consigli alimentari di genere (evitare grassi, zuccheri e fritture) in aiuto del fegato arrivata la fitoterapia e in particolare l’elisir di artemisia .

L’artemisia absinthium (comunemente nota come assenzio) è capace di svolgere una precisa azione disintossicante su fegato, milza e pancreas nonché di restituire una perfetta regolarità all’intestino.

 

Esiste un’antica ricetta risalente alla monaca benedettina Ildegarda di Bingen in cui l’assenzio viene combinato a vino e miele dando vita ad un elisir reperibile in farmacia.

Per depurare il fegato (quindi come coadiuvante in una dieta depurativa) e per sostenere tutte le funzionalità epatiche, nonché per liberare il tratto intestinale da scorie e tossine favorendone la regolarità, se ne consiglia l’uso in giorni alterni nei mesi che vanno da giugno a ottobre( le dosi e le modalità di assunzione saranno indicate dal naturopata o dall’erborista, previo consenso del medico curante).

Una buona dieta depurativa va anche a vantaggio del sistema muscolare, non tutti sanno che una debolezza del fegato può ingenerare dolori muscolari e tendinei, la depurazione epatica e l’alleggerimento muscolare, all’opposto, facilitano la scomparsa di questi disturbi.

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Nota per il lettore: il ricorso alle medicine naturali ed alle cure omeopatiche, anche come qui descritto rispetto alla dieta disintossicante, rappresenta per certi aspetti l’adesione ad una sana filosofia di vita. Ma è indispensabile ricordare che l’uso delle erbe e dei “poteri benefici” della natura non si impara banalmente leggendo e documentandosi, per quanto queste attività siano importanti, restano comunque divulgative.

 

 

Perciò prima di assumere qualunque erba fate ricorso al parere di farmacisti, naturopati, erboristi e dottori omeopati competenti, esperti e professionalizzati. Solo ricorrendo allo specialista potrete essere sicuri di adoperare nel giusto modo il rimedio naturale e quindi di avvantaggiarvi positivamente di esso!
Un uso scorretto delle erbe può nuocere alla salute, ricordatelo sempre.



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