Demi Moore, l’immagine che noi tutti conserviamo dell’attrice è emblematica: nell’immaginario comune lei incarna l’amore eterno che vince persino sulla morte ed è (e resterà per sempre) la protagonista di Ghost.
Da Ghost ad oggi sono trascorse molte lune e Demi Moore vanta 54 primavere straordinariamente portate.
Ghost, il film del 1990 diretto da Jerry Zucker e interpretato da Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg.
L’attrice ha recentemente concesso un’intervista televisiva a Jimmy Fallon e, durante la puntata del The Tonight Show, ha fatto una rivelazione choc: ha confessato al mondo di aver perso due incisivi! Mostrando una sua foto sdentata ne ha dato prova ai telespettatori.
Demi Moore confessa di aver perduto due incisi, la causa risiederebbe nello stress e la caduta dei suoi incisivi sarebbe, quindi, l’ultimo risultato grigio di un periodo molto faticoso.
“Mi piacerebbe raccontare di aver perduto i miei denti a causa di una caduta dallo skateboard o per qualche altra cosa cool, ma non è andata così”, ha spiegato l’attrice aggiungendo che dietro la sua confessione c’è una ragione di denuncia:
“Credo che sia importante condividere ciò che mi è successo perché lo stress, dopo i problemi cardiaci , rappresenta il più grande killer” d’America”.
Demi Moore si è sottoposta a cure odontoiatriche, l’intervento del dottore è stato salvifico perché le ha ricostruito un sorriso perfetto. Ma, dopo aver ringraziato gli odontoiatri del mondo intero, Demi ha riconosciuto ai suoi figli l’importante ruolo di sostegno che hanno avuto in questo momento. L’attrice ha potuto contare sull’appoggio dei figli, Rumer, Tallulah e Scout LaRue, nati dal matrimonio con Bruce Willis. E, rispetto ai suoi ragazzi, Demi Moore ha detto:
“Si divertivano a vedermi sdentata. Mi hanno detto che sembravo molto più umana e vulnerabile”.
ENews online riporta un dettaglio che la stampa nazionale trascura: a quanto pare Demi Moore dovette fare i conti con un dente mancante già nel longa no 2010 quando era sposata con Ashton Kutcher, pure allora ricorse a cure odontoiatriche. Va precisato che allora non si parlò di stress ma di un “cattivo morso”.