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Saffie Roussos avrebbe compiuto 9 anni: la commemorazione

di Federica Federico

06 Luglio 2017

Il 22 maggio la strage di Manchester ha dimostrato come la violenza può irrompere ovunque portando morte e dolore anche laddove le ragioni stesse di questo male sono persino sconosciute.

La mamma di Saffie Roussos, la più giovane vittima dell’attentato della Manchester Arena, risvegliandosi dal coma guardò suo marito e gli disse: “Se n’è andata, non è vero?” e alla conferma affranta del papà rispose: “Lo sapevo”.

Il ricordo drammatico del momento in cui la mamma di Saffie Roussos si svegliò dal coma è stato ricordato e raccontato dal padre della piccola.

In occasione di quello che sarebbe stato il nono compleanno di Saffie, Andrew Roussos ha rilasciato un’intervista alla BBC.

L’uomo ha raccontato di come la sua vita sia andata distrutta nell’esplosine dell’ordigno rudimentale che ha seminato morte e terrore a Manchester; ma ha anche ricordato la sua bambina, quel suo sorriso e la sua voglia di vivere.

mamma di Saffie Roussos dopo il coma

Saffie Roussos è morta in quello stesso momento in cui doveva essere solo inebriata dalla vita e conoscerne la gioia.

Ricordare Saffie significa ribadire che la violenza è spietata e insensata, inutile assassina di futuro e carnefice dell’amore.

A papà Andrew toccò accogliere la compagna al risveglio dal coma e dirle che la sua bambina non c’era più, morta per le lesioni multiple riportate dopo l’esplosione.

La mamma di Saffie Roussos aveva accompagnato al concerto la sua piccola e la sorella maggiore, Ashlee, nata da una diversa relazione. Dopo quello che doveva essere un momento di gioia mamma Lisa e papà Andrew si trovano ad essere i testimoni viventi di un dolore cieco.

Mentre la sua mamma lotta per la riabilitazione fisica, che rappresenta ancora un lungo percorso, in memoria di Saffie Roussos, nel giorno che sarebbe stato quello del suo nono compleanno, sono stati liberati in cielo centinai di palloncini colorati.

Ciascuna madre sa che il futuro di un bambino, il suo diritto a non perdere la possibilità di vivere la propria vita, è cosa inviolabile; allo stesso tempo, però, ciascun adulto sa che la spirale di violenza non si fermerà fin quando l’uomo anteporrà la guerra alla pace.



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