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Mamma devastata per la perdita del figlio lancia un appello

di Maria Corbisiero

07 Luglio 2017

Kristin Hoffman è una mamma devastata dal dolore che cerca di mettere in guardia gli altri genitori affinché nessun’altro debba conoscere la sofferenza che oggi riempie il suo cuore.

Il suo bambino oggi non c’è più e lei non si dà pace per ciò che gli è accaduto.

Mamma devastata per la perdita del figlio lancia un appello.

Mamma devastata per la perdita del figlio lancia un appello

Il piccolo John Thomas Michael Abernathy, il bambino che questa mamma devastata ha dato alla luce il 10 aprile scorso, è purtroppo diventato un angelo prima di compiere i 2 mesi, ossia a sole 7 settimane di vita.

La sua esistenza è stata spezzata da una tragica fatalità, un incidente che nessuno avrebbe potuto prevedere ma che forse, con il senno di poi, si sarebbe potuto prevenire.

 

E proprio basandosi su questa ultima ipotesi, Kristin, il giorno dopo la morte di John, ha pubblicato un accorato appello sul suo profilo facebook, forse sopraffatta dalla più completa disperazione che solo una mamma devastata per la perdita della sua amata creatura può comprendere.

 

Il post, non coperto da privacy e quindi visibile a tutti, mostra una foto del piccolo presumibilmente ritratto nei suoi ultimi istanti di vita.

Unitamente all’immagine, la supplica della mamma devastata che invita tutti gli altri genitori a non commettere il suo stesso errore.

<<Quello che è accaduto mi fa soffrire molto e mi dispiace ma devo chiedere a tutti voi di condividere e diffondere questo messaggio… Mamma non importa quanto tu sia stanca, ALZATI E VAI SU UNA SEDIA o da qualche parte che non ti faccia addormentare mentre durante la notte allatti il tuo bambino. Domenica mattina il mio prezioso figlio è scivolato dal mio petto ed è finito tra le coperte del mio letto ed è andato in paradiso. Il modo in cui lo abbiamo scoperto è stata una tragedia che non voglio accada a qualcun altro. John Thomas Michael Abernathy 10/4/17 – 4/6/17>>.

 

 

 

 

Il piccolo John è purtroppo morto soffocato dalle coperte del letto dei suoi genitori. Ogni tentativo di salvarlo si è rivelato vano.

Quello di Kristin è l’appello di una mamma devastata dal dolore che, pur rappresentando un importante monito, non deve essere preso alla lettera.

Le poppate notturne possono essere davvero estenuanti per una neo mamma che, sopraffatta dal sonno e dalla stanchezza, è capace di addormentarsi dappertutto, anche mentre è seduta su una sedia, su una poltrona o un divano.

In questo caso, tali posizione, in particolar modo quella che la mamma devastata ha consigliato nel suo disperato post, possono diventare ancor più pericolose nel caso in cui il bambino scivoli dalle braccia del genitore.

 

Molte mamme, in particolar modo coloro che allattano al seno, preferiscono per comodità e praticità il co-sleeping, ossia far dormire il bambino nel lettone.

Al fine di rendere sicura tale pratica, riducendo al minimo il rischio di SIDS, più conosciuta come morte bianca o morte in culla, gli esperti consigliano alcune accortezze valide anche per i neonati e/o bambini che dormono in culla:

 

  • Far dormire i bambini a pancia in su;
  • Far dormire il bambino su un materasso rigido;
  • Far dormire il bambino su una superficie sicura e libera da fili, oggetti, peluche, coperte e biancheria da letto non ancorata e tutto ciò che possa provocare il soffocamento;
  • Non far dormire nel lettone i bambini troppo piccoli come possono esserlo i nati prematuri;
  • Non far dormire i bambini nel lettone se i genitori hanno fumato, bevuto, assunto droghe o se sono estremamente stanchi.

 

 

La mamma devastata che ha lanciato l’appello qui sopra riportato era ovviamente una mamma molto stanca.

Per far sì che tutto ciò non accada è possibile chiedere l’aiuto del proprio partner, un contributo che troppo spesso si tende a sottovalutare.

Sia che il bambino venga allattato al seno o con latte artificiale, è infatti possibile alternarsi per le poppate notturne. Durante il suo turno infatti, il papà potrà utilizzare un biberon, anche di latte materno, preparato in precedenza dalla compagna.

 

In alternativa, la mamma può concedersi dei sonnellini durante il giorno, ritardando o sorvolando sulle faccende domestiche (in tal caso la salute di mamma e bambino hanno la priorità) e approfittando dei pisolini pomeridiani del piccolo.

 

Altra soluzione è fare un piccolo spuntino prima delle poppate notturne: mangiare infatti aiuta a svegliarsi, è sufficiente anche solo qualche cracker.

In ultimo, durante le poppate notturne è importante evitare ogni tipo di attività, come leggere o ascoltare musica, che possano conciliare il sonno, meglio preferire un divertente o avvincente programma in tv.

 

Fonte notizia e foto: Mirror facebook

 

 

Fonte immagine di copertina Ingimage, Immagine ID: ISS_1143_01044



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