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Facebook novità: guida pratica alle nuove funzioni

di Mamma Licia

06 Ottobre 2011

Le nuove funzioni di Facebook ed i nuovi amici di Google+

 

 

Dal 29 settembre scorso Facebook ha cambiato look: nuove funzioni, nuova grafica, estrema personalizzazione e grande facilità d’uso. Non è la prima volta che Mark Zuckerberg ci stupisce con le sue novità, ma forse stavolta ha esagerato e rischia di perdere friends a favore del suo più diretto concorrente, Google+.

 

La prima novità, la più discussa dai cultori della privacy, è la Timeline. È un Diario, tradotto in italiano, ed ha sostituito il vecchio profilo personale.

Timeline è la storia della vostra vita”, ha detto il fondatore di Facebook. L’idea che sta alla base di questa nuova funzione è quella degli scrapbook, gli album personali in cui si raccolgono i momenti più importanti della nostra vita come alcune fotografie di parenti e amici, ritagli di giornali che in qualche modo dicono qualcosa di noi, le immagini dei luoghi che abbiamo visitato, i post che più ci hanno colpito e tanti altri ricordi ancora.

Con Timeline sarà possibile personalizzare questo diario, aggiungendo o rimuovendo nuovi elementi, mettendo in risalto alcuni momenti cruciali della nostra vita e tralasciandone altri. È una sorta di “memoria del passato”, il nostro passato, che adesso sarà accessibile a tutti in modo molto più agevole e diretto, senza intermezzi.

Se fino a ieri Facebook permetteva agli utenti di rendere noto ciò che facevano o pensavano in un preciso momento (gli aggiornamenti di status), adesso sarà invece possibile scorrere la propria vita in un’unica pagina senza dover andare indietro nel tempo attraverso i “post precedenti”, sfogliando pagine e pagine di link o di informazioni varie. Timeline permetterà di raccogliere, in un’unica visione, e grazie ad una serie di pulsanti divisi secondo alcune categorie, tutto ciò che abbiamo raccontato della nostra vita – sentimentale, lavorativa etc. – nel corso del tempo e tutto in un rigoroso ordine cronologico.

Ma, ci si chiede e preoccupa, qual è l’uso che Facebook farà di tutte queste informazioni personali? Di sicuro esse rappresentano nuove opportunità di business per il social network più amato ed utilizzato nel mondo. Innanzitutto perché, come ha detto Farad Manjoo su Slate.com, “l’orribile piano di Facebook di farci condividere qualsiasi cosa online” ha un solo scopo: “più persone condividono risorse su Facebook, più motivi avranno per tornare su Facebook e più Facebook diventerà centrale nelle nostre vite”.

E poi perché queste informazioni personali potranno essere rivendute a peso d’oro agli inserzionisti e alle aziende con le quali Facebook stringerà accordi commerciali.

E la nostra privacy?

Come sempre succede ogni volta che una novità viene introdotta nel quotidiano e nelle abitudini acquisite, ci sarà chi minaccerà di andare via da Facebook, magari passando al suo concorrente più diretto, Google+, ci sarà chi brontolerà e per protesta non userà il social network per qualche giorno (ma poi puntualmente tornerà adusarlo, perché è difficile ormai fare a meno dei tanti rapporti che si sono intrecciati su fb), e ci sarà chi invece apprezzerà ed accoglierà con entusiasmo le sue nuove funzioni.

Tra le altre novità introdotte da Facebook c’è anche la possibilità per gli “amici” di guardare programmi tv e film, ascoltare musica e leggere articoli insieme. È una funzione attivabile con il Ticker, un sistema di aggiornamento continuo su quello che stanno facendo i nostri friend ,visibile in una colonna laterale della nostra pagina.

E ancora, oltre all’usatissimo Like, sarà adesso possibile condividere on line il proprio pensiero e le proprie intenzioni con le opzioni “guardo”, “leggo” e “ascolto” (sono le

Social Apps). Ma i critici sono molto preoccupati perché questa ulteriore pubblicizzazione dei nostri gusti potrà violare, ancora una volta, la nostra privacy. In che modo? La funzione Like permette a Facebook di raccogliere dati su quello che fanno gli utenti on line, anche quando essi non sono più collegati, perché i cookie installati nel proprio computer si attivano anche quando gli utenti visitano un qualsiasi sito collegato a Facebook. Questo continuo monitoraggio permetterebbe a Facebook di rivendere queste informazioni alle aziende commerciali, aumentando il suo potere di vendere e gestire pubblicità personalizzata.

Ma Facebook tranquillizza: la privacy – tasto dolente del social network – sarà ancora una volta rispettata.

 

 



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