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Bambino aggredito da uno sciame di vespe: 50 punture su tutto il corpo

di Federica Federico

16 Agosto 2017

50 punture e rischio choc anafilattico: questo il triste bilancio di un incidente in montagna che ha coinvolto un bambino aggredito da uno sciame di vespe.

 

Le vespe hanno anche nidi di terra, io non ne ero a conoscenza. E constato, apprendendo questa notizia, che è, invece, una cosa importante da considerare e conoscere quando si conducano i bambini per boschi e montagne.

Il piccolo aggredito dalle vespe inferocite stava solo giocando con altri amici a calcio quando la palla è finita su un nido di terra, nido che i bimbi non hanno considerato nel recuperare il pallone ed è così che sono stati sopraffatti dagli insetti.

 

Il bambino aggredito da uno sciame di vespe era corso a recuperare la sua palla finita tra l’erba a precederlo una bambina:

la bimba probabilmente punta a sua volta ma senza conseguenze e non aggredita dallo sciame è stata la prima a tornare sui suoi passi piangendo, il bimbo, 10 anni, è stato, invece, letteralmente assalito da una nuvola di insetti.

bambino aggredito da uno sciame di vespe. 50 punture

Il piccolo ha raggiunto la casa del nonno, dove sta trascorrendo le vacanze estive, ad aiutarlo il fratellino; i genitori lo hanno soccorso come meglio potevano coprendolo con delle coperte. Le vespe si erano infilate sotto i vestiti e il bambino, sempre cosciente, ha presto accusato i primi sintomi dello choc anafilattico. Dinnanzi a tremori e brividi i genitori hanno alettato i soccorsi e l’elicottero del 118 ha rapidamente raggiunto il luogo dell’incidente.

 

Bambino aggredito da uno sciame di vespe:

i fatti sono avvenuti sulle montagne cuneesi, in una stradina di di Ussolo, borgata di Prazzo nell’alta valle Maira, il bambino aggredito da uno sciame di vespe e punto per ben 50 volte in diverse parti del corpo è stato trasportato all’ospedale Santa Croce di Cuneo.

Al pronto soccorso medici e infermieri hanno impiegato più di un’ora per asportare tutti i pungilioni conficcati nelle carni del piccolo, il bambino presentava primi sintomi di choc anafilattico e pertanto è stato tenuto in osservazione, dovrebbe essere dimesso presto.

Api e vespe: punture, paura e pericolo

Fonte immagini con licenza d’uso Ingimage



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