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August blues: perché la fine dell’estate è triste

di Anna Pannico

25 Agosto 2017

Sebbene qualcuno sia ancora in spiaggia a godersi gli ultimi raggi di sole, le vacanze purtroppo volgono al termine ed il pensiero di dover tornare a casa e riprendere la routine di sempre desta un pensiero malinconico.

In realtà il malessere che si prova al termine delle vacanze non è soltanto una sensazione comune, in quanto c’è un motivo ben preciso che spiega perché la fine dell’estate è triste.

 

Se la fine dell’estate è triste, è tutta colpa dell’ August Blues.

la fine dell' estate è triste, tutta colpa del August Blues

August Blues è il termine che viene utilizzato per indicare la sensazione malinconica e triste che accompagna le vacanze estive quando ci rendiamo conto che volgono al termine. Il senso di angoscia e di tensione , se vogliamo, che ci assale pensando a tutti i buoni proposti ed alle situazioni quotidiane da riprendere a Settembre.

 

Il lavoro, la scuola, gli impegni, le riunioni, le faccende domestiche sono preoccupazioni che in realtà non ci lasciano mai completamente durante tutte le vacanze estive e che si presentano, in maniera ancor più insistente, durante gli ultimi giorni, quasi a rovinare “quell’equilibrio perfetto” ormai raggiunto e che vorremmo non finisse mai.

 

A trovare nell’ August Blues il motivo per cui la fine dell’estate è triste è stato Stephen Ferrando, direttore di psichiatria al Westchester Medical Center di New York.

Secondo Ferrando, August Blues è simile al “Sunday Blues”, ovvero al malumore che ci assale la domenica sera quando ormai il week end sta finendo e ci si prepara ad affrontare una nuova ed intensa settimana.

 

La differenza tra i due è che il primo dura tutto il mese di Agosto, mentre il secondo durerebbe soltanto due giorni.

 

Ciò significa che inconsciamente l’ August blues incombe per tutta la durata delle vacanze che ci separano dal mese di Settembre, considerato quasi come un secondo Capodanno, data la mole di buoni propositi che porta con se.

 

A parere dello psichiatra, il lato negativo dell’ August Blues non è soltanto la durata ma anche il fatto che colpisce indistintamente tutti, a prescindere se si è amanti o meno dell’estate e del luogo in cui ci si trova.

 

Per chi ama il mare, il sole e l’abbronzatura la fine dell’estate è motivo di malinconia perché la stagione preferita ormai volge alla fine, coloro che invece preferiscono trascorrere le ferie in altro modo si sentiranno comunque oppressi dato che a Settembre, dopo la pausa feriale, riprenderà la solita routine di corse ed impegni a lungo andare stressanti.

In entrambi i casi, secondo Ferrando, alla fine dell’estate ci si sente tristi perché o ci si sente in colpa per essersi concessi una pausa vacanziera o si è insoddisfatti per non essere riusciti a vivere intensamente le vacanze, condizionati magari dall’ideologia comune che la piena soddisfazione si raggiunga soltanto vivendo quelle esperienze adrenaliniche che sono rare nella vita.

August blues colpisce sia gli adulti che i bambini.

Anche Rachel Annunziato, professoressa di psicologia alla Fordham University negli Stati Uniti, ha spiegato sulla rivista “Science of Us” che la fine dell’estate suscita una sensazione di malinconia sia negli adulti che nei bambini.

Per i più piccoli, soprattutto se in età scolare, la fine dell’estate è triste perché Agosto è un mese di aspettative e di agitazioni per il nuovo anno scolastico che li attende ma, allo stesso tempo, anche di timore per quello che avverrà e per le difficoltà che l’anno successivo riserverà.

 

Per gli adulti invece l’ August blues si manifesta perché il periodo estivo è un momento di transizione che porta ai mesi più impegnativi dell’anno sia per il singolo sia, per chi ha una famiglia, per i bambini e per tutti gli altri membri.

 

August blues: cosa fare per evitare la malinconia e la tensione.

la fine dell' estate è triste, tutta colpa del August Blues

Il consiglio è di vivere le vacanze estive in tutta serenità, godendosi il momento presente ed evitando di prevedere quello che potrebbe accadere in futuro.

 

E’normale ed anche giusto tener conto delle responsabilità e degli impegni che ci aspettano una volta tornati a casa, ma è importante che il corpo e la mente si rilassino e recuperino le energie ed il riposo necessari alla ripresa.

Quindi, è un atteggiamento sbagliato affrontare le vacanze con il senso di colpa di aver sottratto tempo all’organizzazione o allo svolgimento di cose ritenute più importanti. Riposare, così come liberare ogni tanto la mente dai pensieri, è una condizione necessaria che, a chi si affatica tutto l’anno, fa decisamente bene.

Insomma, meno stress, meno agitazioni ed una dose massiccia di sano divertimento sicuramente contribuiranno a mantenere un ricordo felice della nostra estate fino agli ultimi giorni. Anche se l’ August blues incombe, con la giusta dose di leggerezza possiamo superare questo momento con un gran sorriso sulle labbra.

 

 

 

Fonte Immagini: Ingimage ID Immagini 02E85258- 02I20695



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