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Lettera di una mamma alla figlia di 5 anni

di Maria Corbisiero

02 Ottobre 2017

Molte mamme, ma anche tantissimi papà, hanno trascorso lo scorso mese ad incitare, incoraggiare e sostenere i propri bambini, in particolar modo coloro che si apprestavano ad intraprendere la loro prima esperienza a scuola.

La lettera di una mamma che qui di seguito vado a proporvi, era inizialmente nata proprio per il succitato scopo, ovvero supportare una bimba di 5 anni che quest’anno ha iniziato l’asilo, salvo poi diventare un inno rivolto a tutte le donne, un invito alla libertà ed alla consapevolezza di se stesse.

Lettera di una mamma alla figlia di 5 anni.

Lettera di una mamma alla figlia di 5 anni

La lettera di una mamma divenuta virale grazie alla condivisione social, è stata scritta da una mamma blogger, Toni Hammer che, udite udite, si presenta come una donna che non aveva progettato di avere figli.

<<Non ho mai voluto i bambini e non ho vergogna ad ammetterlo – spiega nella sua presentazione – ma li amo tanto. Mi fanno ridere, mi aiutano a sorridere nei giorni brutti, mi hanno insegnato ad adattarmi alle loro abitudini ed ai loro atteggiamenti che cambiano di continuo>>.

Eppure Hammer oggi è mamma di non uno ma ben due bambini che, come precisa, hanno 355 giorni di differenza: Lillian di 5 anni e Levi di 4.

<<Solo perché non ho mai desiderato questa avventura non significa che non ami il viaggio>>.

Spiega così il suo “cambio di direzione”, una deviazione che ha contribuito alla sua maturazione e che le ha permesso di scoprire ed amare quel favoloso, caotico e mai uguale mondo dei bambini.

Dopo questa premessa, torniamo all’argomento principale, la lettera di una mamma, quella che, come detto prima, Toni ha dedicato alla sua primogenita per il suo primo giorno di scuola.

Tutto ha avuto inizio nei primi giorni dello scorso mese, in un post pubblicato il 5 settembre Hammer spiegava di essere molto nervosa perché Lillian iniziava la scuola.

Parlando con un amico, la donna rivelò che tale ansia era dovuta al fatto di non aver avuto a suo tempo un’eccellente esperienza scolastica.

In altre parole lei fu la classica bambina timida ed intelligente che tutti prendevano in giro ed aveva paura che la figlia potesse ripetere tale devastante esperienza.

<<Il mio amico mi ha poi dato alcuni ottimi consigli – spiega – Mia figlia non è me. Siamo due persone completamente diverse. Ciò significa che non la vedevo per ciò che è o per dove era. Stavo cercando in lei me stessa invece di vederla come è realmente>>.

 

 

 

 

 

Da questa illuminante verità è nata la lettera di una mamma, riflessioni divenute virali in pochissimo tempo, affermazioni di incoraggiamento che ogni donna dovrebbe ripetere a se stessa nel corso della sua vita.

Pubblicata il 22 settembre scorso, la lettera di una mamma conta oggi oltre 7500 condivisioni a testimonianza del fatto che le mamme/donne hanno apprezzato quelle parole e hanno volute farle proprie per custodirle e per ripeterle a loro volta alle loro figlie.

 

<<A mia figlia,

Non scusarti quando ti imbatti in qualcuno.

Non dire “mi dispiace essere un tale dolore”. Tu non sei un dolore. Sei una persona con pensieri e sentimenti che merita rispetto.

Non inventare argomenti per spiegare perché non puoi uscire con un ragazzo che cui non vuoi uscire. Non devi dare nessuna spiegazione a nessuno. Un semplice “No grazie” andrà bene.

Non pensare a ciò che mangi davanti alle persone. Se hai fame, mangia e mangia quello che vuoi. Se vuoi la pizza, non chiedere un’insalata solo perché hai altre persone attorno a te. Ordina quella dannata pizza.

Non tenere i capelli lunghi per rendere felice qualcun altro.

Non indossare un abito se non lo desideri.

Non stare a casa perché non hai qualcuno con cui uscire. Esci. Vivi esperienze da sola e per te stessa.

Non trattenere le lacrime. Piangere significa che stai provando qualcosa che ha bisogno di venir fuori. Non è una debolezza. È umano.

Non sorridere perché qualcuno te lo ha detto.

Non avere paura di ridere alle tue battute.

Non dire “sì” per essere educata. Dici “no” perché è la tua vita.

Non nascondere le tue opinioni. Parla e parla ad alta voce. Devi essere ascoltata.

Non scusarti di essere ciò che sei. Sii coraggiosa, audace e bella. Sii senza alcun rimorso te stessa.>>

 

 

 

 

 

Questa lettera di una mamma è stata scritta con l’intento di incoraggiare la piccola Lillian ad affrontare il mondo a testa alta, a credere in se stessa ed a non dubitare mai dei suoi sentimenti.

Ma la lettera di una mamma è anche un inno a tutte le donne affinché si sentano libere di essere ciò che vogliono senza pensare a cosa gli altri vogliono che siano.

<<Il mondo ha bisogno di noi – spiega Toni – Non di chi pensiamo gli altri vogliano farci diventare>>.

 

 

Fonte: HuffingtonPostToni Hammer

 



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