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Tumore in gravidanza: la battaglia di Jessica

di Maria Corbisiero

19 Ottobre 2017

<<Avevamo tutto. Ma è incredibile come nella vita tutto può improvvisamente cambiare, da un secondo all’altro. E così siamo passati da quell’ immensa gioia alla devastazione totale>>.

Da quando ho letto il racconto di Jessica, una giovane sposa che ha scoperto di avere un tumore in gravidanza, non ho fatto altro che ripeterle nella mia mente.

Sono parole che nessuno vorrebbe sentirsi dire, situazioni che nessuno vorrebbe vivere eppure rappresentano la realtà di molte persone che, in un solo attimo, hanno visto la loro vita cambiare completamente, la loro felicità sgretolarsi dinnanzi ai loro stessi occhi.

 

Jessica è stata una di queste persone che, dopo aver scoperto di avere un tumore in gravidanza, non si è data per vinta ma ha lottato affinché la piccola vita che custodiva dentro di lei venisse alla luce, forte e sana.

Tumore in gravidanza: la battaglia di Jessica.

Tumore in gravidanza: la battaglia di Jessica

La storia di Jessica inizia il 6 dicembre del 2016, tornata dal viaggio di nozze, seguendo quel forte istinto che guida molte future mamme, effettua il suo primo test di gravidanza sul quale, come aveva preventivato, compaiono le due linee, quelle che ti cambiano la vita per sempre.

<<Sapevo già di essere incinta ancora prima di averne la conferma perché me lo sentivo, sentivo che stava succedendo qualcosa dentro di me. Qualcosa di straordinario […] Ho pensato a quanto eravamo stati fortunati, tante coppie ci provano per anni senza successo e invece noi al primo tentativo c’eravamo riusciti. L’abbiamo desiderato cosi tanto e il nostro desiderio si era appena avverato. Mi sentivo felice da far schifo>>.

Purtroppo però, come afferma la stessa Jessica, tutto può cambiare da un momento all’altro, quel bellissimo castello fatto di sogni e desideri avverati ben presto sarebbe stato demolito da quella frase, poche semplici parole che nessuno mai vorrebbe udire:

<<Lei ha un tumore>>.

È il 10 dicembre del 2016 quando Jessica, 29enne di Molinella, comune dell’Emilia Romagna situato in provincia di Bologna, scopre di avere un tumore in gravidanza, per l’esattezza un cancro al collo dell’utero che i medici le avevano spiegato essere troppo grande e quindi difficile da togliere chirurgicamente.

L’unica alternativa possibile era provare a ridurlo con la chemioterapia che i grandi progressi della medicina moderna, nonché il lavoro dell’equipe medica composta da 20 specialisti del policlinico Sant’Orsola di Bologna, hanno reso possibile effettuare nonostante la gestazione.

<<Così è iniziato il mio percorso, così ho passato tutta la mia gravidanza… mesi in cui ero più in ospedale che a casa; da febbraio a luglio le mie settimane sono state: lunedì prelievi, martedì chemio, mercoledì trasfusioni, giovedì visite. Cosi per 6 mesi>>.

La futura mamma trascorreva circa 6 ore al giorno su un letto di ospedale attaccata alla flebo che l’avrebbe così aiutata a sconfiggere quel tumore in gravidanza ma, nel contempo, le avrebbe portato via parte della sua femminilità e non solo.

Nonostante il dolore, nonostante la paura e nonostante la quotidiana lotta contro un corpo che stava cedendo alla stanchezza e alle cure, Jessica ha continuato la sua battaglia, lo ha fatto per lei ma soprattutto per suo figlio che sentiva crescere nel suo ventre.

Nel lungo post con il quale ha reso nota la sua storia lo scorso 27 settembre, successivamente condiviso anche sulla pagina facebook del policlinico Sant’Orsola di Bologna, la 29enne non ha voluto omettere nulla.

Jessica infatti ha anche parlato dell’aspetto psicologico, di quando la rabbia e la disperazione hanno preso il sopravvento portandola a vacillare ma soprattutto a chiedersi perché tutto quello fosse capitato proprio a lei.

<<Poi però arrivi al punto in cui capisci che certe cose non le puoi cambiare, devi accettarle. Niente accade per caso ma per insegnarci qualcosa ed ecco quello che ho imparato… accettare, accettare la situazione, accettare tutto ciò che la vita ti pone, nel bene o nel male, perché purtroppo non puoi cambiare ciò che succede, ma puoi cambiare il modo in cui lo guardi>>.

Tumore in gravidanza: la battaglia di Jessica

Fu proprio grazie a questo pensiero che Jessica riuscì a trasformare il suo dolore e la sua paura in quella forza che le ha permesso di andare avanti e sconfiggere il tumore in gravidanza che voleva strapparla alla vita.

Una convinzione che le ha permesso di trasformare le sue lacrime in sorrisi elargiti a coloro che incontrava e che, ignari di cosa le stesse accadendo, ricambiavano con altrettanta solarità.

 

Quello di Jessica non è stato di certo un anno facile ma il tumore in gravidanza non le ha comunque impedito di dare alla luce il piccolo Tommaso, nato lo scorso 3 agosto:

<<Mio figlio è stato davvero un miracolo perché poteva non esserci, ed invece ha lottato insieme a me per vivere, ha combattuto per 9 mesi, dentro di me, proprio vicino a quel tumore, ed oggi è qui, mi guarda e sorride come se sapesse quello che abbiamo vissuto insieme, e con quel sorriso mi volesse dire “mamma ce l’abbiamo fatta”>>.

Tumore in gravidanza: una storia a lieto fine che parla di speranza e coraggio.

Dopo il parto, i medici hanno potuto finalmente asportare chirurgicamente il tumore di Jessica, quello stesso inoperabile tumore in gravidanza che la chemioterapia era però riuscita a ridurre.

Ad un mese esatto dall’operazione, Jessica decide di raccontare la sua storia ma soprattutto il suo lieto fine:

<<Oggi era il giorno della verità, oggi avremmo scoperto chi dei due aveva vinto. Oggi siamo tornati in quell’ambulatorio… Ho vinto io, l’ho sconfitto quel bastardo. E cosi siamo usciti da quella porta con un sorriso e un pianto liberatorio, un vortice di emozioni inspiegabili, ci siamo liberati di quasi un anno di dolore. Oggi finalmente solo lacrime di gioia>>.

Oggi, come afferma anche il dottore Pierandrea De Iaco, responsabile dell’oncologia ginecologica del policlinico Sant’Orsola, è possibile curare il tumore in gravidanza:

<<In passato si consigliava di interrompere la gravidanza oggi, grazie al supporto di chemioterapia e chirurgia, si arriva a buoni risultati come lo dimostra questa storia di cui andiamo fieri. Sono molto contento>>.

Chemioterapia in gravidanza: si può fare.

Dopo un anno trascorso a nascondere il suo dolore, reso noto solo ai familiari più stretti che non le hanno fatto mancare l’affetto ed il supporto, Jessica ha deciso di raccontare la sua storia per poter dare coraggio a coloro che attualmente stanno vivendo la sua stessa situazione.

Condividiamo la storia di questa giovane mamma, un grande esempio di forza e coraggio.

 

 

 

 

 



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