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Karina Cascella torna a parlare del rapporto con Salvatore Angelucci

di Federica Federico

06 Dicembre 2017

Si può fallire una relazione sentimentale ma non si deve riversare sui figli il fallimento di un amore. Talvolta ce lo testimoniano persino mamme vip, personaggi famosi che siamo abituati a vedere in copertina, patinati e perfetti. Spesso Karina Cascella torna a parlare del rapporto con Salvatore Angelucci e non di rado emerge proprio questo messaggio: il suo orgoglio è la serenità di Ginevra.

 

In un post Instagram, datato ma forte e vivo, Karina Cascella torna a parlare del rapporto con Salvatore Angelucci esortando i genitori a non accanirsi sull’amore perduto a danno dei figli.

 

Ecco cosa scrive mamma Karina:

 

… ho fallito sicuramente nel mio rapporto, ma la mia vittoria è la tranquillità di Ginevra.Cercate questo tipo di vittoria e’ l’unica che vi farà sentire forti, forti come la terra.

 

 

Karina Cascella torna a parlare del rapporto con Salvatore Angelucci

Vincere non vuol dire amarsi per sempre perché il sentimento dell’adulto muta; perché il cuore del genitore non può rimanere vincolato alla coppia se la vita porta altrove; perché il mondo di chi si ama non è, tristemente, fatto solo di “eternità”.

 

Vincere significa, invece, garantire la serenità dei figli. Lo afferma forte e chiaro proprio l’opinionista di Uomini e Donne.

Karina Cascella torna a parlare del rapporto con Salvatore Angelucci

Karina Cascella torna a parlare del rapporto con Salvatore Angelucci, nel post datato settembre 2016 lo spunto da cui partì la riflessione di Karina fu un acceso litigio tra vicini di casa, le urla udite dalla Cascella la scossero e la fecero riflettere.

 

Stamattina sono stata svegliata dalle strilla che provenivano dalla casa accanto alla mia.. Una famiglia come tante, lui, lei e due bimbi piccoli.. Che non andassero d’amore e d’accordo lo si era percepito dai loro atteggiamenti, ma stamattina mi hanno fatto riflettere tanto.. Sentivo urla di lei contro di lui che lo accusava di assenza, di mancanza di affetto, di spensieratezza, e lo faceva mentre piangeva, i piccolini li sentivo giocare e solo Dio sa cosa gli passasse per la testa in quel momento vedendo discutere così voracemente e con tutti quegli insulti a vicenda mamma e papà.. Avrei voluto portarli via..non meritavano di ascoltare tutta quella rabbia, ma non potevo ovviamente.. L’amore può finire purtroppo e chi lo sa perché i sentimenti non durano per sempre, cambiano di continuo soprattutto nel mondo in cui viviamo oggi..quello per i figli non finisce mai però e allora se davvero si amano questi figli, facciamo che siano la corona della nostra testa, mettiamoli al primo posto, troviamo il coraggio e la forza perché siamo forti, proteggiamoli dai brutti ricordi perché poi sono quelli che ti formano il carattere e saranno quelli che ti porteranno ad essere in un certo modo da grande..Non parlo solo degli uomini, parlo anche delle donne, quando c’è qualcosa che non va più in un rapporto lo si sa e il fatto di avere dei figli non può legare o almeno si, ma fino ad un certo punto, se si arriva dove sono arrivate le persone che ho sentito strillare oggi, vuol dire che è finita. Accettare le proprie sconfitte e decidere di andare avanti è il primo passo verso la serenità con se stessi e quella dei propri figli. Anche io ho pianto, ho combattuto, ho pregato anche ad un certo punto pur di non rovinare la mia famiglia, ma era finita..mi sono fatta da parte e oggi posso raccontare di avere un altro tipo di famiglia, diversa ma serena, e la mia bambina non ne ha risentito…ho fallito sicuramente nel mio rapporto, ma la mia vittoria è la tranquillità di Ginevra. Cercate questo tipo di vittoria e’ l’unica che vi farà sentire forti, forti come la terra. Domani lei inizia le elementari il suo primo vero impegno nella vita e noi saremo lì❤️ @asal.ofc

Un post condiviso da Kari🌺🙈 (@karinacascella) in data:

I genitori possono litigare, è normale! Tuttavia c’è qualcosa che non va quando la lite travalica il limite del rispetto verso se stessi e verso i figli. Talvolta bisogna accogliere le proprie sconfitte, metabolizzarele, accettare il dolore e far sì che il nostro personalissimo mal di vivere non diventi un malessere e una frustrazione altrettanto grande per i bambini.

 

Karina e Salvatore si dissero addio nel 2012 dopo essere stati una delle coppie più belle di Uomini e Donne. Quando la Cascella ne parla si percepisce la sua ferita e insieme, guardandola oggi, si comprende che ha fatto quello che ogni donna dovrebbe fare: ha amato se stessa e sua figlia costruendo una famiglia diversa, allargata, come si dice oggi, e fondata su stima e rispetto.



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