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Sarah Scazzi: mamma Concetta chiede a Cosima e Sabrina Misseri la verità

di Mamma Giò

16 Ottobre 2011

Sarah Scazzi: mamma Concetta chiede a Cosima e Sabrina Misseri la veritàNella giornata di ieri si è tenuta l’udienza preliminare del caso Sarah Scazzi, la quindicenne scomparsa il 26 agosto 2010 e ritrovata uccisa, nei pressi di Avetrana solo il 6 ottobre dello stesso anno.
Concetta Serrano, madre della piccola Sarah e rispettivamente sorella e nipote di Cosima Serrano e Sabrina Misseri, ritenute dalla giustizia colpevoli del delitto, non ha presenziato alla suddetta udienza, ma ha voluto incontrare nella cucina di casa sua i giornalisti, per rilasciare un’intervista . Il pensiero più profondo di una mamma che non riesce ad arrendersi all’idea che proprio la “sua” famiglia le abbia strappato la cosa a lei più cara: sua figlia.
La signora Concetta racconta di aver sospettato dei suoi “parenti” fin dal giorno della scomparsa della figlioletta. Già all’epoca, rivolgendosi agli inquirenti chiedeva di “non andare troppo lontano con le ricerche ma di concentrare le indagini nella sua famiglia”, convinta che sua sorella Cosima e la sua famiglia sapessero qualcosa della sparizione di sua figlia.
Quel pomeriggio, quando siamo andati in caserma, Cosima, controllando le lacrime ma con un tono furioso disse << Questa volta Sarah l’ha fatta veramente grossa>>. Ma che loro avessero ucciso Sarah non mi passava per la mente”. Sabrina deve dire la verità se vuole stare in pace con se stessa. Se continua a non dirla Dio Geova farà parlare persino le pietre per far uscire fuori la verità. Perché se Sarah ha sofferto pochi istanti, la sofferenza che lei potrà provare a non dire la verità sarà un tormento senza pace”, sono state le affermazioni di mamma Concetta durante l’intervista.
Alle innumerevoli domande dei giornalisti la signora Concetta risponde Non riesco ancora a definire il ruolo di Cosima. Ma sarebbe ora che parlasse, lei che non parla mai. Cosima, Sabrina e Michele hanno soppresso il corpo di Sarah, quindi c’è da pensare che tutti e tre sappiano la verità. Quindi parlassero!. Parole molto più dure invece per il cognato Michele Misseri che secondo Concetta, continua ad infangare la memoria di sua figlia. Mi dà molto fastidio che Michele continui a piangere e a pregare quando parla di Sarah, perché così continua ad infangare il nome di Sarah. Un tempo mi faceva pena, ora mi fa schifo, come il resto della famiglia, ma la cosa che oggi mi fa più male è che ancora non dicono la verità”.
“Tutti la conoscevamo come una ragazza allegra, solare, sorridente. Sarah li amava e loro l’hanno uccisa. Io, ora, voglio IL COLPEVOLE, non un colpevole”.
Una vicenda così triste che non trova un colpevole da ormai più di un anno, mi porta personalmente a riflettere “Sono così bravi i presunti colpevoli a cambiare continuamente versione con i mille depistaggi o ci troviamo di fronte, e la cosa è ancor più grave, ad un’inefficenza della giustizia italiana?” L’unica cosa certa è che il sorriso della piccola Sarah sì è spento con Lei e nessuno potrà farlo più risplendere.



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