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L’ etoile Eleonora Abbagnato minacciata con lettere anonime

di Redazione VitaDaMamma

30 Gennaio 2018

Minacciata, insultata e tormentata psicologicamente per diversi mesi, l’ etoile Eleonora Abbagnato, preoccupata per l’incolumità della sua famiglia, in particolar modo dei suoi bambini, ha deciso di sporgere denuncia.

Le indagini, da poco concluse, hanno permesso di risalire al colpevole, la mamma di una giovane ballerina del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
 

L’ etoile Eleonora Abbagnato minacciata con lettere anonime.

 
L’ etoile Eleonora Abbagnato minacciata con lettere anonime
 
Era il 2016 quando l’ etoile Eleonora Abbagnato, prima ballerina italiana a diventare étoile dell’Opéra di Parigi, impegnata anche come direttrice del Teatro dell’Opera di Roma, ruolo che ricopre dal 2015, è divenuta suo malgrado protagonista di diverse lettere minatorie fatte recapitare ai principali organi di stampa, ai vertici del Teatro, ai colleghi della ballerina nonché alla polizia giudiziaria.
 
Insulti e minacce che vedevano coinvolto anche l’impresario teatrale Daniele Cipriani che, stando a quanto scritto in quelle lettere, avrebbe insieme alla Abbagnato favorito alcuni ballerini a discapito di altri.

“Ciò che succede al corpo di ballo del Teatro dell’Opera è al di là dell’immaginabile. Innanzitutto è stata affidata la direzione a Eleonora Abbagnato, pazza bipolare e dispotica”.

È quanto si legge sulla prima lettera minatoria, una missiva scritta a mano e poi fotocopiata per essere recapitata a più indirizzi.
 
Le accuse del mittente, in seguito rivelatesi false, erano chiare e precise: l’ etoile Eleonora Abbagnato avrebbe affidato i ruoli più importanti ad una ristretta cerchia di ballerini costringendo altri ad assistere da dietro le quinte spingendoli pian piano al ritiro.

Nelle lettere minatorie, alcune delle quali sono state inviate ponendo sulla busta che le conteneva la firma dei colleghi della Abbagnato (in realtà era sempre la stessa persona a scriverle e spedirle, la mamma di una ballerina), la direttrice del teatro romano veniva definita “un’incapace“, una “finta bionda” e una “triste ambulanza diretta inesorabilmente verso un centro di igiene mentale“.
 

L’ etoile Eleonora Abbagnato ha sporto denuncia contro il mittente anonimo dopo aver ricevuto la seconda lettera, stavolta dattiloscritta.

 
Ma a farla maggiormente preoccupare è stato uno specifico passaggio della missiva inviata alla direzione del teatro dell’Opera:

“Se scoppia un casino, noi l’avevamo già detto tempo fa, ma evidentemente non ci avevate presi sul serio. E quando le bombe scoppiano, anche se in senso figurato, non ci sono più mediazioni, ma solo distruzione, morti e feriti”.

In seguito alla denuncia, la Procura ha poi aperto un indagine che, dopo diversi mesi, ha permesso agli inquirenti di individuare il mittente delle lettere minatorie.
 
A tradire la mamma della giovane ballerina del corpo di ballo del teatro romano è stata una foto Facebook che quest’ultima ha pubblicato sul suo profilo. L’immagine riprendeva delle confezioni di marmellata che la madre aveva realizzato in casa scrivendo lei stessa le etichette.

Il raffronto calligrafico tra la prima lettera minatoria e quelle etichette ha poi confermato le accuse: ora la donna verrà processata con l’accusa di calunnia e diffamazione.

“Ho avuto paura, quelle lettere erano inquietanti. Ero molto preoccupata anche per i miei bambini” ha affermato l’Abbagnato.

L’etoile infatti, sposata dal 13 giugno del 2011 con l’ex calciatore e oggi dirigente della Roma Federico Balzaretti, papà di Lucrezia, 12 anni, e Ginevra Vittoria, 9 anni, è mamma di due bambini, Julia di 5 anni e Gabriel di 2 anni. Benché la vicenda non li abbia coinvolti direttamente, la ballerina ha temuto per la loro incolumità.
 
 

 
 

“Forse un tempo funzionava minacciare per ottenere ruoli di rilievo, ma con me le cose sono cambiate – ha spiegato la Abbagnato – Da quelle lettere emergeva una grande cattiveria. Quello che mi rattrista di più è che nessuno ci abbia chiesto scusa. La figlia, oltretutto lavora ancora nel corpo di ballo”.

La vicenda che vede protagonista l’ etoile Eleonora Abbagnato è l’emblema di una società che perde il controllo di se stessa, una società che passa dal semplice incoraggiamento di un genitore nei confronti del proprio figlio che cerca di fare del suo meglio in una disciplina al fanatismo vero e proprio che spinge una madre o un padre a compiere atti estremi.

Nulla ci vieta di essere i più accaniti fans dei nostri figli ma non dobbiamo mai perdere di vista quelli che sono i veri valori della vita. Ammesso che esistano ancora!
 
 
Fonte: Il Messaggero

 

 



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