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A cosa serve pregare: il senso della preghiera spiegato a mamme e bambini

di Federica Federico

01 Febbraio 2018

La preghiera è parte della vita di ogni individuo che abbia fede, pregare serve a trovare dentro se stessi, laddove i nostri principi affondano le loro radici, lo stimolo a progredire e crescere. In molti si chiedono a cosa serve pregare, ebbene la risposta è esattamente questa: la preghiera ci consente di non perdere di vista i principi a cui teniamo, quelli che desideriamo animino la nostra vita. Essa è, dunque, un atto di speranza e pertanto è manifestazione di fede e fiducia.

 

In questo senso la preghiera assume importanza anche rispetto ai bambini, che mai dovrebbero viverla come la litania subita durante la messa o al catechismo.

preghiera a cosa serve pregare

A cosa serve la preghiera? Pregare serve a incontrare se stessi

 

Colui che rimane in contatto con i propri desideri e le proprie aspirazioni sarà più capace di resistere alle frustrazioni della vita perché percepirà sempre la presenza di una luce oltre il buio.

 

 

Un bambino che prega non deve essere portato a invocare un aiuto divino o una grazia improbabile, la preghiera non è una supplica. Ovviamente quando lo diventa perde di senso e ciò vale anche per gli adulti.

 

Una buona educazione alla preghiera porta l’adulto e il bambino ad inquadrare se stessi sotto la lente di ingrandimento dei principi e dei valori dell’amore. Vista così la preghiera ha un valore e un senso universali: si prega senza tenere conto del potere del Dio a cui ci si rivolge ma piuttosto tenendo conto dell’amore a cui la religione esorta l’uomo.

 

Aleteia.org suggerisce una semplice preghiera per allontanare il male e attirare il bene, in realtà questo fine ultimo (allontanare il male e evocare il bene) è proprio di ogni invocazione a Dio. Nello specifico questa preghiera può essere d’aiuto per comprendere (e chiarire anche ai bambini) a cosa serve pregare.

 

Vediamo in che modo questa breve preghiera chiarisce a cosa serve pregare e supporta la fede e la fiducia nella vita. In modo particolare vediamo in che modo può essere proposta ai bambini in età scolare (6anni+)

Sorga Dio Padre, si disperdano i suoi nemici”

Sorga Dio Padre,

si disperdano i suoi nemici

e fuggano dalla sua presenza

quanti lo odiano.

Sorga Dio Figlio,

si disperdano i suoi nemici

e fuggano dalla sua presenza

quanti lo odiano.

Sorga Dio Spirito Santo,

si disperdano i suoi nemici

e fuggano dalla sua presenza

quanti lo odiano.

Sorga la Beata Vergine Maria,

con tutti gli angeli e i santi

(San Michele Arcangelo e San Vincenzo Pallotti),

si disperdano i suoi nemici

e fuggano dalla sua presenza

quanti la odiano.

Amen.

Tutto si esplica nel “Sorga“, sorga equivale a dire nasca come il sole, quindi prevalga, illumini, riscaldi, domini … cosa? Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo e la Vergine Maria, tutte icone sacre e tutti simboli di una sola cosa l’Amore.

 

In quest’ottica al bambino questa preghiera può essere proposta come un inno all’affermazione dell’Amore, incarnato da figure di cui lui può immediatamente individuare il peso e il valore. In ogni passaggio di questa preghiera evocativa si chiede a Dio che l’amore prevalga sul male. Il passo di questa supplica si fa tanto più bello e profondo nel modo in cui l’amore si afferma: il male non va sconfitto in senso negativo, in modo violento o sanguinario, piuttosto esso va disperso perché dinanzi al bene perde e si disperde, fugge e soccombe.

 

A cosa serve la preghiera se non a ricordare all’uomo che meglio si vive laddove è il bene a prevalere sul male?

 

Ecco perché i bambini devono pregare

 


Fonte immagini di copertina Ingimage con licenza d’uso



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