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Mio figlio non mangia niente, cosa fare

di Federica Federico

14 Febbraio 2018

L’inappetenza dei bambini, sintetizzata nella classica affermazione di disperazione: “Mio figlio non mangia niente”, è una delle maggiori preoccupazioni dei genitori. In realtà non sempre questa preoccupazione corrisponde a una vera condizione di inappetenza dei bimbi: ci sono bambini più mangioni e altri meno, ci sono bimbi curiosi dinnanzi al cibo e altri che non lo sono, allo stesso tempo ci sono bimbi che mangiano il giusto e altri che mangiano anche di più di quanto il loro fisico e il loro dispendio energetico non avrebbero bisogno.

Mio figlio non mangia niente

Mio figlio non mangia niente, mi devo preoccupare?

 

Tendenzialmente non ha nulla di cui preoccuparsi il genitore di un bambino vivace, attivo, felice e curioso, capace di sostenere normali ritmi di veglia e che dorme bene.

Le nonne dicono spesso che i bambini si auto-regolano, questo modo di dire non è un’invenzione o un tentativo di stemperare l’ansia di mamma e papà, è una verità comprovata dalla fisiologia di moltissimi bimbi sani: i bambini sono autonomamente capaci di rispondere al loro fabbisogno energetico mangiando la quantità di cibo di cui necessitano.

 

Mio figlio non mangia niente, cosa fare? Ravviva le abitudini alimentari e cambia menù!

 

L’inappetenza può dipendere da una generale svogliatezza e da una vera e propria indifferenza verso il cibo: in pratica se il bambino non ama mangiare potrebbe farlo controvoglia e senza trasporto finendo con l’alimentarsi pochissimo. Il cibo, invece, bisogna amarlo e considerarlo come una fonte di benessere e piacere.

 

La svogliatezza alimentare, se così possiamo definirla, è spesso figlia della noia.

Pertanto se tuo figlio non mangia niente e tu hai abitudini alimentari troppo standardizzate (cucini prevalentemente sempre gli stessi piatti e li presenti in maniera tradizionale), il primo tentavo da mettere in atto per farlo mangiare di più è rivoluzionare i menù domestici.

 

Introduci alimenti nuovi, spezie e sapori sconosciuti al bambino;

cambia le tue ricette innovando quelle tradizionali e cercando modi nuovi di portare in tavola i piatti di sempre;

guarda al di là di ciò che comunemente mangi e associa gusti nuovi, realizza piatti colorati e particolari.

Mio figlio non mangia niente fuoripasto e  inappetenza

Mio figlio non mangia niente, cosa fare? Elimina i fuoripasto

 

L’inappetenza può dipendere non da una mancanza di fame ma da una cattiva gestione dei tempi alimentari: troppi spuntini e fuoripasto possono spezzare la fame e far sì che il bimbo, una volta a tavola, non abbia abbastanza appetito, ciò danneggia una sana metrica alimentare (colazione – spuntino di mezza mattina- pranzo – spuntino del pomeriggio e cena).

Gli spuntini dovrebbero essere sempre leggeri, preferibilmente a base di frutta o yogurt magro.

 

 

Non tutti sanno che un’alimentazione sregolata all’insegna del mangia quando hai fame può alterare gli equilibri metabolici del bambino aumentando persino la tendenza ad ingrassare

 

Mio figlio non mangia niente ma cresce bene. STOP alla paranoia!

 

Il genitore dovrebbe smettere di preoccuparsi se la curva di accrescimento del bambino è regolare e se il piccolo è vivace e attivo (laddove il benessere del bambino è, come già sottolineato, il primo indicatore di salute).

 

Non tutti i genitori considerano che più il bimbo cresce più diminuisce il fabbisogno calorico per chili di peso. Mamma e papà debbono considerare che dai 2 ai 10 anni di vita del bambino l’aumento ponderale medio di peso è pari a 2kg l’anno.

 

Mio figlio non mangia niente e digerisce male

 

L’inappetenza può dipendere da un perenne senso di pienezza: “Mamma, mi fa male lo stomaco”, “Mamma, mi sento pieno”, queste sensazioni accompagnate da aerofagia, flatulenza o meteorismo, possono essere sintomi di difficoltà digestive.

E’ bene ricorrere, in questi casi, alla consulenza di un pediatra.

In presenza di difetti della digestione aiuta la naturopatia:

  • la menta,
  • l’arancia,
  • i semi di cumino
  • e il coriandolo. Ma per qualsiasi mix e dosaggio va consultato l’omeopata o il naturopata previo consenso del pediatra.

Mio figlio non mangia niente inappetenza e stress

L’inappetenza (e in genere una cattiva alimentazione dipendente da un non positivo rapporto col cibo) può dipendere anche da stress o stanchezza.

  • Passiflora,
  • fiori di tiglio,
  • fiori di arancio,
  • fiori di primula
  • e melissa possono aiutare, ogni mix e ogni somministrazione non va affidata al fai da te ma concordata con l’omeopata o col naturopata e col pediatra.

Ciò che è sempre essenziale è mantenere il bambino sufficientemente idratato preferendo acqua e spremute di frutta al naturale.

I pediatri hanno lanciato l’allarme: rispetto a quel che i bimbi bevono e mangiano è indispensabile fare attenzione agli zuccheri nascosti.

Coinvolgere i bambini nel cucinare è buona norma. I bimbi che cucinano insieme alla mamma vivono la trasformazione del cibo e la apprezzano; assaporano gli odori prima del gusto; si sforzano di partecipare alla creazione del pranzo apprendendo anche l’amore necessario per cucinare.

Cucinare insieme a mamma – i benefici anche secondo Maria Montessori.

 


Fonte immagini Ingimage con licenza d’uso



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