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Black bloc Roma: l’Italia invoca giustizia contro la violenza

di Mamma Simona

18 Ottobre 2011

black bloc guerriglia a roma danni e feritiBlack bloc Roma:
Un milione e mezzo di euro di danni alla città tra vetrine di negozi in frantumi, auto bruciate, danneggiamenti a qualunque cosa fosse a disposizione su cui scaricare l’impeto di violenza e odio.
135 feriti.
Una trentina di fermi e arresti per resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, di giovani esperti di proteste violente, segnalati in altre manifestazioni e con precedenti penali, di cui 12 convalidati; tutti sotto i 30 anni, otto le denunce a piede libero (tra i fermati ci sono 6 minorenni e 4 ragazze).
Questo il bilancio dopo gli scontri a Roma di un folto gruppo di Black Bloc infiltrati nella manifestazione autorizzata pacifica degli Indignatos di sabato 15 ottobre.
La Procura ha accantonato l’aggravante chiestaa più voci, di terrorismo, confermando laccusa di devastazione e danneggiamento
… lascia amaro in bocca all’opinione pubblica che chiede di accantonare il buonismo e l’approssimazione, principi troppo spesso utilizzati dalla giustizia italiana, in virtù di una condanna equa.
roma ferita dalla violenza black blocAlemanno, sindaco di Roma, città ferita da questo gruppo di fuorviati che trova ragione di essere non in una filosofia comune ma nella sola violenza fine a se stessa, ha chiesto l’individuazione degli attivisti di tale organizzazione, poiché percorrono le linee di uno stile terroristico.
La richiesta è stata accolta, sia tramite un tam tam mediatico che mette in rete foto e video consegnati da coloro che erano presenti, sia con una maxi-operazione di polizia e carabinieri è partita a livello nazionale: perquisizioni, controlli nei nidi anarchici, tra gli ultras…Milano, Torino, Roma ma non solo, il centro popolare occupato Gramigna di Padova (mecca di anarco-insurrezionisti del Veneto).
A farci capire la gravità della situazione, oltre alla palese violenza manifestata, è il tipo di organizzazione e di schieramento che rimanda a tattiche militari.
In un’intervista-shock un black bloc informa sul training di addestramento cui si è sottoposto il gruppo; riferisce di un master in Grecia che avrebbe preparato alla guerriglia. Una volta al mese i militanti si recavano ad Atene per essere istruiti; dopo un anno si sono ritrovati pronti ad agire con un piano organizzativo con logiche di strategia para-militare che si è dimostrato efficace.
black bloc danneggiamenti feriti e arresti romaNulla è stato lasciato al caso: il furgone contenente spranghe e sassilasciato in piazza San Giovanni e nel cantiere della metropolitana in via Emanuele Filiberto, tutto è stato programmato nei più minuziosi dettagli.
black bloc scontri e guerriglia a romaL’esercito di 800 neri si muoveva in sincronia; diviso in due falangi, i primi 500 con armi nascoste si sono uniti da subito alla manifestazione confondendosi tra la folla, gli altri 300 stavano alle spalle del corteo, pronti ad intervenire per evitare che il primo gruppo venisse isolato, quando scoperto. Divisi in batterie da 12-15 individui, ognuno con un compito preciso: chi armava i compagni, chi lanciava pietre, chi piazzava bombe di carta, a garanzia di un’azione continuata.
Muniti di caschi e bandana per evitare il riconoscimento,armati di fionde e bastoni per colpire.
I black bloc compaiono in Italia per la prima volta nel 2001 in occasione del G8 di Genova. Sono anarchici vestiti di nero, gettano la città nel panico e nel caos con le loro manifestazioni di violenza. Il termine fu coniato negli anni ’80 dalla polizia tedesca , Schwarzer Block.
Da allora si sono organizzati, si sono istruiti, si sentono più forti e vogliono manifestare la loro rabbia e il loro odio con violenza, terrore e devastazione.
Ministro Maroni…sappiamo anche noi che “poteva scapparci il morto” come da Lei affermato, e dunque?
Predisponiamo affinché le forze dell’ordine, che ricordiamo sono preposte alla difesa e sicurezza dei cittadini, abbiano gli strumenti per affrontare circostanze che tutti sapevano sarebbero accadute, la rete era piena di messaggi a riguardo. Invece di chiedere agli agenti di non reagire alle provocazioni e dotarli di idranti per “spaventare” i terroristi (già, chiamiamoli col loro nome dato che le metodologie sono identiche!), seguiamo gli esempi delle altre nazioni: pallottole di gomma autorizzate in Francia, in America chi provava ad uscire dal percorso stabilito veniva arrestato. Non si spara sulla folla di manifestanti intervenuti pacificamente, poiché alle prime avvisaglie di violenza, chi non ha cattive intenzioni si dissocia e se ne torna a casa, sia per non rimanere ferito dalla violenza degli scontri, sia come dimostrazione del proprio dissenso. Ma si colpisce il movimento organizzato dei violenti, contenedoli, reagendo e non subendo….
In un paese come il nostro, governato dall’ipocrisia e dalla falsa morale, tutti si “indignano”per gli scontri e disarmati ci si chiede cosa si debba fare. Nonostante i tagli alle forze dell’ordine, la strumentazione in dotazione esiste, basta autorizzarla.
roma black bloc città sotto assedioPer oggi è prevista l’udienza di convalida del fermo davanti al gip per i 12 ragazzi arrestati in flagranza di reato, per loro sarà chiesta anche l’attribuzione di reati di devastazione, incendio e lesioni, oltre all’accusa di resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata, contestualizzando l’ambientazione con aggravante di tempo e luogo, data dalla pianificazione del piano di guerriglia all’interno di una manifestazione lecita, pacifica ed autorizzata.

Manca una legislazione specifica che preveda reati simili e di conseguenze pene detentive certe che considerino l’aggravante di atti violenti pianificati….sarebbe auspicabile il legislatore provvedesse in tal senso.



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