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Cosa ha il figlio della Santarelli: lo svela mamma Elena

di Redazione VitaDaMamma

09 Luglio 2018

Cosa ha il figlio della Santarelli? La mamma chiarisce che si tratta di un cancro cerebrale diagnosticato lo scorso novembre.

Per la prima volta Elena Santarelli rivela la natura del tumore che affligge Giacomo, il figlio. Nel dare questa notizia, la showgirl fa un ulteriore passo verso la sensibilizzazione di tutti al sostegno della ricerca.

 

Giacomo è nato il 22 luglio del 2009, è prossimo a compiere 9 anni. Il bambino è il primogenito della coppia Corradi – Santarelli unitasi in matrimonio il 2 giugno 2014, dopo otto anni di fidanzamento. L’ex calciatore Bernardo Corradi e la showgirl Elena Santarelli hanno anche un’altra bimba Greta Lucia, nata il 25 marzo del 2016.

 

La malattia di Giacomo è stata resa nota dalla stessa showgirl lo scorso dicembre, lungamente la Santarelli ha parlato di un problema di Giacomo, senza precisarne la natura.

 

Sin da subito, però, mamma Elena si è mossa per sensibilizzare i suo ammiratori al sostegno alla ricerca contro i tumori infantili. Questa coincidenza temporale tra la malattia di Giacomo e il sostegno alla ricerca ha fatto sì che chi la segue, a giusta ragione, abbia nutrito forti preoccupazioni. E presto si è compreso, complici dichiarazioni, video e foto, che Giacomo avesse un tumore.

Cosa ha il figlio della Santarelli

Cosa ha il figlio della Santarelli?

 

Questa domanda, posta persino con troppa insistenza da alcuni curiosi del web e non solo, è stata chiarita da mamma Elena in un lungo post Instagram pubblicato, ancora una volta, a sostegno della ricerca.

 

A nostro figlio è stato diagnosticato un tumore cerebrale il 30 novembre e da quel giorno fiduciosi combattiamo per lui e con lui insieme a tanti altri bambini – scrive Elena Santarelli.

 

Grazie a @christianvieriofficial Che sposa un lodevole progetto di charity con la Heal Onlus durante la @bobosummercup .Questa associazione, in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, sostiene un progetto di ricerca per il profilo di metilazione dei tumori cerebrali, i tumori solidi più frequenti tra i bambini (400-450 casi ogni anno in Italia). In particolare, il profilo di metilazione del DNA, attraverso lo studio di una specifica modificazione presente nel DNA delle cellule tumorali, consente di creare una sorta di “carta d’identità del tumore” dando informazioni su: origine del tumore, classificazione istologica e alterazioni molecolari. La definizione delle caratteristiche molecolari del tumore permette di comprenderne meglio l’aggressività, di fornire informazioni prognostiche alle famiglie, di attuare un approccio di terapia individualizzata, adattata all’aggressività del tumore, oltre allo sviluppo di farmaci più mirati. “Chi conosce bene Bobo Vieri come la nostra famiglia ,sa quanto sia grande la sua sensibilità ed il suo amore per i bambini. È stata infatti una sua iniziativa collaborare con Heal e schierarsi al suo fianco. Noi ne siamo orgogliosi. A nostro figlio è stato diagnosticato un tumore cerebrale il 30 novembre e da quel giorno fiduciosi combattiamo per lui e con lui insieme a tanti altri bambini. Così come lo è stato per noi, il profilo di metilazione è importante per la maggior parte dei bambini colpiti da tumore cerebrale. Io e mio marito saremo presenti il 12 agosto alla tappa finale della Bobo Summer Cup per contribuire alla riuscita di questo evento fantastico”. Per ogni tappa sarà organizzata una cena di gala il cui ricavato sarà completamente devoluto a supporto del @progettoheal . #bobosummercup #bobosummercup2018 #starsonfield #wefightcancer #cancer #ricerca #tumoriinfantili #braincancer #healonlus #progettoheal #ospedalebambinogesu’ .un grazie anche a @starsonfield ☺

Un post condiviso da Elenasantarelli (@elenasantarelli) in data:

Cosa ha il figlio della Santarelli e perché per lui e per tanti altri bambini è importantissimo il cosiddetto profilo di metilazione.

 

La dichiarazione della Santarelli non può essere decontestualizzata: Elena ha scritto un lunghissimo post Instagram per ringraziare Bobo Vieri per il sostegno che sta dando alla Heal Onlus, un’associazione fondata da famiglie di bambini colpiti da tumori cerebrali insieme a medici, infermieri e biologi impegnati nella ricerca e nella quotidiana lotta contro questi tumori.

 

In modo particolare, gioca un ruolo chiave il profilo di metilazione dei tumori cerebrali.

 

Il profilo di metilazione del DNA, attraverso lo studio di una specifica modificazione presente nel DNA delle cellule tumorali, consente di creare una sorta di “carta d’identità del tumore” dando informazioni su: origine del tumore, classificazione istologica e alterazioni molecolari. La definizione delle caratteristiche molecolari del tumore permette di comprenderne meglio l’aggressività, di fornire informazioni prognostiche alle famiglie, di attuare un approccio di terapia individualizzata, adattata all’aggressività del tumore, oltre allo sviluppo di farmaci più mirati – ha spiegato la showgirl.

 

Svelando la tipologia di tumore che affligge Giaomo, Elena ringrazia Vieri per il sostegno sensibile alla ricerca e dà a tutte le mamme e a tutti i papà un motivo in più per sentirsi parte di una battaglia che non è solo di chi è malato o di chi ha un figlio malato: il sostegno alla ricerca è una battaglia sociale perché solo cure all’avanguardia possono garantire la vittoria contro le malattie, anche quelle più aggressive.



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