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Paola Caruso incinta: “Il padre del bambino è scappato”

di Redazione VitaDaMamma

05 Settembre 2018

Dopo alcuni mesi di silenzio, Paola Caruso incinta ha deciso di raccontare il dramma che l’ha colpita proprio durante quello che avrebbe dovuto essere il periodo più bello della sua vita.

Giunta al quarto mese di gravidanza, l’ex isolana ha infatti rivelato di esser stata abbandonata dal padre del suo bambino che, ad oggi, le ha negato ogni possibile contatto.

 

Paola Caruso incinta: “Il padre del bambino è scappato”.

 
Paola Caruso incinta: “Il padre del bambino è scappato”
 

Attraverso le pagine del settimanale “Chi”, Paola Caruso incinta al 4° mese di gravidanza lancia un disperato appello alla madre di Francesco Caserta, il giovane imprenditore 27enne proprietario di una catena di supermercati, nonché padre del bambino che cresce nel suo grembo.

L’ex concorrente dell’11esima edizione de L’Isola dei Famosi, ammette di non essere una ragazza perfetta e di non avere alle spalle una famiglia ricca ma di avere un unico e solo interesse: non far crescere suo figlio senza un padre.

 

Insieme al giornalista Gabriele Parpiglia, che l’ha intervistata per il noto magazine diretto da Alfonso Signorini, Paola Caruso incinta ripercorre i passi della sua storia d’amore.

 

Fidanzati dallo scorso marzo, l’ex bonas di “Avanti un altro” ed il giovane imprenditore si erano conosciuti e corteggiati in aereo, sotto gli occhi vigili della madre di lui che ha così assistito alla nascita del loro amore.

Tuttavia, è la stessa futura mamma ad ammettere di non essere mai piaciuta a quella che sarebbe potuta essere la sua futura suocera, un rifiuto forse dovuto alla sua estrazione sociale. Nonostante ciò, la storia tra lei e Francesco è andata avanti, come dimostrano alcuni scatti che la 33enne ha pubblicato in questi mesi sul suo profilo instagram.

 

 

Bruciando le tappe, la coppia aveva anche deciso di iniziare una convivenza, mostrando un forte desiderio di costruire una famiglia insieme, al punto da decidere già la data del matrimonio, il 29 settembre.

 

Un sogno che si è interrotto poco dopo che Paola Caruso incinta ha ricevuto la proposta di partecipazione ad un altro reality, Pechino Express.

“Mi sono accorta di essere incinta durante le registrazioni di “Pechino Express”, l’ho detto subito al mio compagno ed era al settimo cielo. Vivevamo insieme a casa sua, era tutto perfetto, poi durante l’estate se n’è andato senza dire niente e mi ha mandato i carabinieri e sua sorella a buttarmi fuori di casa”.

Tutto questo accadeva lo scorso 30 luglio. Sola, senza una casa e senza soldi, Paola Caruso incinta ha chiesto aiuto ad un’amica grazie alla quale ha potuto riposare in un Bed and Breakfast. Successivamente è volata in Calabria, sua terra natale, con un biglietto pagatole da Simona Ventura.

“Ho rischiato di perdere il bambino per lo stress. Ogni sera ho pregato e prego tutt’ora”.

 

Ma come può una storia d’amore così bella, almeno da come la futura mamma l’aveva descritta, finire in un attimo e in un modo così brusco e violento?

 

Paola Caruso incinta non riesce a spiegarselo e, nonostante il male subito, ci spera ancora:

“Non capisco cosa sia successo, visto che nelle nostre intenzioni c’erano una casa nuova e il matrimonio. So di non essere mai piaciuta a sua madre e immagino che si sia fatto condizionare, tanto da rispondere al mio avvocato che sono solo una pazza che si sta inventando tutto. Se sarà necessario chiederò il test del Dna, non pensavo che potesse andare così”.

Oggi l’ex bonas vive a casa con la madre adottiva Wanda, ha deciso di portare avanti la gravidanza, di veder nascere il suo bambino, un maschietto, che, per sua stessa ammissione, è stato fortemente voluto da entrambi.

 
 

 

“Sarei disposta a seppellire l’ascia di guerra, se dovessero tornare con l’abbraccio dell’amore. Ma non succederà. Ho scritto privatamente alla madre e per tutta risposta, lei mi ha bloccato sui social. Ma io non smetto di crederci per me e per Nicola, nostro figlio: si chiamerà come mio padre che non c’è più”.

E chissà che il piccolo Nicola non possa un giorno godere dell’abbraccio del suo papà.

 
 

 



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