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Richard Pringle: papà scrive 10 regole dopo la morte del figlio

di Maria Corbisiero

27 Settembre 2018

La perdita di un figlio è un qualcosa di innaturale, un lancinante dolore che solo chi lo vive può descrivere e comprendere.

Richard Pringle e sua moglie Jen sono oggi genitori di un piccolo angelo, un’inaspettata tragedia dalla quale hanno tratto un grandissimo insegnamento al quale sono giunti durante il primo anno di lutto e che hanno tradotto in dieci accorati consigli per tutti gli altri genitori.

 

Richard Pringle: papà scrive 10 regole dopo la morte del figlio.

 
Richard Pringle: papà scrive 10 regole dopo la morte del figlio
 

Un anno dopo la morte del suo bambino di tre anni, avvenuta il 18 agosto del 2016, Richard Pringle ha condiviso le sue 10 regole attraverso il suo personale profilo Facebook, un post non soggetto ad alcuna limitazione della privacy, un vero e proprio promemoria per ricordare a tutti i genitori del mondo di non dare mai per scontato il tempo trascorso insieme ai loro figli.

Seppur nato con una patologia cerebrale, il piccolo Hughie cresceva sano e felice insieme ai suoi genitori ed alla sorellina Hettie (oggi sorella maggiore di Hennie e di un piccolo o piccola in arrivo – ndr), residenti ad Hastings, cittadina inglese dell’East Sussex.

“Aveva un disturbo al cervello ma stava andando così bene – ha raccontato Richard Pringle un anno dopo la morte del figlio – C’era solo una probabilità del 5% che potesse sanguinare, ma sfortunatamente quella sola probabilità si è verificata l’anno scorso e lui non è sopravvissuto. Era gentile, premuroso ed amabile. Ha reso divertenti le cose noiose, ha reso tutto divertente”.

La tragedia che ho improvvisamente colpito la sua famiglia ha spinto Richard Pringle ad un’importante riflessione sulla vita, portandolo a pubblicare il 23 agosto del 2017 dieci importanti spunti di riflessione.

 

Richard Pringle: le 10 cose più importanti che ho imparato quando ho perso mio figlio.

 
Richard Pringle: papà scrive 10 regole dopo la morte del figlio
 

1.I baci e l’amore che gli dai non saranno mai troppi: l’amore verso i propri figli è infinito, non importi dei limiti;

 

2.C’è sempre tempo. Interrompi quello che stai facendo e gioca con loro, anche se è solo per un minuto. Niente è così importante da non poter aspettare;

 

3.Scatta tante foto e registra quanti più video possibile. Un giorno potrebbe essere tutto ciò che ti resta di loro;

 

4.Non spendere i tuoi soldi, piuttosto pensa a come trascorrere il tempo. Pensi che importi ciò che spendi? Non è così. Importa quello che fai. Salta nelle pozzanghere, fai delle passeggiate. Nuota nel mare, costruisci un campo e divertiti. Questo è tutto ciò che vogliono. Non riesco a ricordare quanto abbiamo speso per Hughie, posso solo ricordare quello che abbiamo fatto insieme;

 

5.Cantate insieme. I miei ricordi più felici sono quelli di Hughie seduto sulle mie spalle o seduto accanto a me in macchina che canta le nostre canzoni preferite. I ricordi sono creati anche dalla musica;

 

6.Apprezza le cose più semplici come leggere loro le storie prime di andare a letto, le cene di famiglia, le domenica trascorse insieme in casa in assoluta pigrizia. E’ ciò che mi manca di più. Non lasciare che quei momenti speciali passino inosservati;

 

7.Bacia sempre quelli che ami e, nel caso lo dimenticassi, torna indietro e baciali. Non puoi sapere se quella sarà l’ultima volta che ne avrai la possibilità;

 

8.Rendi divertenti le cose noiose. Lo shopping, i viaggi in auto, un giro a piedi per i negozi. Sii divertente, racconta barzellette, ride, sorridi e divertiti. In caso contrario, saranno solo delle faccende. La vita è troppo breve per non divertirsi;

 

9.Tieni un diario e annota tutto ciò che fanno i tuoi bambini. Le cose divertenti che dicono, le cose carine che fanno. Noi abbiamo iniziato a farlo solo dopo aver perso Hughie. Volevamo ricordare tutto. Ora lo facciamo per Hettie e lo faremo anche per Hennie. Avrai questi ricordi scritti per sempre e quando sarai più vecchio potrai rivivere ogni prezioso momento vissuto insieme;

 

10.Se hai i tuoi figli con te, se puoi dar loro il bacio della buonanotte, se puoi far colazione con loro e portarli a scuola a piedi, se puoi accompagnarli fino all’università o guardarli sposarsi allora sei Benedetto. Non lo dimenticare mai.

 

L’intento di Richiard Pringle è quello di ricordare a tutti i genitori di dare un maggior valore alla loro vita, ma soprattutto di dare un maggior valore ai loro figli ed al tempo, per nulla scontato, che trascorreranno con loro.

Consigli che non dovremmo mai dimenticare.

 

 



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